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LITURGIA DI FINE ANNO 2022 A CURA DI PADRE ANTONIO RUNGI

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CHIESA MADONNA DI LORETO – PADRI PASSIONISTI ITRI

Sabato 31 dicembre 2022 – Ore 17.00

MARIA SS. MADRE DI DIO – SOLENNITA’ – LITURGIA PROPRIA 

ESPOSIZIONE DI GESU’ SACRAMENTATO

Primi Vespri

  1. O Dio, vieni a salvarmi
  2. Signore, vieni presto in mio aiuto.

 

Gloria al Padre e al Figlio

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

 

INNO

O Gesù salvatore,

immagine del Padre,

re immortale dei secoli,

 

luce d’eterna luce,

speranza inestinguibile,

ascolta la preghiera.

 

Tu che da Maria vergine

prendi forma mortale,

ricordati di noi!

 

Nel gaudio del Natale

ti salutiamo, Cristo,

redentore del mondo.

 

La terra, il cielo, il mare

acclamano il tuo avvento,

o Figlio dell’Altissimo.

 

Redenti dal tuo sangue,

adoriamo il tuo nome,

cantiamo un canto nuovo.

 

A te sia gloria, o Cristo,

al Padre e al Santo Spirito

nei secoli dei secoli. Amen.

 

1 ant. Meraviglioso scambio!

           Il Creatore ha preso un’anima e un corpo,

           è nato da una vergine;

           fatto uomo senza opera d’uomo,

           ci dona la sua divinità.

 

SALMO 112

 

Lodate, servi del Signore, *

lodate il nome del Signore.

Sia benedetto il nome del Signore, *

ora e sempre.

 

Dal sorgere del sole al suo tramonto *

sia lodato il nome del Signore.

Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *

più alta dei cieli è la sua gloria.

 

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *

e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

 

Solleva l’indigente dalla polvere, *

dall’immondizia rialza il povero,

per farlo sedere tra i principi, *

tra i principi del suo popolo.

 

Fa abitare la sterile nella sua casa *

quale madre gioiosa di figli.

 

1 ant. Meraviglioso scambio! Il Creatore ha preso un’anima e un corpo, è nato da una vergine;

           fatto uomo senza opera d’uomo, ci dona la sua divinità.

 

2 ant. Hai compiuto le Scritture, quando in modo unico sei nato dalla Vergine; come rugiada sul vello sei disceso a salvare l’uomo. Lode a te, nostro Dio!

 

SALMO 147

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *

loda, Sion, il tuo Dio.

 

Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *

in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

 

Egli ha messo pace nei tuoi confini *

e ti sazia con fior di frumento.

 

Manda sulla terra la sua parola, *

il suo messaggio corre veloce.

 

Fa scendere la neve come lana, *

come polvere sparge la brina.

 

Getta come briciole la grandine, *

di fronte al suo gelo chi resiste?

 

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *

fa soffiare il vento e scorrono le acque.

 

Annunzia a Giacobbe la sua parola, *

le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

 

Così non ha fatto

con nessun altro popolo, *

non ha manifestato ad altri

i suoi precetti.

 

2 ant. Hai compiuto le Scritture, quando in modo unico sei nato dalla Vergine; come rugiada sul vello sei disceso a salvare l’uomo. Lode a te, nostro Dio!

 

3 ant. Come il roveto che Mosè vide ardere intatto, integra è la tua verginità, Madre di Dio:

           noi ti lodiamo, tu prega per noi.

 

CANTICO    Cfr. Ef 1, 3-10

Benedetto sia Dio,

Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *

che ci ha benedetti

con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

 

In lui ci ha scelti *

prima della creazione del mondo,

per trovarci, al suo cospetto, *

santi e immacolati nell’amore.

 

Ci ha predestinati *

a essere suoi figli adottivi

per opera di Gesù Cristo, *

secondo il beneplacito del suo volere,

 

a lode e gloria

della sua grazia, *

che ci ha dato

nel suo Figlio diletto.

 

In lui abbiamo la redenzione

mediante il suo sangue, *

la remissione dei peccati

secondo la ricchezza della sua grazia.

