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Informazione religiosa. Festa primo maggio

Mondragone (Ce). La festa di San Giuseppe Artigiano con il cuore rivolto ai terremotati.
 
Il fatto più 23042009.jpgsignificativo della Festa di San Giuseppe Artigiano in quest’anno 2009 è sicuramente la venuta nella Chiesa dei Passionisti il primo maggio del parroco di San Giuseppe Artigiano a L’Aquila con alcuni studenti universitari. La presenza del sacerdote e dei giovani studiosi vuole essere un segno tangibile della vicinanza della comunità passionista e parrocchiale al dramma dei fratelli dell’Abruzzo, che continuano a vivere dopo il disastroso sisma del 6 aprile scorso. In prospettiva anche un eventuale gemellaggio tra la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Mondragone e quella de L’Aquila, chiesa a disposizione degli studenti insieme al parroco e aperta fino alle due di notte. Ora come tante altre chiese anche questa è rimasta chiusa a causa del terremoto. Di questa iniziativa singolare ne ha parlato il parroco di San Giuseppe Artigiano in Mondragone, padre Luigi Donati a conclusione della messa delle ore 9,30 celebrata da padre Antonio Rungi, oggi domenica 26 aprile. E sempre questa sera un altro significativo appuntamento di carattere religioso in vista della festa di San Giuseppe Artigiano, in programma il 30 aprile e 1 maggio. Nella chiesa parrocchiale, alle ore 18,30 si è svolta la giornata della famiglia con la celebrazione della santa messa, alla quale hanno partecipato le coppie di sposi della parrocchia. Durante la celebrazioni le coppie presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali e l famiglie con una speciale preghiera sono state affidate alla custodia di San Giuseppe. A conclusione della santa messa officiata dal parroco c’è stata l’accensione della lampad votiva a San Giuseppe Artigiano. E’ iniziata così la settimana in onore del patrono della parrocchia dei padri passionisti, la cui festa è stata celebrata per la prima volta all’esterno nel maggio 1986, quando era parroco padre Enrico Cerullo, superiore padre Emilio Vicini, di venerata memoria e Vice-superiore padre Antonio Rungi. Fu allora che venne realizzato il gruppo ligneo San Giuseppe Artigiano e Bambino, opera di artisti di Ortisei, donazione alla parrocchia di padre Sebastiano Cerrone, già parroco della comunità dagli anni negli anni 1971-1982. La settimana in onore del santo prseguirà domani, lunedì 27 aprile 2009 con un pomeriggio di incontro, di fraternità e di giochi per tutti i bambini e ragazzi della parrocchia. Nei giorni 27-29 aprile il triduo predicato da padre Mario Caccavale, passionista, con la riflessione durante la messa delle ore 18,30. Martedì 28 aprile, alle 20,30 incontro e dialogo sul tema del lavoro; mercoledì 29 aprile, alle ore 20,30 adorazione eucaristica animata dal novello diacono passionista, padre Aurelio Aparecido Miranda. Giovedì 30 aprile, alle ore 20.00 inizio della XVI Sagra delle Fave con Pecorino ed altro, animata da un gruppo musicale fino alle 24.00. Venerdì primo maggio, giornata di festa di grande intensità, con le varie messe in programma: ore 7,30; 9,30, 11.00 e 19.00. Alle ore 11.00 sarà il Vescovo diocesano, mons. Antonio Napoletano, a presiedere la solenne eucaristia, durante al quale 40 giovani della parrocchia riceveranno il sacramento della confermazione. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 17.00 si svolgerà la processione della Statua di San Giuseppe per le principali vie della parrocchia che, come si sa, interessa la zona mare- nord di Mondragone, detta Domiziana del Garigliano, a partire dall’incrocio di Viale Margherita fino alla Fimarella ed oltre. Al rientro della processione la snta messa celebrata dall’attuale superiore provinciale dei passionisti, padre Salvatore Enzo Del Brocco, con la supplica conclusiva a San Giuseppe. Alle ore 20.00 , secondo giorno della Sagra delle Fave e Pecorino, con serata musicale e la conclusione dei festeggiamenti. La festa esterna si svolgerà nel giardino dei passionisti, parte integrante del convento iniziato nel 1955 e completato nella parte più consistente nel 1962. La struttura è stata per oltre un ventennio, dal 1962 al 1983, Convitto per minori in difficoltà familiare, economica e sociale; poi ha ospitato la scuola statale, dal 1983 al 2004, attualmente ospita il Centro Laila sempre per minori in disagio sociale. Nata per uno scopo sociale, la struttura ha mantenuto nel tempo la sua finalità originaria rispondendo così alle sfide del mondo di oggi, in sintonia con il carisma del fondatore dei Passionisti, san Paolo della Croce che verso i sofferenti, soprattutto bambini ebbe una speciale attenzione, vedendo in loro il volto di Gesù Crocifisso. I passionisti vi risiedono stabilmente dal 1958. Padre Sebastiano Cerrone vi risiede dal 1968 e svolge il ministero di confessore, e padre Antonio Rungi dal 1978, con l’interruzione di un quadriennio (2003-2007) avendo ricoperto in questo periodo l’ufficio di superiore provinciale nella comunità passionista di Napoli, che è vice-superiore, cappellano delle Suore, docente e missionario. Da soli due anni, dal settembre 2007 sono presenti in comunità, padre Luigi Donati (superiore-parroco) e padre Giuseppe Polselli (missionario).  I religiosi della comunità lavorano in vari campi della pastorale, da quella parrocchiale a quella del turismo, della predicazione e della scolastica. E’ una comunità impegnata apostolicamente su tutto il territorio casertano ed oltre, nello spirito di San Paolo della Croce e secondo le esigenze della Chiesa e del mondo contemporanei. La parrocchia fu istituita dal compianto vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Vittorio Maria Costantinidei Frati Conventuali e da allora ha sempre operata nella struttura messa a disposizione dai passionisti per tale scopo pastorale ed ecclesiale. Alla guida della parrocchia si sono susseguiti vari parroci che per esigenze di regole interne all’istituto cambiano periodicamente. La parrocchia si avvale del Consiglio pastorale che, nel caso specifico della Festa in onore del Patrono, si è attivato con uno specifico comitato, presieduto dal Parroco ed ha organizzato la Festa in onore di San Giuseppe. Festa che come è noto è stata sempre basata sull’essenzialità, la semplicità e improntata al risparmio, pur riuscendo sempre un momento di sano divertimento e di fraternità vera tra i parrocchiani e le migliaia di persone che ogni anno anche se per pochi minuti prendono parte alla festa, soprattutto alla sagra e alle serate musicali. Non noti e costosi artisti, ma cantanti accessibili, ma graditi soprattutto al pubblico dei giovani e degli adulti, quello che normalmente è interessato alla musica italiana e napoletana del passato e del presente.

