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Mondragone (Ce). Bicentenario della Serva di Dio Victorine Le Dieu

Triduo-suore.jpgLe Suore di Gesù Redentore dell’Istituto Stella Maris di Mondragone (Ce), si preparano a celebrare la loro Fondatrice. Infatti, un triduo di predicazione in preparazione al Bicentenario della nascita della Serva di Dio Madre Victorine Le Dieu (Avranches, 22 maggio 1809) sarà predicato da padre Antonio Rungi, passionista, teologo morale campano. Ecco il programma dettagliato della fase di preparazione e della cerimonia celebrativa centenaria. Primo giorno- Martedì 19 maggio 2009- Ore 20,00: “Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal. 2,20). Secondo giorno- Mercoledì 20 maggio 2009- Ore 20,00: “Sono stato conquistato da Gesù Cristo” (Fil, 3,12). Terzo giorno- Giovedì 21 maggio 2009- Ore 20,00: “L’amore del Cristo ci spinge” (2Cor.5,14). Le tre tematiche saranno sviluppate alla luce: -della Parola di Dio, in particolare dell’Epistolario paolino; -del Magistero della Chiesa (Perfectae caritatis e Vita consacrata); -della testimonianza di vita della Serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu, Fondatrice delle Suore di Gesù Redentore, della quale il 22 maggio 2009 ricorre il bicentenario della nascita -della lettera pastorale di mons.Antonio Napoletano, Vescovo di Sessa Aurunca dal titolo “Con un amore incorruttibile nelle vie di Dio”. E sarà il Vescovo della Diocesi, monsignor Antonio Napoletano a presiedere la solenne concelebrazione di venerdì, 22 maggio 2009, alle ore 19.00, nella Chiesa delle Suore di Gesù Redentore in occasione del bicentenario della nascita della Serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu. Alle celebrazioni sono invitati a partecipare tutte le comunità religiose di Mondragone, i frequentatori dell’oratorio pubblico delle Suore di Gesù Redentore e del Cenacolo di preghiera che si svolge presso le Suore da tre anni, ogni ultimo giovedì del mese, i fedeli laici che vogliono meglio conoscere la figura e l’opera della Serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu e soprattutto quanti hanno frequentato l’Istituto Stella Maris dalla sua nascita fino ad oggi, che non svolge più la sua attività assistenziale ai minori, ma è diventato centro di spiritualità e casa di accoglienza per quanti vogliono incontrare Cristo nella preghiera, nell’adorazione eucaristica e in una solidarietà condivisa, basata sull’essere figli di uno stesso Padre Dio e fratelli di Gesù Cristo, unico redentore dell’umanità.

La predica della Desolata a Casoria (Na)