 

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi

con ogni  sapienza e intelligenza, *

poiché egli ci ha fatto conoscere

il mistero del suo volere,

 

il disegno di ricapitolare in Cristo

tutte le cose, *

quelle del cielo

come quelle della terra.

 

Nella sua benevolenza

lo aveva in lui prestabilito *

per realizzarlo

nella pienezza dei tempi.

 

3 ant. Come il roveto che Mosè vide ardere intatto, integra è la tua verginità, Madre di Dio:

           noi ti lodiamo, tu prega per noi.

 

LETTURA BREVE Gal 4, 4-5

Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.

OMELIA

RESPONSORIO BREVE

  1. Il Verbo di Dio si è fatto carne * alleluia, alleluia.

Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.

  1. È venuto ad abitare in mezzo a noi.

Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.

 

Ant. al Magn. Per il grande amore con il quale ci ha amati, Dio mandò il suo Figlio in una carne di peccato: nato da donna, nato sotto la legge, alleluia.

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE                         Lc 1, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *

D’ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria al Padre e al Figlio *

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *

nei secoli dei secoli. Amen.

 

Ant. al Magn. Per il grande amore con il quale ci ha amati, Dio mandò il suo Figlio in una carne di peccato: nato da donna, nato sotto la legge, alleluia.

 

INTERCESSIONI

Invochiamo il Cristo, nostra pace, che è venuto a

unire in un solo popolo gli uomini di ogni lingua

e nazione: Dona a tutti la tua pace, Signore.

 

Tu, che venendo fra noi hai rivelato l’amore del

Padre,

— fa’ che lo ringraziamo sempre per i suoi benefici.

 

Tu, che hai voluto piena di grazia Maria, tua Madre,

— effondi su tutti gli uomini l’abbondanza dei tuoi

    doni.

 

Hai portato al mondo il lieto annunzio della salvezza,

— moltiplica gli araldi e i discepoli della tua parola.

 

Hai voluto nascere da Maria Vergine, come nostro

fratello,

— insegna a tutti gli uomini la vera fraternità.

 

Sole di giustizia, apparso all’orizzonte dell’umanità,

— risplendi ai nostri fratelli defunti nella beatitudine

    eterna.

 

  1. Chiudiamo la nostra preghiera della sera chiedendo l’avvento del Regno di Dio

Padre nostro.

ORAZIONE

O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

CANTO DEL TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio,

ti proclamiamo Signore.

 

O eterno Padre,

tutta la terra ti adora.

 

A te cantano gli angeli

e tutte le potenze dei cieli:

 

Santo, Santo, Santo

il Signore Dio dell’universo.

 

I cieli e la terra sono pieni

della tua gloria.

 

Ti acclama

il coro degli apostoli

e la candida schiera dei martiri;

 

le voci dei profeti si uniscono

nella tua lode;

 

la santa Chiesa proclama

la tua gloria,

 

adora il tuo unico Figlio,

e lo Spirito Santo Paraclito.

 

O Cristo, re della gloria,

eterno Figlio del Padre,

 

tu nascesti

dalla Vergine Madre

per la salvezza dell’uomo.

 

Vincitore della morte,

hai aperto

ai credenti

il regno dei cieli.

 

Tu siedi alla destra di Dio,

nella gloria del Padre.

 

Verrai a giudicare il mondo

alla fine dei tempi.

 

Soccorri i tuoi figli, Signore,

che hai redento

col tuo sangue prezioso.

 

Accoglici nella tua gloria

nell’assemblea dei santi.

 

Salva il tuo popolo, Signore,

guida e proteggi i tuoi figli.

 

Ogni giorno

ti benediciamo,

lodiamo il tuo nome

per sempre.

 

Degnati oggi, Signore,

di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi

la tua misericordia: in te abbiamo sperato.

 

Pietà di noi,

Signore,

pietà di noi.

 

Tu sei la nostra speranza,

non saremo confusi in eterno.

