Mondragone (Ce). Bicentenario della nascita di Suor Victorine Le Dieu dai Passionisti

314973949.jpgLa vita, l’opera e la missione della Serva di Dio, Suor Victorine Le Dieu, verranno presentate nella parrocchia San Giuseppe Artigiano dei Passionisti in Mondragone, domenica prossima, 26 ottobre 2008, a 124 anni dalla sua morte, avvenuta il 26 ottobre 1884 a 75 anni a Roma.  A moderare i lavori e a presiedere le celebrazioni sarà padre Antonio Rungi, teologo morale campano, attuale cappellano delle Suore della Stella Maris in Mondragone.

L’occasione è data dall’inizio delle celebrazioni in onore della Serva di Dio, avviata agli onori degli altari, per il bicentenario della sua nascita avvenuta il 22 maggio 1809 a Avranches in Francia. Saranno le suore dell’Istituto Stella Maris, una volta convitto per minori in disagio sociale ed oggi casa di accoglienza, ospitalità e spiritualità, situata a pochi metri dal lungomare Nord di Mondragone, a presentare la figura della fondatrice, attraverso riflessioni, testimonianze e immagini, di questa singolare donna francese tutta presa dalla carità verso Dio e verso i fratelli più abbandonati. Nel suo diario spirituale concluso prima di morire così scriveva: “L’amore di Dio può rinnovare la terra. Credo con una nuova fede, spero con una più forte speranza, voglio con una sincera carità, lavorare all’opera così giusta e necessaria della ‘Riconciliazione’ che Dio, nella Sua misericordia, ha riservato ai nostri tempi”. Fu il programma della sua vita, ed è il programma della vita delle sue figlie spirituali: riparare, riconciliare e adorare.

La vita vissuta da Victorine Le Dieu non può che definirsi da santa. A 12 anni riceve la Prima Comunione, sentendo sin da allora di essere chiamata alla vita religiosa, contrastata in questa scelta dalla sua famiglia. A 18 anni, coerente con le sue decisioni, emette privatamente i voti di castità e ubbidienza, che poi, a 24 anni, divennero pubblici e perpetui. Ebbe  una prima esperienza religiosa fra le Agostiniane di Parigi, alle quali si era rivolta di nascosto; ma sotto le pressioni dell’influente famiglia fu estromessa dall’Istituto. A circa 27 anni  entra nelle Suore di Santa Clotilde che non erano di clausura e dedite solo all’Istruzione Superiore, il 2 luglio 1836 avvenne la cerimonia della vestizione, senza la presenza dei genitori, contraria apertamente alla sua decisione. Morta la madre e rimasto solo il padre è costretta a lasciare il convento. Si ammala gravemente forse di nostalgia e su consiglio dei medici, viene condotta in montagna a La Salette, dove il 19 settembre del 1846 la Vergine era apparsa a due pastorelli, dove guarisce miracolosamente. L’anno seguente passando per Ars, incontra anche s. Giovanni Maria Vianney. Morto il padre,  il 15 gennaio 1863 si reca da papa Pio IX, il quale dopo aver ascoltato le sue richieste di poter avere l’Eucaristia nell’Oratorio e di poter istituire la sua Opera di carità dovunque fosse possibile, le concede tali privilegi. Prima di ritornare ad Avranches, Victorine riceve l’abito religioso da padre Regis, procuratore dei Trappisti, inizia così la Congregazione. Si alternano opposizioni e difficoltà all’inizio dell’opera, tanto che solo il 2 febbraio 1864 suor Victorine e la sua prima compagna, fanno insieme la prima meditazione comunitaria; il nuovo vescovo Bravard ottenne dal Governo Francese la celebre Abbazia di Monte San Michele, che era stata trasformata in un orribile carcere e intenzionato a trasformarla nell’antico splendore, incontra in ciò lo stesso desiderio in madre Victorine e seppur titubante, visto l’esiguità del nuovo Istituto, le affida il gravoso compito. Con le prime quattro compagne si mette all’opera per eliminare il diffuso squallore; il 19 marzo 1866 la fondatrice e una compagna emettono i voti e altre due giovani fanno la vestizione religiosa. Victorine prenderà il nome di suor Marie Joseph de Jesus.  Inizia l’opera di carità e di servizio verso gli ultimi, soprattutto i bambini.

La Congregazione si diffonde e si amplia. Contestualmente nascono le prime difficoltà e le tante sofferenze della fondatrice. Tra calunnie, contestazioni e sofferenze di ogni genere va avanti per la sua strada. Ritorna a Roma e ottiene dal Papa la residenza romana e con l’aiuto della marchesa Serlupi ha dei locali a disposizione; una suora dalla Francia la raggiunge, arriva qualche novizia. L’Opera si trasferisce in una Casa di via Tasso e affluiscono molti bambini, nel contempo anche le offerte e gli aiuti in vivande arrivano più frequentemente; il cardinale Vicario di Roma segue con ammirazione e stima sia lei, che l’opera e alla fine acconsente a celebrare la Prima Messa nella nuova Cappella, dove resterà esposta l’Eucaristia per l’adorazione riparatrice.  

Il 26 ottobre 1884 a 75 anni, madre Victorine muore con il nome di Gesù sulle labbra, perdonando tutti e raccomandando la cura dei bambini.

Mondragone (Ce). Bicentenario della nascita di Suor Victorine Le Dieu dai Passionistiultima modifica: 2008-10-21T17:20:00+02:00da pace2005
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