Vergine_addolorata_G.jpgLa ricorrenza della Madonna Desolata ha prodotto intense emozioni ai diversi fedeli e alla comunità delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato di Casoria (Na). La ricorrenza annuale, capitata il 3 aprile 2009, è stata ricordata con una cerimonia religiosa tra le più significative e coinvolgenti in onore della Madonna Addolorata. Anche quest’anno è stato padre Antonio Rungi, religioso passionista, ex-superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, teologo morale campano a dettare le meditazioni sui Sette Dolori della Vergine Maria. Padre Rungi ha toccato tematiche di grande attualità, nel cotesto delle riflessioni proposte all’attento, numeroso e devoto gruppo di fedeli e di Suore. Un ricordo speciale, padre Rungi ha dedicato al Servo di Dio, Papa Giovanni Paolo II, nel quarto anniversario della sua morte. Tra testi biblici relativi ai sette dolori della Madonna ai riferimenti al Magistero della Chiesa, tutti attinti dal magistero di Giovanni Paolo II, meditazioni e considerazioni varie i novanta minuti di preghiera si sono susseguiti in un crescendo di emozioni e sentimenti profondi. I temi del dolore, i temi sociali degli emarginati, dei rifugiati, degli extracomunitari, quelli relativi all’educazione dei figli, alla famiglia in generale, ai rapporti tra madre e figli, all’amore vero ed autentico, alla morte, alla fede sono stati affrontati in clima di riferimento alla parola di Dio e all’insegmamento di Giovanni Paolo II. Apprezzata da tutti i presenti la predicazione tenuta da padre Rungi, alla presenza della Madre Generale, Gemma Imperatore e Consiglio Generale della Congregazione delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, fondata dalla Beata Maria Cristina Brando (le cui spoglie sono conservate nella Chiesa della Casa generalizia di Casoria). Partendo dal primo dolore della Madonna che fa riferimento alla profezia del Vecchio Simeone, nel momento della Presentazione al Tempio di Gesù, per poi percorrere l’itinerario spirituale della Via Matris (La Via del Dolore della Madre), in stretto rapporto con la Via Crucis (La via del dolore del Figlio di Dio), con la fuga in Egitto della Santa Famiglia di Nazareth, poi lo smarrimento e il ritrovamento nel tempio di Gerusalemme di Gesù Cristo in occasione della Pasqua, quando il Signore aveva appena 12 anni, per seguire con l’incontro della Madre Addolorata con Gesù sulla Via del Calvario, alla Morte in Croce di Gesù, alla sua deposizione dalla Croce, accolto nel grembo della sua desolata Madre, alla deposizione di Gesù nel Sepolcro, padre Rungi hai coinvolto tutti i presenti in un’esperienza mistica incentrata sulla Pasione di Cristo e sulla Passione della Vergine Maria.Tutta la liturgia è stata animata dal Coro delle Suore, che hanno eseguito, all’inizio, in latino, lo Stabat Mater e poi ha accompgnato i vari momenti della predicazione con bellissimi canti mariani, strettamente collegati alla missione di Maria e alla sua sofferenza, condivisa con il suo Figlio, Gesù. Due fedeli laici hanno letto i testi del Vangelo riguardanti i sette dolori della Madonna e il breve commento ad essi tratto dai testi magisteriali di Giovanni Paolo II. La riflessione di padre Rungi, puntuale e attinente ai dolori della Vergine Addolorata ha toccato le corde più profonde dei fedeli presenti. La predica della Madonna Desolata nella Chiesa delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato è un’antica tradizione che si conserva e si rinnova ogni anno, nell’ultimo Venerdì della Quaresima e prima del Venerdì Santo. Vari i predicatori, per lo più Passionisti, che si sono succeduti negli anni sul pulpito per dettare le meditazioni. Padre Rungi è stato più volte predicatore ufficiale in questa circostanza particolarmente significativa per l’immediata preparazione alla Pasqua. Per commemorare la Desolata, anticamente detta delle “Le Tre Ore di Maria Desolata”, quasi tutti hanno utilizzato le parole scritte dal grande Metastasio. La rappresentazione è costituita da un mirabile collage di canti, preghiere e riflessioni ispirate alla Passione di Gesù e al dolore di Maria, Madre Desolata. La pia funzione in onore di Maria Addolorata affonda le sue radici nel ‘600 ed è un’ antica tradizione dei Padri dell’Oratorio di S. Filippo Neri che hanno sempre avuto una particolare devozione verso la Madonna Addolorata, poi fatta propria nel secolo XVIII dalla Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti) medianate il loro fondatore, San Paolo della Croce, grande missionario e predicatore della Passione di Cristo. L’intera struttura della predicazione del 3 aprile 2009 dalle Suore Sacramentine di Casoria è stata elaborata da padre Rungi che ha prestato molta attenzione a mettere in risalto la sofferenza di Cristo, della Madonna con le tante sofferenze dell’uomo di oggi e di sempre. Sofferenze aperte alla speranza cristiana e alla gioia della vita oltre la vita, alla risurrezione. La funzione religiosa si è conclusa con lo scambio di auguri pasquali che padre Rungi ha voluto indirizzare a tutti i presenti, alle Suore e a quanti da vicino e da lontano hanno seguito spiritualmente la cerimonia, utilizzando il testo pubblicato dal predicatore su Internet.

