Preghiera

NOVENA DELL’IMMACOLATA 2023 – TESTO DI PADRE ANTONIO RUNGI

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NOVENA DELL’IMMACOLATA 2023

DA TENERSI A CONCLUSIONE

DELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

A CURA DI PADRE ANTONIO RUNGI

 

29 dicembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

Fin dai primi secoli del cristianesimo, il sentire dei fedeli aveva intuito che il peccato era incompatibile con Colei che aveva concepito il Figlio di Dio, Gesù di Nazareth. Il primo che in certo qual modo ha parlato di questa purezza originale fu Theotecno di Livias, un vescovo della Palestina, vissuto nel VI secolo. Riferendosi a Maria usa espressioni come “santa e tutta bella”, “pura e senza macchia” e alludendo alla sua nascita afferma: “Nasce come i cherubini, colei che è di un’argilla pura e immacolata”.

 

Pensiero mariano del primo giorno

Maria, Madre del sì, tu hai ascoltato Gesù e conosci il timbro della sua voce e il battito del suo cuore. Stella del mattino, parlaci di Lui e raccontaci il tuo cammino per seguirlo nella via della fede. Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù, imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti, la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà.

 

Impegno mariano del primo giorno: Sii docile e disponibile verso tutti coloro che ti chiedono aiuto.

 

Canto del Tota pulcra

Tota pulchra es, María!

Tota pulchra es, María !

Et mácula originális non est in te.

Et mácula originális non est in te.

Tu glória Jerúsalem,

tu laetítia Israël,

tu honorificéntia pópuli nostri,

tu advocáta peccátorum.

O María, o María!

Virgo prudentíssima,

mater clementíssima,

ora pro nobis,

intercéde pro nobis

ad Dóminum Jesum Christum !

 

  1. Preghiamo: Signore nostro Dio, fonte di gioia per chi cammina nella tua lode, per intercessione della Beata Vergine Maria donaci un cuore semplice e docile, a immagine del tuo Figlio, per divenire discepoli della sapienza e compiere solo e tutto ciò che ti piace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

30 Novembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

Il primo che vide nella natività di Maria una nuova creazione fu Andrea da Creta scrisse che: “Oggi l’umanità in tutto il fulgore della sua nobiltà immacolata, riceve la sua antica bellezza. Le vergogne del peccato avevano oscurato lo splendore ed il fascino della natura umana; ma quando nasce la Madre del Bello per eccellenza, questa natura recupera, nella sua persona, i suoi antichi privilegi ed è plasmata secondo un modello perfetto e veramente degno di Dio… Oggi la riforma della nostra natura comincia e il mondo invecchiato, sottomesso a una trasformazione tutta divina, riceve le primizie della seconda creazione”.

 

Pensiero mariano del secondo giorno

Maria, parlaci di Gesù, perché la freschezza della nostra fede brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra, come Tu hai fatto visitando Elisabetta che nella sua vecchiaia ha gioito con te per il dono della vita.

 

Impegno mariano del secondo giorno: Fai una visita ad una persona anziana o ammalata, se ti è possibile.

 

(Come il primo giorno)

 

1 Dicembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

Sofronio di Gerusalemme dichiara Maria «…pura, santa, senza macchia, risplendente, dai sentimenti divini, santificata, libera da tutte le lordure del corpo, del pensiero, dell’anima.»

 

Pensiero mariano del terzo giorno

Maria, Vergine del Magnificat, aiutaci a portare la gioia nel mondo e, come a Cana, spingi, ognuno di noi, a fare sempre e solo quello che Gesù dirà. Maria, porta del cielo, aiutaci a levare in alto lo sguardo. Vogliamo vedere Gesù. Parlare con Lui e annunciare a tutti I Suo amore.

 

Impegno mariano del terzo giorno: Sii strumento di comunicazione di gioia e speranza.