Mondragone (Ce). Domani termina lo stage delle studentesse del Liceo socio-psico-pedagogico e delle Scienze sociali presso il Centro Laila, coordinato da padre Rungi

23022009(005).jpgSi conclude domani, 27 marzo 2009, nel pomeriggio lo stage formativo “Con i bambini e per i bambini”, diretto alle studentesse del Liceo Socio-pisco-pedagogico e delle Scienze Sociali, indirizzo di Studi che far riferimento al Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” di Mondragone. Lo stage è iniziato il 3 marzo scorso e ha coperto 40 ore di attività pomeridiane presso il Centro Laila di Mondragone, ospitato nell Ex-Convitto San Giuseppe dei Padri Passionisti e diretto dal signor Angelo Luciano.
Quattro i docenti impegnati, titolari di pedagogia, scienze sociali, italiano e inglese, e tre le classi che hanno aderito al progetto: IV/A e V/A del Liceo psico-pedagogico e IV/B del Liceo delle Scienze sociali. A coordinare il progetto è stato il professore Antonio Rungi, docente di Filosofia, psicologia e scienze dell’Educazione in detto Liceo.
Un mese intero a contatto con i bambini che le studentesse hanno circondati di particolare affetto e attenzione, come si conviene a ragazze che studiano materie finalizzare alla professione di pedagoghi, psicologi, sociologi, assistenti sociali.
Interessante il lavoro svolto in sintonia con i docenti, con il personale della struttura e soprattutto con i bambini del Centro Laila. Le studentesse hanno potuto sperimentare sul campo come agire ed operare con i bambini e per i bambini, durante le attività pomeridiane, visto che il Centro Laila è autorizzato a funzionare come Centro diurno.
Lo stage oltre ad essere stato finalizzato alla formazione iniziale delle studentesse in campo socio-assistenziale è stato anche all’attribuzione di eventuale credito scolastico, in base alle deliberazioni dei singoli consigli di classe e alla positività dell’esperienza fatta.
Hanno partecipato circa 50 alunne, che guidate dai rispettivi docenti, hanno fatto esperienza di come stare con i bambini e cosa fare per i bambini da un punto di vista formativo, in considerazione del fatto che si tratta di bambini provenienti da altre culture e continenti, figli di extracomunitari presenti sul territorio del litorale Domiziano.
Lo stage si è sviluppato su giochi, animazione, disegni, teatro, fiaba, comunicazione verbale e non verbale, integrazione sociale, i nuovi linguaggi. La disponibilità del responsabile del Centro Laila, signor Angelo Luciano, con tutta la sua equipe, ha permesso di mettere su questo progetto di attività didattica per le studentesse del Liceo socio-psico-pedagogico e delle Scienze sociale e di portarlo positivamente al termine.
Domani la conclusione ufficiale con le ultime tre ore dedicate ai bambini con questo programma: dalle 14 alle 15, saluti, scenette e sfilate; dalle 15 alle 16, giochi all’aperto, con caccia al tesoro, palloncini ed altro; dalle 16 alle 17, musica, canti, balli e buffet conclusivo della positiva esperienza con i bambini, che ha lasciato nel cuore e nella sensibilità di studentesse e docenti un forte segnale di curare maggiormente l’infanzia soprattutto abbandonata del territorio domiziano. Si è certi che dopo questa esperienza le ragazze continueranno a frequentare il Centro Laila, come hanno più volte espresso liberamente e a mantenere un rapporto umano con i bambini, svolgendo volontariato in detta struttura, insieme a parenti ed amici, apportando quel contributo umano e professionale che va oltre il momento della scuola e si colloca all’interno di un percorso di formazione complessivo per se stesse e per gli altri.

Mondragone (Ce). Itinerario quaresimale seguendo le ore di San Paolo Apostolo

20400AV.jpgL’itinerario quaresimale nella Chiesa dei Padri Passionisti di Mondragone, dedicata a San Giuseppe Artigiano, avrà come momento qualificante una specifica formazione sulla figura e l’insegnamento dottrinale dell’Apostolo delle Genti. “Sulle orme di San Paolo Apostolo per riscoprire la nostra identità cristiana e la nostra chiamata alla santità nella famiglia”, è questo il tema unificante dei cinque incontri, uno per settimana, previsto dal parroco, padre Luigi Donati, per preparare i fedeli della comunità parrocchiale alla solennità della Pasqua 2009. Domani il primo incontro di riflessione e formazione sul tema “La chiamata alla santità nell’Epistolario paolino”. Relatore della serata e dell’intero ciclo di conferenze è padre Antonio Rungi, teologo morale campano, ex-superiore provinciale dei passionisti di Napoli, docente nelle scuole statali, religioso della comunità passionista di Mondragone, noto e conosciuto missionario. L’incontro aperto a tutti i fedeli della parrocchia e della città, nonchè di quanti sono interessati ai vari argomenti oggetto di studio e di comunicazione del corso di formazione teologica, catechetica e spirituale tenuto da padre Rungi, si terrà nel salone parrocchiale della Chiesa San Giuseppe Artigiano dei Padri Passionisti, che si trova sulla Statale Domiziana, con inizio alle ore 19.30. L’iniziativa promossa dal parroco e fatta conoscere nei dettagli durante le celebrazioni delle sante messe di ieri, prima domenica di Quaresima, nonché con la consegna del programma delle varie celebrazioni previste per la Quaresima 2009, avrà sicuramente un positivo riscontro, dato l’interesse che ha suscitato la notizia tra le gente che ha partecipato ieri alle sante messe festive. Appuntamento per tutti a domani sera, alle ore 19,30 nel Salone del Convento dei Passionisti di Mondragone per camminare sulle orme di San Paolo Apostolo e capire cosa il Signore attende da ognuno dei credenti per rispondere all’universale chiamata alla santità. I successivi incontri sono previsti per lunedì 9 marzo 2009 sul tema: La comunità dei credenti, scuola di formazione alla santità”; martedì 17 marzo sul tema “La famiglia nelle Lettere di San Paolo Apostolo”; martedì 24 marzo sul tema “L’educazione cristiana dei figli nell’epistolario paolino”; martedì 31 marzo sul tema “Maria, modello di santità coniugale e familiare in San Paolo Apostolo”. Luogo ed orario degi incontri sono sempre gli stessi: parrocchia san Giuseppe, ore 19,30.