Mondragone (Ce). Salvate miracolosamente dalla Serva di Dio Madre Victorine Le Dieu

DSC06362.JPGAndranno domani, 20 novembre, a Roma, alla Casa generalizia delle Suore di Gesù Redentore, a Porta Nuova (Roma), per ringraziare personalmente la Serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu, fondatrice delle Suore di Gesù Redentore, che a Mondragone hanno una cara religiosa, La Stella Maris, per aver ottenuto sicuramente un miracolo, stando a quanto viene descritto dalle stesse protagoniste del fatto. A Roma, infatti, sono conservate le sacre spoglie della Serva di Dio, la cui causa per la beatificazione è in corso, presso la Congregazione per le Cause dei Santi. Si tratta di due giovane donne di Mondragone G.N. e E.C. che sono uscite illese da un disastroso incidente stradale, avvenuto il giorno 13 novembre 2008, verso le 10.00 del mattino sulla strada provinciale che porta da Mondragone alla Stazione ferroviaria, in una delle tante curve pericolose, rese più rischiose dal manto stradale bagnato per la pioggia abbondante. Il racconto della “grazia ricevuta” lo lasciamo al racconto delle protagoniste, così come è stato fissato in iscritto, il cui documento ufficiale verrà consegnata alla Madre Generale delle Suore di Gesù Redentore, nel pellegrinaggio di ringraziamento che svolgeranno domani, insieme alla madre superiora delle Suore di Gesù Redentore, Suor Maria Paola Leone ed alcuni familiari. “Ci chiamiamo G.N. e E.C. e vogliamo raccontarvi la nostra esperienza. Tutto inizia il giorno 12/11/2008, quando insieme ai genitori di E.C. ci recammo con un pullma organizzato da Suor Maria Paola Superiora delle Suore di Gesù Redentore, “Stella Maris” di Mondragone (Ce), all’Udienza del Santo Padre Benedetto XVI e successivamente siamo andati a visitare il Convento dove riposa Suor Victorine Le Dieu. Ritrovarsi in quel luogo di Pace è stato splendido. Abbiamo consumato il pasto, conosciuto la vita di Suor Victorine e visitato la sua tomba, e per concludere padre Antonio Rungi che ha guidato il pellegrinaggio ha presieduto la Santa Messa. Durante la messa, padre Rungi ha detto: “Speriamo che a Mondragone possa avvenire un miracolo per la beatificazione di Madre Victorine Le Dieu”. Terminata la S. Messa e aver salutato le Suore ci siamo incamminati verso casa. Noi quattro eravamo così sereni e appagati, che anche l’indomani mattina non facevamo altro che parlare di Suor Victorine Le Dieu. In contemporanea G.N. a casa  raccontava alla mamma i momenti vissuti il giorno precedente e facendole vedere l’immagine riportata sul portachiavi di Suor Victorine Le Dieu. La mamma di G. N.  prendendola tra le mani la bacia e dice “che Lei possa pregare Dio per Te”. Quella mattina pioveva a dirotto, ma la pioggia non ci ha fermate nel breve tratto che va da casa mia alla periferia del nostro Paese Mondragone (Ce). Durante il viaggio mentre parlavamo dell’Udienza del Papa a Roma e di Suor Victorine, in una curva maledetta, dove il manto stradale era più scivoloso, G.N., che era alla guida dell’auto (una Fiat Punto) ha perso il controllo della macchina e dopo vari testa ‑ coda, la macchina si è ribaltata in un terreno. In quel momento, per fortuna, non passava nessun’altra auto, né di fronte, né dietro a noi. In pochi secondi ci siamo ritrovate a testa in giù e piedi in su, ma con grande coraggio e tanto sangue freddo ci siamo sganciate dalla cintura di sicurezza, aperto la portiera e cercato di uscire fuori. Solo in quel momento sono arrivate delle persone e si sono fermate, incredule per quanto era accaduto, vedendo l’auto praticamente distrutta e noi illese. Ci hanno aiutate ad uscire fuori dell’abitacolo e non facevano altro che chiederci se stavamo bene. Ma noi stavamo benissimo, come ci hanno confermato i sanitari, una volta che, per maggiore sicurezza, con le nostre gambe ci siamo recate al Pronto Soccorso più vicino per i controlli del caso. Nessuna frattura, nessun danno, nessun problema alle nostre persone, ma solo cinque giorni di riposo  per precauzione ed un collare protettivo per il tratto cervicale. Ricordiamo le prime parole uscite dalla bocca di G.N.: “Oggi quale Santo ricorre? Devo accendergli un cero, perché ci ha salvate”. In quel preciso istante G.N. tira fuori dalla borsa l’immagine di Suor Victorine Le Dieu e dice: “E’ Lei che ci ha salvato”. E’ stato a quel punto che abbiamo capito che eravamo sotto la sua ala protettrice e che dovevamo fare di tutto per rendere noto l’accaduto e la grazia ricevuta. Poteva succedere qualcosa di veramente grave e irrimediabile. Grazie all’aiuto di suor Maria Paola Leone e padre Antonio Rungi, che ci hanno ascoltate e indirizzate, vogliamo rendere nota questa esperienza di fede e soprattutto la nostra riconoscenza al Signore, attraverso la Serva di Dio Madre Victorine Le Dieu”.