 

(Come il primo giorno)

 

2 Dicembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

Sant’Agostino parlando della condizione creaturale di Maria, Madre del Figlio dell’Altissimo, affermò: “Escludiamo dunque la santa vergine Maria, nei riguardi della quale per l’onore del Signore non voglio si faccia questione alcuna di peccato. Infatti da che sappiamo noi quanto più di grazia, per vincere il peccato sotto ogni aspetto, sia stato concesso alla Donna che meritò di concepire e partorire colui che certissimamente non ebbe nessun peccato? Quanto a Maria, non la consegniamo affatto in potere al diavolo in conseguenza della sua nascita; tutt’altro, perché sosteniamo che questa conseguenza viene cancellata dalla grazia della rinascita”.

 

Pensiero mariano del quarto giorno

Maria, vergine del nascondimento, mistica aurora, irradiazione della divina presenza.  Donna di silenzio, dimora per la Parola dell’Altissimo. Adombrata dallo Spirito Santo, grembo della Luce del mondo. Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te. Maria, umile donna, sei stata chiamata a diventare la benedetta tra le donne. Serva del Signore diventata madre del Servo del Signore.

 

Impegno mariano del quarto giorno: Sii attento a non parlare troppo e a valorizzare il silenzio della lingua e del facile giudizio.

 

(Come il primo giorno)

 

3 dicembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

  1. Anselmo di Canterbury scrisse testualmente “Occorre certamente che la redenzione operata da Cristo non sia di vantaggio solamente a coloro che vivevano in quel tempo, ma… non potendo tutti gli uomini che dovevano salvarsi essere presenti quando Cristo compì la redenzione, venne data alla sua morte tanta potenza che i suoi effetti si possano estendere nel tempo e nello spazio anche a coloro che non vi erano presenti. La Vergine poi, dalla qual è stato assunto l’uomo di cui parliamo, fu del numero di coloro che vennero da lui purificati dal peccato prima della sua nascita; ed egli fu assunto dalla Vergine già purificata. Sua madre divenne pura per la futura morte di Cristo”.

 

Pensiero mariano del quinto giorno

Maria, Madre santa del Redentore, donna dell’Eccomi pronto e fiducioso insegna, anche a noi, a saper dir di Sì a Dio. Tu sei speranza per ogni vocazione per quel “Sia fatta la tua volontà” pronunciato senza reticenze al messaggero d’antiche profezie giunto dall’Oltre di quel Dio Altissimo, che su te chinava il suo sguardo d’amore, e a te chiedeva in dono un “Sì” rinnovatore dell’umano destino.

 

Impegno mariano del quinto giorno: Nelle avversità di questa giornata ripeti sempre  “Signore  sia fatta la tua volontà”.

 

(Come il primo giorno)

 

4 Dicembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

Il primo a porsi intenzionalmente la questione teologica dell’esenzione della Vergine dal peccato originale fu il monaco Eadmero, discepolo di S. Anselmo. Egli affermò: “Certamente Dio poteva e voleva farlo; e se lo ha voluto, lo ha pure fatto”. L’assenza totale del peccato originale che conveniva alla singolare dignità di Maria veniva abbinata con l’onnipotenza di Dio.

 

Pensiero mariano del sesto giorno

Donaci, o Madre Santa, quell’obbedienza che ti ha resa attenta alla voce della divina Parola; quell’obbedienza necessaria perché ogni risposta alla chiamata di Dio sia autentica e generosa.

 

Impegno mariano del sesto giorno: Sii obbedente alla voce dello Spirito che ti suggerisce sempre il bene da farsi e il male da evitare.

 

(Come il primo giorno)

 

5 Dicembre 2023

 

Il pensiero dei padri della Chiesa e dei teologi

Duns Scoto, chiamato il “dottore dell’Immacolata” ebbe il grande merito di sostenere che in Maria si è realizzata una “redenzione preventiva”, cosicché la Vergine non è stata sottratta alla legge universale della redenzione, ma vi ha beneficiato in modo ancor più sublime, in quanto Cristo, unico mediatore, ha esercitato proprio in lei l’atto di mediazione più eccelso, preservandola fin dal suo concepimento dal peccato. Scrive: “Maria ebbe massimo bisogno di Cristo redentore; ella infatti avrebbe contratto il peccato originale a causa della propagazione comune e universale, se non fosse stata prevenuta dalla grazia del Mediatore; e come gli altri ebbero bisogno di Cristo, perché a loro fosse rimesso per i suoi meriti il peccato già contratto, così ella molto di più ebbe bisogno del Mediatore che la preservasse dal peccato, affinché non lo dovesse contrarre e non lo contraesse”.