 

Preghiera di ringraziamento di fine anno 2022

 

Signore del tempo e della storia, nonostante le tante sofferenze che hanno contrassegnato quest‘anno 2022 che volge al termine, Ti rendiamo grazie ugualmente per tutto quello che in questi mesi e giorni ci hai donato con abbondanza e generosità, anche se a volte toccati dal pianto e dalle lagrime.

Grazie per ogni attimo della nostra vita che abbiamo respirato rendendo lode a Te Dio e amando i nostri fratelli con cuore sincero.

Grazie per i benefici che abbiamo ottenuto con larghezza dalle tue mani, mediante i sacramenti della vita cristiana, della preghiera, della parola di Dio che ci ha sostenuto nel difficile cammino di ogni giorno. Grazie per il papa, Francesco, grazie per il papa emerito, Benedetto XVI, molto ammalato, grazie per i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, i laici impegnati, per le persone rette ed oneste a servizio della gente.

Grazie Signore per il cibo quotidiano, per il lavoro, per le cure non sempre possibili e facili per la difesa della nostra salute.

Grazie per i nostri cari, vicini e lontani e grazie per quelli che in questo anno 2022 hai voluto portare con Te in cielo, dove non c’è più morte, lacrime e dolori. Gesù Ti chiediamo per il nuovo anno 2023 che si sta affacciando nella nostra vita e in quella dell’intera umanità, ferma il flagello della guerra in Ucraina in altre parti del mondo, blocca la nuova ondata della pandemia da coronavirus, togli la fame nel mondo e dona ai bambini di tutta la terra una lunga e serena vita nelle loro famiglie, nella loro patria, tra le persone care. Dona un cuore nuovo a noi che professiamo la fede in Te unico Dio e Signore, perché fraternamente e pacificamente possiamo vivere su questa terra in attesa della venuta definitiva del tuo Regno.

Maria, Madre di Dio e Madre nostra interceda per noi e ci ottenga le grazie che dal profondo del nostro cuore rivolgiamo a Te, Signore del tempo e della storia, a conclusione di questo anno 2022 e nell’attesa dell’anno nuovo. Amen. (Padre Antonio Rungi)

 

Benedizione eucaristica

 

Tantum ergo

 

Questo grande sacramento veneriamo supplici; è il supremo compimento degli antichi simboli. Viva fede ci sorregga quando i sensi tacciono.

 

All’eterno sommo Dio, Padre, Figlio e Spirito: gloria, onore, lode piena innalziamo unanimi. Il mistero dell’amore adoriamo umili. Amen.

 

Hai dato loro un pane disceso dal cielo.

Che porta in sé ogni dolcezza

 

  1. Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
  2. Amen.

 

Benedizione con Gesù Sacramentato

 

Preci

Dio sia benedetto

Benedetto il Suo Santo Nome

Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo

Benedetto il nome di Gesù

Benedetto il Suo Sacratissimo Cuore

Benedetto il Suo preziosissimo Sangue

Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare

Benedetto lo Spirito Santo Paraclito

Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima

Benedetta la Sua Santa e Immacolata Concezione

Benedetta la Sua gloriosa Assunzione

Benedetto il nome di Maria Vergine e Madre

Benedetto San Giuseppe Suo castissimo sposo

Benedetto Dio nei Suoi angeli e nei Suoi santi

 

Reposizione del SS. Sacramento

 

Canto finale

LA PREGHIERA PER IL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI, AMMALATO

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La preghiera per papa Benedetto XVI ammalato

Scritta dal teologo passionista padre Antonio Rungi

Recitata da ieri nelle comunità cristiane e pubblicata sui social

Signore della vita, Ti preghiamo per il Papa emerito, Benedetto XVI, in questo momento di grande sofferenza per lui e per la chiesa intera.

Dona a questo santo pastore della chiesa universale salute e forza per affrontare la malattia, dovuta all’avanzare degli anni e all’aggravamento delle condizioni generali.

Ti chiediamo o Signore di consolarlo e di sostenerlo in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine.

Sii vicino, o Signore, al nostro amato pastore e concedi a lui il sollievo da tante sofferenze causate dai malanni fisici tipici della sua veneranda età.