Da Mondragone pellegrini a Roma

DSC06350.JPG12112008(003).jpgE’ stata una giornata interamente dedicata alla spiritualità quella che hanno vissuto oggi, 12 novembre 2008, 55 fedeli di Mondragone che sono andati in Udienza dal Papa e poi hanno visitato i luoghi della fondatrice delle Suore di Gesù Redentore, Madre Victorine Le Dieu. Guidati da padre Antonio Rungi, missionario passionista e cappellano delle Suore della Stella Maris, questa mattina alle ore 5,30 i fedeli si soo mossi, in pullman alla volta di Roma, dove sono arrivati alle 10.00, giusto in tempo per partecipare all’Udienza di Benedetto XVI in Piazza San Pietro. Udienza alla quale hanno partecipato migliaia di credenti da ogni parte del mondo, come sono stati citati durante l’incontro con il Papa. Tra questi gruppi citati anche quello del Cenacolo di preghiera di Mondragone. Alle ore 12.00 in punto si è conclusa l’Udienza ed il gruppo dei 55 si mosso alla volta della casa generalizia delle Suore di Gesù Redentore, che è situata sulla Nomentana. Qui i fedeli sono arrivati alle ore 14.00. Dopo il pranzo al saco consumato nell’accogliente struttura delle suore, alle ore 15,30 è iniziato il lungo periodo di oltre 3 ore di preghiera: prina davanti alla tomba della serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu, poi per vedere un Dvd sulla vita della fondatrice delle Suore di Gesù Redentore, a seguire la visita a “Diorama”, ovvera una mostra permanente sulla vita di questa apostola della carità e subito dopo la visita alle memorie storiche della Serva Dio. Alle ore 16,30, nella Chiesa delle Suore padre Antonio Rugi ha officiato la santa messa, alla quale hanno partecipato tutti i fedeli e buona parte della comunità delle suore. Durante l’omelia, padre Rungi ha messo il risalto il significato più vero di un pellegrinaggio, che è un cammino di fede, come fu un cammino di fede tutta la vita della Le Dieu che si smosse in Francia e in Italia per portare il vangelo della carità, ma anche per adorare Cristo nell’Eucaristia e pregare per la riparazione e la riconciliazione. Alle ore 17,30 si conclude la celebrazione, animata dai fedeli presenti, che hanno proclamata la parola di Dio, ha letto le intenzioni della preghiera, hanno poratato all’altare i doni ed i segni dell’eucaristia, anno animato la liturgia con appositi canti. Alle ore 18.00 sono partiti alla volta di Mondragone, dove sono giunti intorno alle 21.00. Un viaggio tranquillo ed una giornata davvero ricca di stimoli spirituali, anche in considerazione dei diversi tempi dedicati alla preghiera in pullman o nei luoghi della memoria storica della fondatrice delle Suore di Gesù Redentore. Al mattino in pullman sono state recitate le Lodi del giorno, mentre alla sera è stata pregato il santo Rosario e svolta la devozione al Divina Misericordia. Canti, riflessioni non sono mnacati durante il viaggio di andato e quello di ritorno, sia da parte del padre spirituale, che di Suor Paola Leone, superiora della Stella Maris di Mondragone che ha organizzato questa visita speciale a Roma, con udienza dal Papa. La gioia immensa per questa giornata si evinceva sul volto di tutti i presenti che hanno espresso la volntà di svolgere più frequnetemente questi pellegrinaggi, incentrati esclusivamente sull’aspetto spirituale e sul raccoglimento, come più volte ha tenuto a sottolineare padre Rungi nel guidare il pellegrinaggio e durante l’omelia tennuta nella messa serotina di oggi a Roma nell’accogliente e funzionale chiesa delle Suore di Gesù Redentore.