Pensiero mariano settimo giorno

Maria, tu sei la giovane dal passo veloce, della sollecitudine preveniente, della disponibilità gioiosa. Con te al fianco, o Vergine della visitazione, Elisabetta non ebbe timori, il grembo suo di gioia esultò perché con te la Carità giungeva in casa sua.

 

Impegno mariano del settimo giorno: Sii caritatevole verso tutti, specialmente verso i poveri e i bisognosi.

 

(Come il primo giorno)

 

6 Dicembre 2023

 

Il Magistero dei Papi

Papa Sisto IV inaugurò, di fatto, la serie di interventi pontifici a favore della dottrina dell’Immacolata Concezione che condurranno alla proclamazione del dogma.  Il Papa con la Bolla “Grave nimis” del 1482 dichiarava “false, erronee e aliene dalla verità” le affermazioni di quanti sostenevano che la festa dell’Immacolata si riferisse alla sola santificazione di Maria, e che accusavano di eresia quanti diffondevano questa pia pratica. E così colpiva con scomunica ipso facto quanti osavano sostenere, nella predicazione o negli scritti, tali ragionamenti. Con questi documenti pontifici, la Chiesa Romana non solo approvava, ma formalmente accettava la festa della Immacolata e prendeva la difesa della pia credenza, non permettendo che fosse tacciata come eretica o peccaminosa.

 

Pensiero mariano dell’ottavo giorno

Dona, o Madre Santa, ai giovani d’oggi, il coraggio delle scelte audaci, la volontà di compiere in avanti i passi del discernimento per un futuro a servizio dell’Amore per la Chiesa e per il mondo.

 

Impegno mariano dell’ottavo giorno: Sii di consiglio e di guida ai giovani smarriti e bisognosi del parere di persone sagge, mature ed equilibrate.

 

(Come il primo giorno)

 

7 Dicembre 2023

 

Dal Magistero della Chiesa

Papa Alessandro VII nella Costituzione “Sollecitudo omnium Ecclesiarum”, dell’ 8 dicembre 1661 ricordava che: “il sentimento di devozione già antico, di cui i fedeli danno prova verso la Beata Vergine Maria, credendo che la sua anima dal primo istante della sua creazione e della sua infusione nel corpo, è stata per una grazia e un privilegio speciale di Dio, in virtù dei meriti di Gesù Cristo suo Figlio, redentore del genere umano, pienamente preservata dalla macchia del peccato originale e celebrandone in questo senso, con molta solennità, la festa della Concezione”.

Pensiero mariano del nono giorno

O Maria, madre in contemplazione del mistero della Vita di Dio: Tu sei la donna di fede, fatta madre dei credenti, splendida immagine della Chiesa. Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te.

 

Impegno mariano del nono giorno: Sii coraggioso difensore della vita dal suo concepimento fino al naturale termine. Difendi le donne e proteggile da ogni violenza.

 

(Come il primo giorno)

 

8 Dicembre 2023- Solennità dell’Immacolata

 

Dal Magistero della Chiesa

La proclamazione del dogma si ebbe l’8 dicembre 1854 con la Bolla Ineffabilis Deus di Pio IX, dopo una vasta consultazione dei vescovi, ai quali da Gaeta nel 1849, dove si era rifugiato, scrisse una lettera per avere il loro parere, che fu unanimemente favorevole. In sintesi questa verifica di fede afferma che Maria è stata preservata dal peccato originale e quindi da ogni altro peccato per i meriti di Gesù e in vista della sua missione di Madre del Redentore.  Il peccato, retaggio di ogni nato da donna, si arresta davanti a Maria. Se Gesù Cristo è il tutto santo perché la sua umanità viene interamente santificata dalla sua persona divina, Maria è la tutta santa in virtù della grazia proveniente dal Padre, dalla carità dello Spirito e dai meriti del suo divin Figlio. Se Gesù è il redentore, Maria è la sua prima redenta. La redenzione di Maria non fu per liberazione dal peccato, ma per preservazione. Ella cioè non fu per nulla segnata dal peccato, ma ne fu preservata, per singolare privilegio divino. Secondo la dottrina cattolica, Gesù Cristo ha esercitato in lei l’atto di mediazione più eccelso, preservandola dal peccato originale.