Noi speriamo fermamente che Tu o Signore lo conservi ancora per lungo tempo tra noi, perché è un faro di sapienza, saggezza e santità nelle parole e nelle sue opere per quanti confidano in Te, o buon Samaritano e medico delle nostre anime. Amen

Il linguaggio di Gesù bambino dalla sua nascita alla piena autonomia.

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Il linguaggio di Gesù bambino dalla sua nascita alla piena autonomia

di Antonio Rungi

Quali siano state le prime parole che Gesù ha pronunciato dopo la sua nascita a Betlemme di Giudea? Ha parlato subito o ha rispettato i tempi di acquisizione del linguaggio che è uguale per tutti i bambini del mondo? Ha anticipato i tempi e si è attenuto allo sviluppo normale di ogni bambino che viene al mondo, come è venuto lui dal grembo di Maria, dopo 9 mesi di gravidanza, concepito per opera dello Spirito Santo?

Sono domande che in prossimità del Natale, molti si pongono. Quale parola ha detto Gesù per prima, quando ad un anno o un anno e mezzo ha incominciato a pronunciare qualcosa? Possiamo immaginarlo quale sia stata la prima parola detta da Gesù infante ed è quella che pronunciano normalmente tutti i bambini del mondo: Mamma.

A maggior ragione Lui il Figlio di Dio, concepito per opera dello Spirito Santo, senza intervento umano, ha detto “Mamma” e rivolgendosi a Maria. Poi sicuramente ha detto papà, guardando il volto del suo custode e padre putativo Giuseppe.

I vangeli canonici quelli apocrifi non parlano delle parole dette da Gesù se non quelle riportate dal vangelo di Luca, quando viene ritrovato tra i dottori della legge nel Tempio di Gerusalemme, dopo tre giorni di ricerca: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”

Certamente Gesù parlava con i genitori, con i ragazzi del villaggio, con i nonni, Gioacchino ed Anna, con i cugini e parenti vari, compreso Giovanni il precursore suo cugino.

Strano che non sono riportate le parole di Gesù Bambino, eppure Maria, la Madre di Gesù, è stata con gli Apostoli dopo la morte di Gesù per diverso tempo.

Sicuramente le ha dette, soprattutto a Giovanni, al quale Gesù gli affida la sua Mamma  mentre sta per morire in Croce. Eppure non si hanno tracce di quanto Maria ha raccontato del suo Figlio circa gli anni dell’infanzia, dell’adolescenza, della gioventù. Quelle dette nel ministero pubblico le conosciamo quasi tutte, anche se non tutte. I Vangeli riportano i discorsi più importanti ma non tutto quello che Gesù ha detto. Il loro è stato solo il ripensare e poi scrivere e fissare i loghia di Gesù, dopo la sua risurrezione e a distanza di vari decenni.

Gesù è mai andato a scuola? Cosa sappiamo della sua infanzia, adolescenza, della sua educazione? Quali sono stati i suoi insegnanti o maestri? Che materie studiava? E quali tipi di lavoro ha esercitato nella sua vita? Altre domande che molti ragazzi e giovani si pongono e cercano una spiegazione.

Si pensa di sì. Le scuole rabbiniche esistevano. La sinagoga era il luogo più importante del villaggio e si trovava al centro di esso.

Anche Gesù frequentava la sinagoga non solo per imparare i testi sacri, durante la settimana, ma anche per pregare il giorno di sabato. Il Maestro dei giovani allievi era il Rabbino, che studiava ma soprattutto insegnava i testi sacri, che venivano proposti e che i bambini imparavano a memoria. La trasmissione orale della Sacra Scrittura era una prassi consolidata. Il sabato i testi imparati venivano recitati come preghiera. Tuttavia i bambini che frequentavano la sinagoga usavano le tavolette sulle quale spalmavano uno strato di cera e con una punta aguzza incidevano le parole su di essa.

Al sabato il rito religioso prevedeva la lettura delle Scritture, la spiegazione di esse, canti e preghiere.  Anche Gesù lo fece ad appena 12 anni quando restò nel Tempio, all’insaputa dei genitori, per insegnare i testi sacri ai dottori della legge. Da grande poi svolgeva un vero ruolo di rabbino, al punto tale che lo chiamano Maestro.