Mondragone (Ce). Presentata la vita e le opere della serva di Dio Madre Victorine Le Dieu

1772852264.jpgA 124 anni dalla sua morte, avvenuta, all’età di 75 anni a Roma il 26 ottobre 1884, oggi domenica, 26 ottobre 2008,nella Chiesa dei passionisti di Mondragone, è stata ricordata la figura e l’opera della fondatrice della Congregazione delle Suore di Gesù Redentore (Ex-Patrocinio San Giuseppe), con tre sante messe celebrate da padre Antonio Rungi, in mattinata e nel pomeriggio. Alle ore 9,30; alle ore 11.00 e alle ore 17,30 la vita della serva di Dio Madre Victorine Le Dieu è stata presentata, all’inizio della celebrazione eucaristica da Suor Maria Paola, superiora dell’Istituto Stella Maris di Mondragone. Da parte sua padre Rungi ha presentato, nelle omelie delle messe celebrate, in assenza del parroco, padre Luigi Donati, in pellegrinaggio con la comunità parrocchiale a San Giovanni Rotondo per venerare le sacre spoglie mortali di San Pio, Madre Victorine Le Dieu come una testimone del vangelo della carità nella Francia e nell’Italia del dopo rivoluzione francese. Contestuliazzando il vangelo della domenica XXXX che parlava del doppio comandamento dell’amore verso Dio e verso i fratelli, padre Rungi ha sottolineato la testimonianza di questa serva di Dio circa proprio l’amore del prossimo. Tutto il carisma dell’istituto fondato da Victorine è incentrato sulla riparazione, sulla riconciliazione sull’adorazione di Cristo nell’Eucaristia, che diventa impegno di vita a favore dei poveri e degli ultimi. A conclusione della messa, poi, la preghiera recitata da padre Rungi davanti all’immagine sacra della serva di Dio, esposta al culto dei fedeli, nella Chiesa San Giuseppe Artigiano di Mondragone. Preghiera finalizzata alla glorificazione della Serva di Dio e per ottenere grazie da Dio mediante il suo patrocinio e la sua intercessione. “Ci auguriamo che quanto prima possa essere beatificata, dopo il riconoscimento ufficiale di un miracolo da attribuire alla sua intercessione; per cui la pregheremo in modo particolare per i casi disperati di tanti bambini, giovani e anziani toccati da mali incurabili”. Fuori la chiesa di San Giuseppe, con il permesso del parroco, le Suore hanno allestito uno stand per la distribuzione di oggetti sacri, cenni biografici, immagini e informazioni riguardanti la serva di Dio e la Congregazione delle Suore di Gesù Redentore, presente in Italia, in Francia e in altre parti del mondo, ove continuano l’opera di questa singolare donna di fede che pose al centro della sua vita davvero l’amore di Dio e l’amore verso i fratelli più bisognosi e sofferenti. Intanto un gruppo di fedeli e devoti della serva di Dio si recheranno quanto prima sulla tomba della fondatrice delle Suore di Gesù Redentore a Roma, dopo aver partecipato all’Udienza generale del Santo Padre, Benedetto XVI, in uno dei prossimi mercoledì. Si è in attesa della risposta della Prefettura della Casa Pontificia per l’accoglienza dell’istanza formulata dalla superiora della casa delle Suore di Gesù Redentore di Mondragone. In questa città le suore sono presenti da oltre 50 anni ed avevano un doppio convitto, quello femminile nel Rione di San Nicola e quello maschile nella zona mare. Oggi entrambi i convitti sono chiusi, è rimasta l’unica presenza delle suore della Stella Maris, a pochi metri dal lungomare nord di Mondragone, che è casa di ospitalità accoglienza e centro di spiritualità. Il carisma di Madre Victorine Le Dieu è ancora vivo ed operoso nella città di Mondragone, dalla quale sono uscite diverse vocazioni per questo istituto.