 

Pensiero mariano della Solennità dell’Immacolata

“A Maria, prima redenta da Cristo, che ha avuto il privilegio di non essere sottoposta neppure per un istante al potere del male e del peccato, guardano i cristiani, come al perfetto modello ed all’icona di quella santità, che sono chiamati a raggiungere, con l’aiuto della grazia del Signore, nella loro vita”. Maria Immacolata ricorda a tutti i battezzati la perfezione della santità. La tutta santa è stata e continua a essere nella Chiesa la guida sicura che conduce alle alte vette della perfezione evangelica. (San Giovanni Paolo II)

 

Impegno mariano del giorno di festa: Sii oggi esempio di vita mariana con un atteggiamento di preghiera umile e sentita partecipando alle celebrazioni odierne.

 

(Come il primo giorno)

 

Preghiera all’Immacolata di padre Antonio Rungi

 

Vergine Immacolata, in te aspira a rispecchiarsi ogni umana creatura che cerca con cuore sincero la beatitudine. Vergine Immacolata, che sei stata preservata da ogni macchia di peccato, proteggi noi che lottiamo contro le forze del male perché non prevalgono nel nostro operare quotidiano. Tu che per i meriti di Gesù Cristo hai contemplato sempre il Paradiso, assistici nel duro combattimento della vita, perché possiamo fortificarci con la grazia divina. Aiutaci o Vergine Maria, tutta pura, bella e santa a percorrere le strade delle beatitudini evangeliche, sicuro percorso che conduce al cielo, dove tu ci attendi quale Madre dolcissima di tutti noi, tuoi deboli figli. Amen.

PREGHIERA PER GIULIA CECCHETTIN

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ITRI. IL TEOLOGO PASSIONISTA PADRE ANTONIO RUNGI HA COMPOSTO UNA SPECIALE PREGHIERA PER GIULIA CECCHETTIN

Una preghiera, tutta per Giulia Cecchettin e per la sua famiglia, ma anche per tutti coloro che sono rimasti impressionati da questo efferato delitto, è stata composta dal teologo passionista padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata dalla diocesi di Gaeta e superiore della comunità passionista di Itri e del Santuario Mariano della Civita. E proprio ai piedi della Madonna della Civita, padre Rungi, nella mattinata di ieri, ha composto questa preghiera, che affida ai fedeli di tutta Italia non solo come strumento per non dimenticare, ma anche per riflettere e meditare. Ecco il testo dell’orazione composta da padre Rungi

Preghiera per Giulia Cecchettin
Dio della vita e della gioia, ci rivolgiamo a Te, in questo tempo di dolore e di afflizione per la tragica e assurda morte della nostra giovane Giulia, per chiedere conforto per la sua famiglia e per quanti in Italia sono dalla parte delle vittime e non dei carnefici.
Non possiamo crederci che giovani mani hanno interrotto il cammino di una ragazza piena di vita e carica di aspettative per il suo professionale avvenire.
Tu o Signore che tutto sai e puoi, ferma questa strage continua di donne uccise per un falso amore che non è corrispondente ai tuoi insegnamenti.
Tu Signore sai che non è solo questione di mente, ma soprattutto di cuore se uno uccide senza pietà e senza un minimo ripensamento e di pentimento.
Aiutaci o Dio di amore infinito a cambiare la nostra vita nella direzione giusta che porti a rispettare ogni tuo figlio, perché non incontri più mani caine ma solo gesti carini di persone che amano per tutta la vita.
Ti affidiamo questo nuovo Angelo del Paradiso dal nome di Giulia Cecchettin perché tu possa ricompensarla di tutti quei benefici di cui è stata privata in questa vita e alle famiglie colpite da questa tragedia vicinanza e affetto da tutte le persone rette e oneste. (Padre Antonio Rungi)
Amen

LA PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO PER LA PENTECOSTE 2023

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PENTECOSTE 2023. UNA SPECIALE PREGHIERA PER LA SOLENNITA’ DI QUEST’ANNO.