Gesù certamente ha imparato dal suo padre putativo il mestiere di falegname. Non era un ragazzo ozioso, si impegnava a dare una mano ai suoi genitori.

Giocava con i compagni del villaggio e sicuramente lo scambio di parole c’era tra loro. Ma cosa diceva Gesù nessuno mai lo ha saputo, né scritto, in quanto nessuno pensava chi fosse davvero quel particolare bambino venuto direttamente dal cielo.

Insomma, parlarne dell’infanzia di Gesù sembra davvero come penetrare in un’ombra di mistero avvolto dalla più totale mancanza di informazione, quasi un’opera impossibile, fatto salvo per quegli anni più famosi della sua vita dai trenta ai trentatré, tre anni di mille meraviglie, ma per il resto, sembra tutto avvolto da un mistero, a tratti davvero imbarazzante, se pensiamo che stiamo parlando del Figlio di Dio, del Messia, del Nazareno.

Non avendo degli obiettivi riscontri, tuttavia è possibile ipotizzare, in base alle conoscenze scientifiche, alla tradizione, alle usanze, alle religioni, ai luoghi come e quando i bambini di tutto il mondo e di tutti i tempi imparano a parlare nella loro lingua materna.

Gesù come tutti i bambini del suo tempo ha vissuto in un ambiente stimolante ed umanamente ha fatto gli stessi progressi intellettivi di ogni altro bambino, impegnandosi nello studio delle scritture e frequentando la sinagoga come tutti gli altri, ma anche i luoghi di gioco e di divertimento per i bambini che al suo tempo non avevano asili, scuole, centri sportivi, ma solo la piazza del villaggio e la strada, dove i bambini giovavano e si divertivano sotto lo sguardo attento dei genitori e degli adulti.

Certamente dalla bocca di Gesù, Figlio di Dio, non potevano uscire che parole di pace e d’amore, espressioni belle, dolci, rassicurante e divine. Chi stava con Gesù bambino e parlava con lui toccava il cielo con un dito e si riempiva di cielo in ogni momento del parlare e del ragionare.

Quindi cosa abbia detto Gesù negli anni della prima e seconda infanzia a nessuno è dato saperlo, ma è facile immaginarlo, perché il linguaggio dei bambini è universale con percorsi di sviluppo e potenziamento ben precisi nel tempo.

Gesù ha imparato a parlare come tutti gli altri, ma il suo linguaggio aveva altri contenuti e informazioni. Chi ha condiviso con lui l’infanzia, certamente, ha potuto intuire l’eccezionalità di quel bambino sorridente e giulivo che sapeva affascinare con ogni parola che usciva dalla sua bocca e con gesto che faceva coetanei e persone di ogni età. Peccato che nessuno poi si è informato e scritto di quegli anni stupendi vissuti da Gesù con Giuseppe e Maria e con tutti gli abitanti di Nazareth.

 

NOVENA DI NATALE 2022 – TESTO DI PADRE ANTONIO RUNGI

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Chiesa Madonna di Loreto – Novena di Natale 2022

Il nostro Natale con i pensieri spirituali dei Santi

A cura di padre Antonio Rungi 

Da tenere conclusione della celebrazione eucaristica o in altro momento liturgico in parrocchia, nelle chiese, nei luoghi della sofferenza e nelle case religiose. 

Venerdì 16 Dicembre 2022

“IN UNA MANGIATOIA PER CAUSA MIA”

«Il Signore Gesù volle essere uomo per noi. Non si pensi che sia stata poca la misericordia: la Sapienza stessa giace in terra! In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv 1,1). O cibo e pane degli angeli! Di te si nutrono gli angeli, di te si saziano senza stancarsi, di te vivono, di te sono come impregnati, di te sono beati. Dove ti trovi invece per causa mia? In un piccolo alloggio, avvolto in panni, adagiato in una mangiatoia. E per chi tutto questo?». (“Discorsi di Sant’Agostino Vescovo – Sermo 196, 3)