Mondragone (Ce). Festa di San Gabriele dell’Addolorata con i bambini del Centro Laila

23022009.jpgLa festa in onore di San Gabriele dell’Addolorata, compatrono della gioventù italiana, quest’anno a Mondragone assume un significato speciale: alla celebrazione eucaristica delle ore 17,30 del 27 febbraio nella Chiesa parrocchiale San Giuseppe Artigiano dei Passionisti prenderanno parte i bambini, figli di extracomunitari, di religione cattolica, che sono ospitati presso il Centro Laila, annesso al Convento di Passionisti. I bambini con i loro formatori sono stati inviati a partecipare alla festa di San Gabriele dal superiore-parroco, padre Luigi Donati. Già normalmente i bambini partecipano alla messa domenicale delle ore 11.00 svolgendo il servizio di ministranti, ma la fausta ricorrenza della festa di San Gabriele è ulteriore motivo per incrementare la formazione cristiana di questi piccoli, particolarmente sensibili al discorso religioso. Nel Centro Laila (la struttura è di proprietà dei Passionisti) sono ospitati oltre 30 bambini, che quotidianamente si ritrovano in Centro diurno di accoglienza, prelevate dal servizo bus del Centro da varie parti del territorio del litorale domiziano. Si tratta di un progetto della Regione Campania, contro l’accattonaggio, portato avanti dal responsabile del Centro, il signor Angelo Luciano, che ha un’altra struttura con gli stessi scopi a Castel Volturno, cuore dell’emergenza immigrazione lungo il litorale domiziano. I Passionisti di Mondragone hanno messo a disposizione di tali progetti a favore dei minori in disagio sociale l’ex-Convitto San Giuseppe. La festa di San Gabriele, il giovane santo della Famiglia Passionista, che sarà celebrata dopodomani, il 27 febbraio, servirà ad intensificare il rapporti tra comunità passionista e parrocchiale, il Centro Laila ed i bambini e famiglie provenienti da altre nazioni e che vivono sul litorale domiziano in condizioni di estremo bisogno, tanto che molti genitori di questi bambini sono costretti ad arrangiarsi, senza alcuna certezza di lavoro e sicurezza economica. Da qui, la necessità di assicuare almeno ai loro figli (quando i genitori ci sono) l’istruzione, il vitto e l’alloggio presso i Centri di accoglienza del territorio. Uno dei questi centri più efficienti e meglio curati è proprio il Centro Laila, ospitato presso l’ex-Convento e Convitto dei Padri Passionisti. E a tal proposito padre Antonio Rungi, teologo morale campano, ex-Superiore provinciale dei Passioniti del Lazio Sud e Campania ga detto che ” è stato un gesto d’amore verso l’infanzia abbandonata, soprattutto dei cittadini extracomunitari, l’aver destinata ad essa una nostra struttura conventuale, durante il mio mandato di superiore provinciale, negli anni 2003-2007. Come religiosi passionisti siamo orgogliosi di aver fatto questa scelta e di aver guardato al bene dei bambini, al di là del colore della loro, della loro nazione di provenienza e della loro religione. Oggi ospitare i bambini nella nostra struttura ed avere un Centro gestito da persone adatte allo scopo è un motivo di profonda gioia per noi e per la comunità civile di Mondragone, in quanto i bambini di questo Centro sono nel Cuore e nelle attenzioni di tutti. Mentre in altri luoghi si fanno violenze ai bambini e sui bambini, qui il bambini vengono accolti e serviti nello spirito di una vera fraternità e di condivisione”.