Accogliendo l’invito di Papa Francesco, che nell’Udienza generale di oggi, mercoledì 24 maggio 2023, ha parlato dello zelo apostolico, padre Antonio Rungi, teologo passionista, delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta. ha composto una speciale preghiera per la Pentecoste 2023, che si celebra domenica 28 maggio. Il testo dell’orazione sarà oggetto di meditazione nella veglia di Pentecoste che si terrà nelle chiese e nelle parrocchie e che padre Rungi pone a disposizione dei sacerdoti, religiosi, religiose e laici, sui vari siti cattolici. Ecco il testo della preghiera allo Spirito Santo improntata sulla catechesi di Papa Francesco e sulla valorizzazione attualizzazione dei sette doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio.

Preghiera allo Spirito Santo
Composta da padre Antonio Rungi.
Vieni Spirito Santo
e discendi su di noi,
poveri mortali,
come nel giorno di Pentecoste,
quando hai infiammato
il cuore degli apostoli
rendendoli zelanti annunciatori
del Vangelo del Signore.
Oggi come allora
fa che il nostro zelo apostolico
si trasformi in azioni concrete
e non resti solo parole
per testimoniare al mondo
l’amore verso il Signore
e verso ogni fratello
in cerca di luce e di conforto.
Donaci la sapienza del cuore,
perché alla scuola
della Croce di Cristo
sappiamo donare
la nostra vita
per il bene dell’umanità intera.
Potenzia in noi
il sano intelletto
che tutto possa interpretare
alla luce del Santo Vangelo.
Illuminaci con il tuo consiglio
che ci faccia superare
ogni visione riduttiva della vita
e della storia dell’umana società.
Rendici forti nell’affrontare
il duro combattimento
della vita di ogni giorno
e la difficile battaglia
della difesa della morale cristiana, 
contro la deriva etica
del mondo moderno.
Guidaci nella ricerca della verità 
con le due ali della scienza
e della fede, per toccare
con le nostre mani
la carne di Cristo
Redentore dell’umanità.
Alimenta in noi la pietà cristiana, 
che è preghiera, contemplazione
e adorazione del mistero 
del Dio Uno e Trino, 
fonte di eterno amore.
Fa crescere in noi
quel santo timore di Dio,
che non è paura e terrore
per il giudizio divino,
ma solo misericordia e perdono
per tutte le nostre umane debolezze 
e fragilità.
Luce di eterna luce
illumina il nostro cammino
di battezzati, cresimati
e di veri cristiani
che desiderano ardentemente
di raggiungere il cielo
per contemplare in eterno
Te Dio. Uno è Trino,
Padre Figlio è Spirito Santo.
Amen.

La preghiera per gli alluvionati dell’Emilia Romagna

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Comunicato stampa

ITRI (LT). DAL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA CIVITA DOMENICA UNA SPECIALE PREGHIERA PER GLI ALLUVIONATI DELL’EMILIA ROMAGNA

Domenica, 21 maggio, in occasione della solennità dell’Ascensione al cielo del Signore, dal Santuario mariano della Civita, in Itri (LT), diocesi di Gaeta, si innalzerà, attraverso la voce dei pellegrini, una forte preghiera di sostegno spirituale alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dai recenti alluvioni.
A mezzogiorno, come è tradizione, la preghiera sarà elevata al Signore, per intercessione della Beata Vergine Maria, in comunione spirituale con il santuario della Madonna di San Luca in Bologna.
Il testo dell’orazione è stato composto dal teologo passionista, padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata della Diocesi di Gaeta, responsabile delle comunicazioni sociali del santuario mariano.
Nella preghiera, padre Rungi, richiama all’attenzione di tutti i credenti la necessità di essere vicini spiritualmente e umanamente ai fratelli e sorelle dell’Emila Romagna.
Ecco il testo completo della preghiera che sarà recitata in tutte le chiese che vorranno associarsi a questo corale appello dei cristiani affinché il Signore salvi l’Italia da altre catastrofi naturali.