Preghiera a Gesù Bambino

Gesù Bambino, come ogni anno, Ti aspettiamo con grande speranza e gioia, perché il tuo Natale, diventi il nostro Natale, pieno di grazia e di bontà. Fa, o Signore, che  questi giorni di preparazione all’annuale ricordo della tua venuta tra noi, possano aiutarci nel cammino verso di Te, Emmanuele, Dio con noi. Amen

Canto natalizio

Sabato 17 Dicembre 2022

“PER NOI SOFFRIRA’ E MORIRA’”

«Colui che regola il corso delle stelle succhia da un seno di donna: nutre gli angeli, parla nel seno del Padre, tace nel grembo della madre. Ma parlerà quando sarà arrivato in età conveniente, ci annunzierà con pienezza la buona novella. Per noi soffrirà, per noi morirà, risorgerà mostrandoci un saggio del premio che ci aspetta, salirà in cielo alla presenza dei discepoli, ritornerà dal cielo per il giudizio». (Discorsi di Sant’Agostino Vescovo – Sermo 196, 3)

Preghiera a Gesù Bambino

Gesù dalla grotta di Betlemme dona nuova luce e nuovo impulso all’uomo che cammina nelle tenebre e cerca in Te la vera stella, o Bambino di Gerusalemme, Salvatore dell’umanità intera, che hai donato la tua vita nella città santa, simbolo della pace. Amen.

Canto natalizio 

Domenica 18 Dicembre 2022 

“FORMATO DA UNA MADRE CHE LUI HA CREATO”

«Quali lodi potremo dunque cantare all’amore di Dio, quali grazie potremo rendere? Ci ha amato tanto che per noi è nato nel tempo lui, per mezzo del quale è stato creato il tempo; nel mondo fu più piccolo di età di molti suoi servi, lui che è eternamente anteriore al mondo stesso; è diventato uomo, lui che ha fatto l’uomo; è stato formato da una madre che lui ha creato; è stato sorretto da mani che lui ha formato; ha succhiato da un seno che lui ha riempito; il Verbo senza il quale è muta l’umana eloquenza ha vagito nella mangiatoia, come bambino che non sa ancora parlare». (Discorsi di Sant’Agostino Vescovo Sermo 188, 2,2-3,3)

Preghiera a Gesù Bambino

Gesù sei nato nel grembo di una donna, tua e nostra Madre, Maria Santissima, alla quale hai comunicato il tuo primo vagito e sorriso, quando sei venuto ad abitare tra noi in questa umanità, segnata dal pianto e dal peccato, fa che in questi giorni di preparazione al tuo Natale possiamo riconoscere umilmente i nostri peccati e vivere una vita più santa. Amen

Canto natalizio

Lunedì 19 Dicembre 2022

“LA VERITA’ E’ SORTA DALLA TERRA

«Chi vuol dire il vero si converta alla verità. Ma questa era lontana. La verità è sorta dalla terra. Tu dormivi, essa venne a te; tu eri in coma, essa ti ha svegliato; ti ha fatto strada con la sua persona per non perderti. Concludendo: La verità è sorta dalla terra, cioè il Signore nostro Gesù Cristo è nato da una vergine; la giustizia si è affacciata dal cielo affinché gli uomini diventassero giusti non di una giustizia propria, ma di quella di Dio». (Discorsi di Sant’Agostino Vescovo Sermo 189).

Preghiera a Gesù Bambino

Gesù hai segnato i tempi, le stagioni e i ritmi di quanti nel mistero della tua nascita hanno sperato, confidato, ricominciato una vita segnata dall’amore, dal perdono e dalla riconciliazione con Dio, con se stessi e con la creazione, fa o Signore che questi giorni di preparazione alla tua venuta tra noi, siano giorni luce e verità per noi e per gli altri. Amen.