Mondragone (Ce). Bicentenario della nascita di Suor Victorine Le Dieu dai Passionisti

314973949.jpgLa vita, l’opera e la missione della Serva di Dio, Suor Victorine Le Dieu, verranno presentate nella parrocchia San Giuseppe Artigiano dei Passionisti in Mondragone, domenica prossima, 26 ottobre 2008, a 124 anni dalla sua morte, avvenuta il 26 ottobre 1884 a 75 anni a Roma.  A moderare i lavori e a presiedere le celebrazioni sarà padre Antonio Rungi, teologo morale campano, attuale cappellano delle Suore della Stella Maris in Mondragone.

L’occasione è data dall’inizio delle celebrazioni in onore della Serva di Dio, avviata agli onori degli altari, per il bicentenario della sua nascita avvenuta il 22 maggio 1809 a Avranches in Francia. Saranno le suore dell’Istituto Stella Maris, una volta convitto per minori in disagio sociale ed oggi casa di accoglienza, ospitalità e spiritualità, situata a pochi metri dal lungomare Nord di Mondragone, a presentare la figura della fondatrice, attraverso riflessioni, testimonianze e immagini, di questa singolare donna francese tutta presa dalla carità verso Dio e verso i fratelli più abbandonati. Nel suo diario spirituale concluso prima di morire così scriveva: “L’amore di Dio può rinnovare la terra. Credo con una nuova fede, spero con una più forte speranza, voglio con una sincera carità, lavorare all’opera così giusta e necessaria della ‘Riconciliazione’ che Dio, nella Sua misericordia, ha riservato ai nostri tempi”. Fu il programma della sua vita, ed è il programma della vita delle sue figlie spirituali: riparare, riconciliare e adorare.

La vita vissuta da Victorine Le Dieu non può che definirsi da santa. A 12 anni riceve la Prima Comunione, sentendo sin da allora di essere chiamata alla vita religiosa, contrastata in questa scelta dalla sua famiglia. A 18 anni, coerente con le sue decisioni, emette privatamente i voti di castità e ubbidienza, che poi, a 24 anni, divennero pubblici e perpetui. Ebbe  una prima esperienza religiosa fra le Agostiniane di Parigi, alle quali si era rivolta di nascosto; ma sotto le pressioni dell’influente famiglia fu estromessa dall’Istituto. A circa 27 anni  entra nelle Suore di Santa Clotilde che non erano di clausura e dedite solo all’Istruzione Superiore, il 2 luglio 1836 avvenne la cerimonia della vestizione, senza la presenza dei genitori, contraria apertamente alla sua decisione. Morta la madre e rimasto solo il padre è costretta a lasciare il convento. Si ammala gravemente forse di nostalgia e su consiglio dei medici, viene condotta in montagna a La Salette, dove il 19 settembre del 1846 la Vergine era apparsa a due pastorelli, dove guarisce miracolosamente. L’anno seguente passando per Ars, incontra anche s. Giovanni Maria Vianney. Morto il padre,  il 15 gennaio 1863 si reca da papa Pio IX, il quale dopo aver ascoltato le sue richieste di poter avere l’Eucaristia nell’Oratorio e di poter istituire la sua Opera di carità dovunque fosse possibile, le concede tali privilegi. Prima di ritornare ad Avranches, Victorine riceve l’abito religioso da padre Regis, procuratore dei Trappisti, inizia così la Congregazione. Si alternano opposizioni e difficoltà all’inizio dell’opera, tanto che solo il 2 febbraio 1864 suor Victorine e la sua prima compagna, fanno insieme la prima meditazione comunitaria; il nuovo vescovo Bravard ottenne dal Governo Francese la celebre Abbazia di Monte San Michele, che era stata trasformata in un orribile carcere e intenzionato a trasformarla nell’antico splendore, incontra in ciò lo stesso desiderio in madre Victorine e seppur titubante, visto l’esiguità del nuovo Istituto, le affida il gravoso compito. Con le prime quattro compagne si mette all’opera per eliminare il diffuso squallore; il 19 marzo 1866 la fondatrice e una compagna emettono i voti e altre due giovani fanno la vestizione religiosa. Victorine prenderà il nome di suor Marie Joseph de Jesus.  Inizia l’opera di carità e di servizio verso gli ultimi, soprattutto i bambini.