“O Dio, creatore del cielo e della terra, guarda le popolazioni dell’Emilia Romagna, toccate dai disastrosi alluvioni dei giorni scorsi e che hanno perso i propri cari, le proprie case e le proprie attività e fa che con l’aiuto di tutti possano riprendere vita, speranza e sperimentare una concreta rinascita nell’immediato.

O Madre santissima, venerata con tanti titoli, nella terra emiliana e romagnola, intercedi presso il Signore, perché la prova che stanno affrontando i tuoi amati figli di questa regione italiana, nostri fratelli e connazionali, possano sperimentare la tua concreta vicinanza in questa immane tragedia ambientale.

Noi credenti dell’Italia intera siamo addolorati per quanto è successo in Emilia Romagna, ma siamo fiduciosi che Tu, o Signore, fermerai le abbondanti e eccezionali piogge su questa zona, essendo in tuo potere intervenire sul creato e portare a soluzione i nostri problemi umani ed ambientali.

Fa o Gesù che i nostri fratelli e sorelle dell’Emilia Romagna non versino più lacrime, ma recuperino il sorriso insieme al riapparire del sole e del sereno, dopo il disastroso diluvio, che si è


abbattuto su questo fragile territorio del nostro Paese. Amen (Padre Antonio Rungi, passionista)

La preghiera per i terremotati della Turchia e della Siria

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Preghiera per i terremotati della Turchia e della Siria.
Composta da padre Antonio Rungi

Signore,
creatore del cielo e della terra
in questi ultimi giorni
i nostri fratelli turchi e siriani sono stati investiti
dal un tremendo terremoto
che ha causato migliaia di morti
e distrutte intere città,
noi ti preghiamo
ferma questa immane tragedia
e allevia le lacrime e le sofferenze di tanta semplice gente.
Illumina chi guida
le sorti dell’umanità
a soccorrere tempestivamente
e generosanente
chi ha perso tutto
parenti, case
e quei pochi beni
di cui erano in possesso.
Risolleva, o Signore,
queste popolazioni
dallo stato di abbattimento
fisico, morale ed economico
in cui versano dopo il sisma
dei giorni scorsi,
con iniezioni di fiducia e speranza nel tuo potente aiuto celeste.
Ricostruisci
nelle loro menti
e nei loro cuori
la speranza di rinascere
con la loro forza spirituale
e con gli aiuti internazionali.
Come membri
della stessa ed unica famiglia umana fa sentire in noi
l’urgenza di un aiuto sincero, generoso per ricostruire ciò che è andato perduto.
Nel nostro cuore
e nelle nostre preghiere abbiamo posto tutte le migliaia di vittime, tra cui molti bambini.
Signore aiutaci,
proteggici
e non lasciarci in balia
delle forze distruttive della natura ma mettici al sicuro
da ogni catastrofe ambientale. Amen.

La preghiera per l’Epifania 2023

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Preghiera per l’Epifania 2023
Composta da padre Antonio Rungi

Gesù nel silenzio della grotta di Betlemme tu continui a parlare agli uomini della terra di ogni tempo.
Nei Magi venuti dall’Oriente ritroviamo noi, bisogni di Te, in cerca di Te e non sempre capaci di raggiungerti in tempo utile, in ritardo come sempre ad ascoltare la voce del Tuo silenzio.
Aiutaci Gesù Bambino a riscoprire il tuo parlare a noi esseri mortali nei segni che Tu ci hai donato.
Donaci la forza di quella fede che spesso viene meno di fronte ai problemi di ogni genere che riguardano la nostra ed altrui esistenza.
Donaci la speranza che parte da Betlemme e si estende sino a Gerusalemme, quando sei morto per noi sulla croce.
Donaci, o Gesù, un poco del Tuo amore, nel desiderio profondo del nostro cuore di contribuire al bene del mondo.
Gesù continua a parlarci, nonostante la nostra sordità ad ascoltarTi, soprattutto con la voce della vita che Tu ci hai donato o Dio. Amen

LA PREGHIERA PER IL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI, AMMALATO

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La preghiera per papa Benedetto XVI ammalato

Scritta dal teologo passionista padre Antonio Rungi

Recitata da ieri nelle comunità cristiane e pubblicata sui social

Signore della vita, Ti preghiamo per il Papa emerito, Benedetto XVI, in questo momento di grande sofferenza per lui e per la chiesa intera.