Mondragone (ce). Dai passionisti un corso di formazione quaresimale

22022009(001).jpgMondragone (Ce). Quaresima 2009 con San Paolo Apostolo nella Parrocchia dei Passionisti
La Quaresima 2009 nella Parrocchia San Giuseppe Artigiano dei Padri Passionisti di Mondragone sarà contrassegnata da un corso di formazione cristiana sulla figura e l’opera di San Paolo Apostolo. Un ciclo di conferenze sarà tenuto da padre Antonio Rungi, teologo morale campano, a partire dal prossimo 3 marzo e fino alla conclusione del periodo quaresimale. “Sulle orme di San Paolo Apostolo per riscoprire la nostra identità cristiana e la nstra chiamata alla santità in famiglia”. Cinque gli incontri settimanali previsti: il 3, il 9, il 17, il 24 e il 31 marzo 2009, alle ore 19,30 nell’Audutorium parrocchiale. Questi i temi che verranno trattati dal teologo morale, padre Rungi: La chiamata alla sanità nell’epistolario paolino; La comunità dei credenti, scuola di formazione alla santità; La famiglia nelle Lettere paoline; L’educazione cristiana dei figli nell’epistolario paolino; Maria, modello di santità coniugale e familiare in San Paolo Apostolo”. Tema unificante del corso di formazione cristiana è la famiglia. Il corso è indirizzato a tutti i fedeli della parrocchia e della città di Mondragone e si rivolge in particolare ai genitori e ai figli. Nella comunità parrocchiale di San Giuseppe Artigiano è operativo un buon gruppo della pastorale familiare che sostiene varie iniziative in parrocchia, d’intesa con il parroco, padre Luigi Donati, passionista. “In quest’anno bimillenario della nascita di San Paolo Apostolo -ha dichiara padre Rungi- alla cconclusione di questo anno di grazia, credo che si importante per tutte le comunità cristiane riflettere seriamente sul sacramento del matrimonio e sulla famiglia in generale, prendendo a prestito quanto scrive l’Apostolo Paolo nel suo Epistolario. Se non recuperiamo uno stile di vita cristiana nelle nostre famiglie, tutto ciò che si fa a livello pastorale rischia di naufragare, perché non trova un riscontro nella vita quotidiana delle nostre famiglie e dei nostri giovani. L’assenza dei giovani, tranne qualche lodevole eccezione, dalla partecipazione alla vita ecclesiale è un segnale evidente del disagio di come trasmettere oggi l’insegnamento di Cristo e della Chiesa alle nuove generazione ai fini di quella formazione umana, sociale, cristiana in cui la famiglia diventi davvero una scuola di santità per tutti. Il corso di formazione teologica ed etica che terrò ai fedeli della parrocchia di San Giuseppe Artigiano durante la Quaresima 2009, su richiesta del parroco, padre Luigi Donati, è indirizzato a ricentrare sulla famiglia l’impegno pastorale fondamentale di questa comunità parrocchiale, ma, penso, di tutte le parrocchie del mondo. Senza la famiglia, costituita sul matrimonio, unico e indissolubile tra uomo e donna, fondata sull’amore e il rispetto, sulla formazione ed educazione, non si va da nessuna parte e la società rischia di naufragare nel caos del disordine morale, sociale ed educativo, come purtroppo si sta registrando in varie parti del mondo, nelle quali la famiglia è stata praticamente annientata come istituzione e come gruppo sociale fondamentale e primario”

