La predica della Desolata a Casoria (Na)

Vergine_addolorata_G.jpgLa ricorrenza della Madonna Desolata ha prodotto intense emozioni ai diversi fedeli e alla comunità delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato di Casoria (Na). La ricorrenza annuale, capitata il 3 aprile 2009, è stata ricordata con una cerimonia religiosa tra le più significative e coinvolgenti in onore della Madonna Addolorata. Anche quest’anno è stato padre Antonio Rungi, religioso passionista, ex-superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, teologo morale campano a dettare le meditazioni sui Sette Dolori della Vergine Maria. Padre Rungi ha toccato tematiche di grande attualità, nel cotesto delle riflessioni proposte all’attento, numeroso e devoto gruppo di fedeli e di Suore. Un ricordo speciale, padre Rungi ha dedicato al Servo di Dio, Papa Giovanni Paolo II, nel quarto anniversario della sua morte. Tra testi biblici relativi ai sette dolori della Madonna ai riferimenti al Magistero della Chiesa, tutti attinti dal magistero di Giovanni Paolo II, meditazioni e considerazioni varie i novanta minuti di preghiera si sono susseguiti in un crescendo di emozioni e sentimenti profondi. I temi del dolore, i temi sociali degli emarginati, dei rifugiati, degli extracomunitari, quelli relativi all’educazione dei figli, alla famiglia in generale, ai rapporti tra madre e figli, all’amore vero ed autentico, alla morte, alla fede sono stati affrontati in clima di riferimento alla parola di Dio e all’insegmamento di Giovanni Paolo II. Apprezzata da tutti i presenti la predicazione tenuta da padre Rungi, alla presenza della Madre Generale, Gemma Imperatore e Consiglio Generale della Congregazione delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, fondata dalla Beata Maria Cristina Brando (le cui spoglie sono conservate nella Chiesa della Casa generalizia di Casoria). Partendo dal primo dolore della Madonna che fa riferimento alla profezia del Vecchio Simeone, nel momento della Presentazione al Tempio di Gesù, per poi percorrere l’itinerario spirituale della Via Matris (La Via del Dolore della Madre), in stretto rapporto con la Via Crucis (La via del dolore del Figlio di Dio), con la fuga in Egitto della Santa Famiglia di Nazareth, poi lo smarrimento e il ritrovamento nel tempio di Gerusalemme di Gesù Cristo in occasione della Pasqua, quando il Signore aveva appena 12 anni, per seguire con l’incontro della Madre Addolorata con Gesù sulla Via del Calvario, alla Morte in Croce di Gesù, alla sua deposizione dalla Croce, accolto nel grembo della sua desolata Madre, alla deposizione di Gesù nel Sepolcro, padre Rungi hai coinvolto tutti i presenti in un’esperienza mistica incentrata sulla Pasione di Cristo e sulla Passione della Vergine Maria.Tutta la liturgia è stata animata dal Coro delle Suore, che hanno eseguito, all’inizio, in latino, lo Stabat Mater e poi ha accompgnato i vari momenti della predicazione con bellissimi canti mariani, strettamente collegati alla missione di Maria e alla sua sofferenza, condivisa con il suo Figlio, Gesù. Due fedeli laici hanno letto i testi del Vangelo riguardanti i sette dolori della Madonna e il breve commento ad essi tratto dai testi magisteriali di Giovanni Paolo II. La riflessione di padre Rungi, puntuale e attinente ai dolori della Vergine Addolorata ha toccato le corde più profonde dei fedeli presenti. La predica della Madonna Desolata nella Chiesa delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato è un’antica tradizione che si conserva e si rinnova ogni anno, nell’ultimo Venerdì della Quaresima e prima del Venerdì Santo. Vari i predicatori, per lo più Passionisti, che si sono succeduti negli anni sul pulpito per dettare le meditazioni. Padre Rungi è stato più volte predicatore ufficiale in questa circostanza particolarmente significativa per l’immediata preparazione alla Pasqua. Per commemorare la Desolata, anticamente detta delle “Le Tre Ore di Maria Desolata”, quasi tutti hanno utilizzato le parole scritte dal grande Metastasio. La rappresentazione è costituita da un mirabile collage di canti, preghiere e riflessioni ispirate alla Passione di Gesù e al dolore di Maria, Madre Desolata. La pia funzione in onore di Maria Addolorata affonda le sue radici nel ‘600 ed è un’ antica tradizione dei Padri dell’Oratorio di S. Filippo Neri che hanno sempre avuto una particolare devozione verso la Madonna Addolorata, poi fatta propria nel secolo XVIII dalla Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti) medianate il loro fondatore, San Paolo della Croce, grande missionario e predicatore della Passione di Cristo. L’intera struttura della predicazione del 3 aprile 2009 dalle Suore Sacramentine di Casoria è stata elaborata da padre Rungi che ha prestato molta attenzione a mettere in risalto la sofferenza di Cristo, della Madonna con le tante sofferenze dell’uomo di oggi e di sempre. Sofferenze aperte alla speranza cristiana e alla gioia della vita oltre la vita, alla risurrezione. La funzione religiosa si è conclusa con lo scambio di auguri pasquali che padre Rungi ha voluto indirizzare a tutti i presenti, alle Suore e a quanti da vicino e da lontano hanno seguito spiritualmente la cerimonia, utilizzando il testo pubblicato dal predicatore su Internet.

La predica della Desolata a Casoria (Na)ultima modifica: 2009-04-04T00:24:20+02:00da pace2005
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