Dona a questo santo pastore della chiesa universale salute e forza per affrontare la malattia, dovuta all’avanzare degli anni e all’aggravamento delle condizioni generali.

Ti chiediamo o Signore di consolarlo e di sostenerlo in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine.

Sii vicino, o Signore, al nostro amato pastore e concedi a lui il sollievo da tante sofferenze causate dai malanni fisici tipici della sua veneranda età.

Noi speriamo fermamente che Tu o Signore lo conservi ancora per lungo tempo tra noi, perché è un faro di sapienza, saggezza e santità nelle parole e nelle sue opere per quanti confidano in Te, o buon Samaritano e medico delle nostre anime. Amen

Il grido della sofferenza dei malati di tumore e dei familiari. Una preghiera per alleviare le sofferenze.

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Comunicato stampa.
Il teologo passionista padre Antonio Rungi. Il grido della sofferenza dei malati di tumore e dei familiari. Una preghiera per alleviare le sofferenze.
“A causa della pandemia per due anni molte persone non hanno potuto usufruire delle cure antitumorali, né tantomeno essere ricoverate. Oggi è tempo di riprendere in mano la cura delle persone che soffrono di questi terribili mali e che spesso non trovano posto negli ospedali o cliniche convenzionate”, è quanto denuncia padre Antonio Rungi, teologo passionista del santuario mariano della Civita in Itri. “Sistematicamente ci vengono segnalate persone affette da tumore che non possono ricevere le cure necessarie negli ospedali vicino casa, molti devo uscire fuori regione o andare fuori nazione. C’è poi da superare un’effettiva difficoltà che molti incontrano nella cura dei tumori. Iniziano con visite private ed accertamenti in cliniche primate a pagamento e nel momento in cui viene diagnosticato un male incurabile le cliniche lasciano i pazienti e familiari da soli, che devono trovare soluzioni nel pubblico. Cosa non facile visto che sono pochissimi i posti letti e i reparti per le varie tipologie tumorali.
Bisogna aumentare questi reparti, visto che i tumori sono in crescente crescita a livello nazionale. Molta importanza si dà giustamente alla ricerca e a reperire fondi al riguardo, ma poco si fa per curare gli ammalati soprattutto se in un’età avanzata. La comunità nazionale deve farsi carico di questo grosso problema che nella maggior parte dei casi interessa un’enorme percentuale di persone e famiglie in Italia. E’ urgente trovare punto di incontro e di collaborazione tra pubblico e privato perché i cittadini italiani appartengono a tutto il paese e non solo ad una parte di esso. Potenziamo i centri oncologici dove poter curare adeguatamente e con l’assistenza necessaria tutti i malati di cancro. Le famiglie non posso affrontare queste sfide né tantomeno devono essere loro a risolvere un problema di salute quando un loro familiare è affatto di questi terribili mali.
Chiedo al governo presieduto da Giorgia Meloni e soprattutto al Ministro della Salute – scrive padre Rungi – di potenziare i centri oncologici gratuiti e legare il privato con il pubblico almeno in questo settore di particolare gravità per la salute dei cittadini italiani”.
Per avallare questa sua proposta da teologo morale, con una specifica vocazione da passionista a stare vicino alle sofferenze altrui, padre Rungi ha composta una bellissima preghiera per in malati di cancro, diffusa sui sociali e che qui viene riproposta: “Signore della vita ti affidiamo tutte le persone malate di cancro o di tumore, che non trovano cura e sollievo ai loro terribili dolori. Tu Signore conosci le loro sofferenze e quelle delle persone che sono vicine a loro per legami naturali, familiari o medicali. Allieva i patimenti di quanti hanno incontrato nella vita quello terribile morbo, non sempre curabile e con poche prospettive di sopravvivenza. nel tempo. Guida la mente di quanti sono impegnati nella ricerca per debellare scientificamente questo male, affinché quanto prima possano scoprire la cura specifica per salvare tante vite. Ti chiediamo Signore illumina la mente dei governanti, di coloro che sono impegnati nel servizio sanitario nazionale a predisporre un piano assistenziale di farmaci, aiuti e strutture, perché nessun malato di cancro venga abbandonato a se stesso o relegato nelle strutture in attesa della fine dei propri giorni. Tu che tutto puoi, fa che nel patire mali simili possiamo aver fiducia in Te, unico Dio, che mai ci abbandoni soprattutto nel momento della prova. A Te Vergine Santa, salute degli infermi ti affidiamo questa persona cara…..liberala da questo terribile male, mediante la tua potente intercessione presso il Signore, morto sulla croce per noi, che Tu ha assistito fino all’ultimo respiro della sua vita. Tu Madre del Cristo risorto dopo tre giorni di freddo sepolcro, ridona speranza e gioia a tanti sono affetti da mali terribili come tumori e cose simili. Maria sii vicino a quanti stanno lottando per la vita in tutti i reparti oncologici dell’Italia e del Mondo intero o che sono curati con immenso amore e generosità presso le loro abitazioni. Amen.