Mondragone. Bicentenario della Serva di Dio Madre Victorine Le Dieu

elevazionecaplice.JPGCon diverse celebrazioni, oggi, 15 gennaio 2009, al 146 anni dall’approvazione della Congregazione delle Suore di Gesù Redentore da parte di Pio IX, hanno avuto ufficialmente inizio le celebrazioni per il bicentenario della nascita della Serva di Dio Madre Victorine Le Dieu, Fondatrice della Congregazione delle Suore di Geù Redentore. Tre i momenti vissuti nella comunità della Stella Maris di Mondragone. Alle ore 7,30 la messa solenne, presieduta da padre Antonio Rungi, teologo morale campano, ex-superiore provinciale dei passionisti di Napoli ed attuale cappellano delle Suore; alle ore 11,30 santa messa per la comunità religiosa e personale della struttura, officiata dal superiore-parroco dei passionisti della Chiesa San Giuseppe Artigiano di Mondragone, padre Luigi Donati; in serata, animato da padre Antonio Rungi, dalle 20,00 alle 21.00 si terrà il cenacolo di preghiera mensile nella Cappella dell’Istituto della Stella Maris. L’inizio delle celebrazioni bicentarie della nascita di Victorine Le Dieu è consistito con il riconoscimento ufficioso del nascente istituto delle Suore di Gesù Redentore. Tribolazioni ed ostacoli di ogni genere avevano intralciato il cammino di Victorine Le Dieu nella realizzazione della sua opera, che sentita profondamente nel suo cuore e la riteneva importante per il bene della Chiesa e della società del tempo (secolo XIX); per cui solo la voce del Sommo Pontefice potrà confermare se deve proseguire l’ideale che porta nel cuore, un fuoco che la consuma senza tregua… E’ con questo stato d’animo che, senza alcun appoggio umano, il 15 gennaio 1863 si ritrova a Roma, ai piedi di Pio IX. Egli si interessa dei particolari dell’opera e Victorine presenta con semplicità il progetto che nutre da più di vent’anni. Il Papa prende la pergamena con la supplica per l’erezione dell’opera dell’adorazione riparatrice e vi appone la sua approvazione, ma quando Victorine esprime il suo desiderio di ritirarsi in un chiostro, il Santo Padre risponde energicamente: “No, no, figlia mia… Alle opere di misericordia nel mondo. Dovete lavorare fino alla fine e provare la vostra fede con la carità”. Victorine accoglie con fede quest’ordine che sconvolge i suoi piani, l’accoglie con quella fede che l’accompagnerà in ogni avvenimento. Il rescritto firmato dal Papa è per lei il segno tangibile che Dio vuole quest’opera e fino alla fine lotterà per realizzarla.

Mondragone (Ce). La Befana è arrivata anche al convento dei Passionisti

Alle 13,00 in punto di oggi, solennità dell’Epifania, ha bussato alla porta del convento ed entrata una simpatica persona vestita da Befana, per portare i regali ai quattro sacerdoti passionisti della comuntà di Mondragone. I sacerdoti si erano allora allora messi a tavola per pranzare, dopo un’altra giornata di intesno lavoro apostolico su tutto il territorio della provincia di Caserta. Simpatica e ben accetta l’iniziativa pensata da una persona che ha a cuore i religiosi, figli spirituali di San Paolo della Croce e che in questa circostanza ha voluto testimoniare la stima e l’apprezzamento verso i sacerdoti impegnati costantemente nella cura della parrocchia, all’Istituto Stella Maris di Mondragone, in varie chiese della città, nella scuola e nella predicazione itinerante. Padre Luigi Donati, padre Antonio Rungi, padre Sebastiano Cerrone e padre Giuseppe Polselli hanno gioito nel vedere per la prima volta in un convento una Befana tutta per loro. Poche ma significative cose che la Befana ha portato ai religiosi: la tradizionale calza e soprattutto una “bellissima croce da tavolo” che come ha detto la persona vestita da Befana “è punto di riferimento per l’attività apostolica e missionaria dei passionisti”. E a seguire anche un preciso invito: “Fate tesoro della Croce di Cristo per evangelizzare il territorio già segnato da tante croci e sofferenze”. Poi un ricordo speciale e il motivo della sua iniziativa. “Vengo dalla Francia a nome di Victorine Le Dieu, di cui quest’anno ricorre il Bicentenario della nascita”. Victorine Le Dieu è la Fondatrice delle Suore di Gesù Redentore che a Mondragone hanno una casa religiosa, ora centro di accoglienza e spiritualità e che per oltre 50 anni è stato convitto, scuola e centro di accoglienza per minori in difficoltà. Chi sa che non sia stato proprio una Suora della Stella Maris a fare la Befana ai Passionisti? Il mistero rimane fitto. Ma la simpatica iniziativa ha suscitato gioia e ilarità anche nei pochi laici presenti in quel momento nel refettorio del convento. E’ proprio il caso di chiedersi: chi ha bussato al convento? E su Youtube e Facebook  pubblicato il video amatoriale.