La Congregazione si diffonde e si amplia. Contestualmente nascono le prime difficoltà e le tante sofferenze della fondatrice. Tra calunnie, contestazioni e sofferenze di ogni genere va avanti per la sua strada. Ritorna a Roma e ottiene dal Papa la residenza romana e con l’aiuto della marchesa Serlupi ha dei locali a disposizione; una suora dalla Francia la raggiunge, arriva qualche novizia. L’Opera si trasferisce in una Casa di via Tasso e affluiscono molti bambini, nel contempo anche le offerte e gli aiuti in vivande arrivano più frequentemente; il cardinale Vicario di Roma segue con ammirazione e stima sia lei, che l’opera e alla fine acconsente a celebrare la Prima Messa nella nuova Cappella, dove resterà esposta l’Eucaristia per l’adorazione riparatrice.  

Il 26 ottobre 1884 a 75 anni, madre Victorine muore con il nome di Gesù sulle labbra, perdonando tutti e raccomandando la cura dei bambini.

Internet. Un blog sulle Suore Sante, Beate, Venerabili e Serve di Dio

Venerdì 26 settembre 2008 è nato il primo blog delle “Suore Sante, Beate, Venerabili e Serve di Dio”. Utilizzando un server tra i più diffusi, un gruppo di fedeli laici cattolici e giovani studenti cattolici della Campania, con la consulenza del teologo morale e docente di filosofia e scienze dell’educazione, padre Antonio Rungi, ha dato vita a questo spazio informativo sulla “santità al femminile”, nel quale vengono presentate le figure delle Monache e Suore Sante, Beate, Venerabili, Serve di Dio, che si sono distinte per la loro testimonianza di vita consacrata, di amore a Dio e ai fratelli e che hanno realizzato anche il progetto di una Congregazione. Suore fondatrici, ma anche religiose di vari istituti femminili di vita consacrata che sono di esempio a tutti i cristiani e a quanti sentono, nel profondo del loro cuore, la chiamata di Dio a realizzare la personale chiamata alla santità mediante la scelta della vita consacrata. Le fonti da cui vengono attinte le immagini sacre e le biografie essenziali delle suore sante, beate, venerabili o serve di Dio sono i siti cattolici, i siti delle varie congregazioni che già hanno un servizio on-line particolarmente efficace ed utile. Siti autorizzati e testi già approvati con firme degli autori. In questo blog unitario che verrà aggiornato quotidianamente in ragione anche delle comunicazioni che giungeranno al consulente religioso del blog, padre Antonio Rungi, al suo indirizzo di posta elettronica (antonio.rungi@tin.it) saranno inserite le figure delle Suore Sante, Venerabili, Beate e Serve di Dio, che sono poco conosciute. Al momento sono state già inserite le immagini e le biografie delle sante e beate e venerabili più conosciute e più popolari. A man mano verranno inserite tutte le religiose sante nella speranza che i giovani che navigano su Internet possano essere attratti dallo loro testimonianza di vita e seguire anch’essi la chiamata di Dio nella vita religiosa o sacerdotale. “In questo modo mi auguro –ha dichiarato padre Rungi- che venga capita esattamente la nostra primaria, unica e certa intenzione di realizzare un blog, già un mese fa quando intendevamo aprire un blog finalizzato a mettere in risalto la santità delle suore, il loro impegno in campo ecclesiale, sociale, culturale ed umanitario. Blog falsamente ed erroneamente inteso e fatto passare come concorso di bellezza da alcuni ed intesa esattamente da chi ha colto nella nostra iniziativa un nuovo modo per avvicinare i giovani che navigano su Internet al meraviglioso mondo dello spirito e dell’anima rappresentato dalle suore e monache sante, beate, venerabili, serve di Dio, fondatrici o semplici religiose, che nelle loro figlie spirituali o consorelle di oggi continuano a far vivere il carisma di fondazione, come dono e servizio alla Chiesa e all’umanità di questo nostro martoriato e difficile tempo”. L’indirizzo del blog è il seguente: http://suoresante.fotoblog.it al quale si può accedere per conoscere vita ed opere delle anime consacrate che in 2000 anni di cristianesimo si sono distinte per amore verso Dio, verso la Chiesa, alla preghiera e alla contemplazione, verso i fratelli e sorelle nella fede e in umanità e soprattutto verso le persone più sofferenti ed emarginate. Il blog è un collage di foto ed immagini raccolte e racchiuse in un unico blog spaziando e navigando da un sito di chiara ispirazione cattolica. Il blog è in fase sperimentale, richiede miglioramenti e maggiore attenzione all’aspetto grafico e a quello funzionale e di accessibilità. Per quanti vogliono conoscere le Monache e Suore Sante è un primo significativo approccio con chi ha servito Cristo con totale dedizione della mente e del cuore, mediante la professione dei consigli evangelici di povertà, castità ed obbedienza. Di molte di loro è in atto il processo di beatificazione e canonizzazione, in molti casi arenato in mancanza di miracoli che possono essere dichiarati tali. Questo modo di farle conoscere attraverso il web ci auguriamo che possa far avanzare verso la beatificazione e la canonizzazione Suore morte in concetto di santità.