Canto natalizio 

Martedì 20 Dicembre 2022

“LA MISERICORDIA CI ASSISTERA’”

«In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio (Gv 1, 1), dato che l’uomo naturale non può penetrarne il significato? E allora, o fratelli, resteremo in silenzio? A che serve leggere se si rimane in silenzio? Che giova a voi ascoltare, se io non spiego? Ma che giova spiegare se non è possibile capire? Da parte sua la misericordia di Dio ci assisterà, in modo che tutti abbiano a sufficienza e ciascuno riceva secondo la propria capacità; poiché anche chi parla dice quel che può. Chi è in grado di parlare in modo adeguato? Oso dire, fratelli miei, che forse neppure lo stesso Giovanni ci è riuscito: parlò anch’egli come poté, perché era un uomo che parlava di Dio. Ispirato, certamente, però sempre uomo» (Dal “Commento al Vangelo di Giovanni” di Sant’Agostino Vescovo).

 Preghiera a Gesù Bambino

Gesù hai dato gioia e consolazione ai poveri pastori che pascolavano nei pressi della tua grotta e che all’annuncio dell’Angelo dell’Incarnazione sono corsi ai tuoi piedi per renderti lode ed onore ed inneggiare alla gloria del Signore, concedi a noi di cantare in eterno le tue magnificenze e le tue lodi. Amen.

Canto natalizio

Mercoledì 21 Dicembre 2022

“SI SEGUA LA VOLONTA’ DI DIO”

«Voi qui siete tutti cristiani e, grazie a Dio, è cristiana tutta la città. Ci sono ormai soltanto due gruppi di uomini: i Cristiani e i Giudei. Non fate ciò che Dio non vuole: giochi nocivi, divertimenti scostumati (…) Date ascolto: siete cristiani, siete membra di Cristo. Pensate a quello che siete, riflettete a quale prezzo siete stati riscattati. Insomma, volete che vi dica che cosa fate? – Parlo a coloro che fanno tali cose; non ve la prendete, voi che siete contrari a queste cose; mi riferisco soltanto a coloro che le fanno e a coloro che le giustificano – Volete che vi dica dunque ciò che fate e quale dispiacere causate a noi? Forse i giudei fanno di queste cose? Almeno vergognatevene, in maniera da non farle più!». (Discorsi” di Sant’Agostino Vescovo – Sermo 196, 4). 

Preghiera a Gesù Bambino

Gesù sei stato accolto con amore da Giuseppe il tuo padre putativo e custode di te per tutta la vita, più che mai attento del tuo cammino di infante, che molto aveva da imparare, pur essendo la sapienza incarnata concedi a noi di custodire Te nel nostro cuore, dopo averTi ricevuto nella santissima eucaristia. Amen.

Canto natalizio

Giovedì 22 Dicembre 2022

“NIENTE RITI CHE SIANO PAGANI”

«Nel giorno della nascita di San Giovanni, cioè sei mesi fa – questi i mesi che intercorrono tra la nascita dell’araldo e la nascita del Giudice – imitando un rito superstizioso dei pagani, i cristiani andarono sulla spiaggia del mare e fecero delle abluzioni rituali. Io ero assente ma, come venni poi a sapere, i presbiteri indotti a ciò dalle norme penitenziali della Chiesa imposero ad alcuni una proporzionata penitenza ecclesiastica. Alcuni cominciarono a mormorare dicendo: Quanto ci voleva a dircelo? Se ci si avvisasse prima non lo faremmo. Se i presbiteri ci avessero preavvertiti non lo avremmo fatto. Allora ecco che il vescovo vi preavverte; vi ammonisco, vi avverto, vi preavviso. (…) Vi supplico per colui che oggi è nato; vi supplico, ve lo comando: nessuno faccia di tali cose». (Discorsi” di Sant’Agostino Vescovo – Sermo 196, 4). 

Preghiera a Gesù Bambino

Dona Gesù Bambino, in questo Natale 2022, che ci apprestiamo a celebrare, pace, serenità, gioia, amore e perdono a questo nostro mondo, segnato dalle guerre e dalle distruzioni di ogni genere. Non permettere Signore che l’odio vinca sull’amore, la guerra sulla pace e l’ateismo sulla vera fede in Te. Amen.