Mondragone (Ce). Una tombolata per la solidarietà alla Stella Maris

18122008(004).jpgE’ prevista per domani sera, 29 dicembre 2008, alle ore 20.00, una tombolata per la solidarietà che le Suore di Gesù Redentore, l’Istituto Stella Maris, hanno programmato in questo tempo di Natale. Sede della tombolata è la struttura delle Suore che si trova nella zona lido di Mondragone, a pochi metri dal mare. Scopo fondamentale di questo momento di sano divertimento è quello di reperire i fondi necessari per sostenere la missione di Ketti in Nigeria. Per il Natale 2008, infatti, le Suore della Stella Maris hanno promosso l’iniziativa di 500 zainetti per i bambini di Ketti. Con solo 20 euro è possibile assicurare ai bambini di questa zona dell’Africa tutto il necessario per studiare a scuola con qualche libro, alcuni quaderni, una penna, dei colori, ed altro da sistemare in uno zainetto personalizzato per i bambini di detta missione. Finora la generosità dei fedeli che frequentano l’Istituto della Stella Maris sia per la messa feriale, che per quella festiva, ha dato un buon risultato. Ma un contributo significativo all’iniziativa si è avuto dai fedeli che frequentano mensilmente il Cenacolo di preghiera, guidato da padre Antonio Rungi, teologo morale e religioso passionista della comunità di Mondragone. La tombolata di domani sera è finalizzata a questo ed altri scopi umanitari che vengono realizzati dalle Suore della Congregazione di Gesù Redentore, fondata dalla serva di Dio, Madre Victorine Le Dieu, nel XIX secolo in Francia. La tombolata di solidarietà sarà premessa da un momento di preghiera, in programma alle ore 19,30, nella Chiesa delle Suore, per ringraziare il Signore del dono dell’anno che volge al termine, il 2008, e per preparare i fedeli al passaggio al nuovo anno solare del 2009. Lettura della parola di Dio e commento a cura di padre Antonio Rungi, cappellano delle Suore della Stella Maris di Mondragone (Ce). Appuntamento per tutti alle ore 19,30 alla Stella Maris per pregare e subito dopo una tombolata per la solidarietà.

Sono invitati a partecipare soprattutto coloro che abitano a Mondragone o in zona. La partecipazione è anche spirituale. Chi poi si sente di contribuire in qualche modo al progetto delle Suore può impegnarsi a fare la propria offerta contattando direttamente le Suore di Gesù Redentore, nelle rispettive case religiose.