La santità

Ogni giorno la Chiesa offre alla nostra considerazione, uno o più santi e beati da invocare e da imitare….Giorno dopo giorno la Chiesa ci offre dunque la possibilità di camminare in compagnia dei santi. Scriveva Hans Urs von Balthasar che i santi costituiscono il commento più importante del Vangelo, una sua attualizzazione nel quotidiano e quindi rappresentano per noi una reale via di accesso a Gesù. Lo scrittore francese Jean Guitton li descriveva “come i colori dello spettro in rapporto alla luce”, perché con tonalità e accentuazioni proprie ognuno di loro riflette la luce della santità di Dio. Quanto importante e proficuo è, pertanto, l’impegno di coltivare la conoscenza e la devozione dei santi, accanto alla quotidiana meditazione della Parola di Dio e a un amore filiale verso la Madonna!…La loro esperienza umana e spirituale mostra che la santità non è un lusso, non è un privilegio per pochi, un traguardo impossibile per un uomo normale; essa, in realtà, è il destino comune di tutti gli uomini chiamati ad essere figli di Dio, la vocazione universale di tutti i battezzati. La santità è offerta a tutti; naturalmente non tutti i santi sono uguali: sono infatti, come ho detto, lo spettro della luce divina. E non necessariamente è grande santo colui che possiede carismi straordinari. Ce ne sono infatti moltissimi i cui nomi sono noti soltanto a Dio, perché sulla terra hanno condotto un’esistenza apparentemente normalissima. E proprio questi santi “normali” sono i santi abitualmente voluti da Dio. Il loro esempio testimonia che, soltanto quando si è a contatto con il Signore, ci si riempie della sua pace e della sua gioia e si è in grado di diffondere dappertutto serenità, speranza e ottimismo. Considerando proprio la varietà dei loro carismi, Bernanos, grande scrittore francese che fu sempre affascinato dall’idea dei santi – ne cita molti nei suoi romanzi – nota che “ogni vita di santo è come una nuova fioritura di primavera”. Che ciò avvenga anche per noi! Lasciamoci per questo attrarre dal soprannaturale fascino della santità! Ci ottenga questa grazia Maria, la Regina di tutti i Santi, Madre e Rifugio dei peccatori!

Papa Benedetto XVI

(Udienza generale del 20 agosto 2008 a Castel Gandolfo)

Chi vuole conoscere più da vicino la santità al femminile, con particolare riferimento alle Suore Sante, Beate, Venerabili, Serve di Dio, può consultare il seguente blog: http://suoresante.fotoblog.it