Canto natalizio

Venerdì 23 Dicembre 2022

“L’ARRIVO DEI MAGI”

«I Magi vengono dall’Oriente, cercano un Re dei Giudei, che mai prima era stato ricercato fra tanti re dei Giudei. Cercano uno che non è in età virile o anziano o agli occhi umani cospicuo per una splendida dimora o potente di eserciti, tale che incuta terrore con le armi, o vestito di ricca porpora, con diadema che rifulge (…) Ma intanto è uno nato da poco che giace nella cuna, che si attacca avidamente alla mammella, senza alcun ornamento sul corpo, senza alcuna forza nelle membra, senza patrimonio familiare, che non si segnala né per la sua età né per alcun potere dei genitori. I Magi domandano notizia del Re dei Giudei al re dei Giudei; di Cristo [Dio e uomo], all’uomo Erode; [del Re dei cieli che ha creato l’uomo, a un re terreno, uomo]; notizia di un piccolo a un grande; di un nascosto a un illustre; di un umile a un potente; di uno che non parla ancora, a uno che parla; di un povero a un ricco; di un debole a un forte; e tuttavia tale che doveva essere adorato da chi lo disprezzava perché [anche se Erode lo perseguitava, Cristo aveva dominio su di lui e sugli altri]. Certamente in lui non si scorgeva alcuna pompa regale, ma si adorava la vera maestà». (Discorsi” di Sant’Agostino Vescovo – Sermo 373, 2-3)

Preghiera a Gesù Bambino

Gesù hai offerto ai sapienti del tempo, i Re Magi venuti dall’Oriente, una stella cometa, guida per arrivare da Te e ripartire da Te, pieni di fede in un Dio, umile e semplice, fa che anche noi possiamo seguire Te nostra stella nel tempo e per l’eternità. Amen.

Canto natalizio

Sabato 24 Dicembre 2022 

GESU’ SCEGLIE LUI STESSO I SUOI ADORATORI

Gesù attrae a sé con la voce degli angeli i pastori, che per primi vuole vederseli intorno, dopo Maria e Giuseppe. Per genitori ha scelto due poveri operai; per primi adoratori, sceglie poveri pastori … Sempre la stessa abiezione, sempre lo stesso amore della povertà e dei poveri. Gesù non respinge i ricchi, è morto per essi, li chiama tutti, li ama, ma rifiuta di condividere le loro ricchezze e chiama per primi i poveri. Come sei divinamente buono, mio Dio! Se per primi tu avessi chiamato i ricchi, i poveri non avrebbero osato avvicinarsi a Te, si sarebbero creduti obbligati a restare in disparte a causa della loro povertà. Ti avrebbero guardato da lontano, lasciando che ti circondassero i ricchi. Ma chiamando i pastori per primi, hai chiamato a Te tutti. (San Charles de Foucauld, Opere spirituali).

Preghiera a Gesù Bambino 

Gesù non abbiamo bisogno di tante inutili cose, ma solo di Te o Redentore del mondo, che sei nato povero in una grotta di uno sperduto villaggio, sconosciuto ai piccoli e ai grandi, insegnaci ad essere semplici ed essenziali per non andare alla ricerca di cose vane ed insignificanti. Amen

Canto natalizio

Preghiera conclusiva della Novena di Natale

di  San Giovanni Paolo II, Papa

Asciuga, Bambino Gesu’,

le lacrime dei fanciulli!

Accarezza il malato

e l’anziano!

Spingi gli uomini

a deporre le armi

e a stringersi in un universale

abbraccio di pace!

Invita i popoli,

misericordioso Gesù,

ad abbattere i muri

creati dalla miseria

e dalla disoccupazione,

dall’ignoranza

e dall’indifferenza,

dalla discriminazione

e dall’intolleranza.

Sei tu,

Divino Bambino di Betlemme,

che ci salvi,

liberandoci dal peccato.

Sei tu il vero e unico Salvatore,

che l’umanità spesso cerca a tentoni.

Dio della pace,

dono di pace

per l’intera umanità,

vieni a vivere

nel cuore di ogni uomo

e di ogni famiglia.

Sii tu la nostra pace

e la nostra gioia!

Amen