Mondragone (Ce). Calendario 2009 della Parrocchia San Giuseppe Artigiano

DSC06403.JPGHa un titolo unificante il Calendario 2009, tutto a colori, della Parrocchia San Giuseppe Artigiano, dei Padri Passionisti di Mondragone, ed è “Ogni uomo è mio fratello”. Titolo che sta a significare il progetto di umana e cristiana solidarietà che la comunità parrocchiale di san Giuseppe Artigiano intende portare avanti nell’anno del Signore 2009. “Sarà il nostro invito quotidiano –scrive padre Luigi Donati, il parroco – a camminare insieme a Gesù che si rende presente come fratello in ogni persona della nostra vita, sia di famiglia che di amicizia che di circostanza occasionale. Sarà a volte un fratello facile e a volte difficile. Talvolta sarà Lui a venire in cerca di noi e tante altre saremo noi ad andare in cerca di Lui, ma sempre con il nostro cuore aperto agli altri, perché figli tutti insieme dello stesso Padre…Con tanti esempi di vita, quali sono i santi, davanti ai nostri occhi proposti dal nostro calendario e dalle frasi che li accompagnano, sapremo indirizzare le nostre giornate al bene fraterno, all’accoglienza di tutti, specialmente delle persone più difficili da accettare, perché ci sforzeremo di vedere in esse lo stesso Gesù, il nostro fratello”. Edito dall’Isg (Istituto San Gaetano) di Vicenza e struttura su un format di base che le Edizioni Isg hanno predisposto per comunità parrocchiali ed enti religiosi, il Calendario della Parrocchia San Giuseppe Artigiano si differenzia per i molteplici dati inseriti nel correre dei gironi e mesi, attinenti la comunità parrocchia e religiosa dei Passionisti di Mondragone. Inseriti gli orari delle sante messe, i vari impegni pastorali e parrocchiali, le varie ricorrenze e feste locali e dei passionisti, un pensiero al mese del parroco, padre Luigi Donati, il tutto offre un quadro generale della vita della parrocchia. Il Calendario parrocchiale, infatti, è un vero e proprio progetto pastorale e programmazione liturgico-pastorale di un intero anno. I fedeli possono attingere dalle comunicazioni giornaliere inserite in esso tutte le informazioni necessarie per partecipare alle varie iniziative e condividere con i fedeli della parrocchiale le varie feste e ricorrenze locali. Il calendario, sia per i fedeli della parrocchia di San Giuseppe, che per quanti lo desiderano è in distruzione presso la sede parrocchiale in Via Domiziana, 656- Mondragone. Le circa 1000 copie fatte stampare sono destinate alle 800 famiglie circa che costituiscono il numero degli abitanti della parrocchia che si aggirano intorno ai 3000, attualmente. “Questo Calendario – conclude padre Donati- porti nelle vostre i miei migliori auguri di Buone Festività Natalizie 2008 e di Buon Anno Nuovo. Il Signore vi raggiunga tutti con la sua benedizione, apportatrice di grazie spirituali, di aiuto nelle difficoltà, di gioia nella vita, di conforto nella malattia e nella sofferenza. Sia Egli il Compagno di viaggio in ogni vostra giornata e sia anche la guida paterna della nostra Comunità unita nel suo Nome”.

Mondragone (Ce). Festa della Virgo Fidelis

Carabineri.JPGIl tempo inclemente, la pioggia insistente, il vento non ha ostacolato la celebrazione della festa dei Carabinieri a Mondragone. Tredici Carabinieri della Compagnia di Mondragone, guidati dal Capitano, due Finanzieri della Tenenza di Mondragone, tre Vigili Urbani, una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Mondragone, un centinaio di fedeli hanno partecipato alla messa per la festa della Madonna Virgo Fidelis che questa sera, dalle ore 17,30 alle 18,30 è stata celebrata nella Chiesa dei Padri Passionisti di Mondragone, la parrocchia San Giuseppe Artigiano. A presiedere il rito è stato il superiore-parroco, padre Luigi Donati, ad animare la liturgia con appositi canti, la schola cantorum parrocchiale. La liturgia della parola di Dio, la preghiera dei fedeli, l’offertorio sono stati a cura dei carabinieri presenti alla celebrazione e dai loro familiari. L’omelia del parroco è stata interamente incentrata sul significato del titolo della Virgo Fidelis, ripercorrendo le tappe di una devozione che è stata curata in modo particolare proprio dall’Arma Benemerita. La messa è stata conclusa con la preghiera del Carabiniere, recitata da un militare presente nella Chiesa di San Giuseppe e con il canto dell’Inno alla Virgo Fidelis. Poi i ringraziamenti del parroco a nome della Comunità passinista di Mondragone e della comunità parrocchiale di San Giuseppe Artigiano. “Abbiate le certezza che noi passionisti e noi comunità parrocchiale pregheremo sempre per voi, cari Carabinieri di Mondragone”.