SAN PAOLO DELLA CROCE 2022. LA PREGHIERA DI PADRE ANTONIO RUNGI PER LA PACE

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PREGHIERA A SAN PAOLO DELLA CROCE
PER LA PACE IN EUROPA E NEL MONDO
Testo di padre Antonio Rungi
O apostolo di Gesù Crocifisso,
O San Paolo della Croce,
Fondatore dei passionisti,
missionario della pace
in tutti i borghi d’Italia,
noi tuoi devoti ci rivolgiamo a te
in questo tempo di guerra,
segnato da tanti conflitti,
che causano morte e sofferenza
in ogni angolo della Terra.
Fà, o predicatore
della Passione di Cristo,
che alla scuola di Gesù Crocifisso,
noi tutti tuoi figli spirituali
sostenuti dalla sapienza della croce,
diventiamo artigiani di pace,
ovunque siamo
e con chiunque ci troviamo.
Mediante la tua potente intercessione
presso il Signore
fa o San Paolo della Croce
che Cristo Redentore,
Principe della Pace,
ascolti la nostra umile preghiera
e trasformi i tanti campi di combattimento
in giardini di pace,
dove ognuno possa spargere
il seme della bontà e dell’amore
nel nome dell’unico Dio
e Signore del mondo e della storia. Amen
Gloria al Padre…
San Paolo della Croce
Prega per noi.

PREGHIERA A SAN FRANCESCO D’ASSISI – 4 OTTOBRE 2022

PREGHIERA A SAN FRANCECO D’ASSISI PER LA PACE NEL MONDO
di padre Antonio Rungi
A te, beato Francesco,
stretti dalla morsa delle tante guerre nel mondo,
soprattutto nella nostra Europa,
ci rivolgiamo a te, in questo giorno di festa,
in cui l’Italia ti venera come patrono e protettore.
Tu, Francesco d’Assisi,
da sempre ritenuto un alter Christus,
vicino al tuo amato Gesù
chiedi per noi e per tutti
la pace per questo mondo,
che non cerca l’unione,
ma alimenta la divisione.
Tu che tanto puoi presso il Signore,
non dimenticarti delle afflizioni del popolo italiano,
dopo le sofferenze della pandemia
ed ora per la guerra in Ucraina.
Tu che hai scelto la povertà
come via maestra per la santità,
insegna a noi ad essere distaccati dai beni della terra,
ma ad assicurare almeno il necessario
a chi soffre la fame
e vive privo di ogni libertà.
Tu che hai amato la natura
e sei stato promotore
del rispetto del Creato,
insegna a questa umanità
come proteggere l’ambiente naturale
e la terra come casa comune
in cui abitare con tutti.
Tu che ha vissuto nella letizia spirituale, nella semplicità,
guarda la Chiesa che oggi è guidata da Papa Francesco,
e ricostruiscila nel segno della verità,
della autenticità e dell’unità,
secondo gli insegnamenti di Cristo
che ha pregato il Padre
perché tutti siano uniti.
Maria la Madre della gioia,
Regina pace,
sorgente di vera letizia,
sia la nostra maestra di vita evangelica
nel portare pace su tutta la terra. Amen.