Archivi Mensili: marzo 2022

P. Rungi. Una speciale Via Crucis per l’Ucraina

BUON PASTORE - PADRE RUNGI_InPixio

COMUNICATO STAMPA


ITRI (LT). SPECIALE VIA CRUCIS PER L’UCRAINA COMPOSTA DAL TEOLOGO RUNGI. DOMANI LO SVOLGIMENTO NELLA CHIESA DELLA MADONNA DI LORETO.

Una speciale Via Crucis per l’Ucraina è stata composta dal teologo passionista, padre Antonio Rungi, della comunità di Itri-Civita, delegato arcivescovile per la vita consacrata della Diocesi di Gaeta, e che sarà svolta domani, venerdì 1 aprile, alle ore 16.00 nella Chiesa della Madonna di Loreto, in Itri.

Padre Rungi alle tradizionali 14 stazioni ha cambiato i titoli e la finalizzazione della preghiera, rapportando la nuova titolazione al cammino al Calvario di Gesù Cristo e quella della nazione Ucraina. La passione di Cristo si rinnova ogni volta che una persona o un intero popolo soffre a causa di mani e violenze altrui.

Questa è la nuova titolazione della speciale Via Crucis che il sacerdote e missionario passionista affida alla preghiera dei sacerdoti d’Italia in questo venerdì di Quaresima.

Ecco i 14 titoli della Via Crucis dell’Ucraina e per l’Ucraina
1. Stazione. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
2. Stazione. Il bombardamento di villaggi e città.
3. Stazione. La caduta di Mariupol.
4. Stazione. La fuga delle mamme con i loro figli dal territorio nazionale.
5. Stazione. Gli aiuti umanitari dei vari paesi europei ai profughi ucraini.
6. Stazione. Le sofferenze e le lagrime dei bambini ucraini.
7. Stazione. La caduta di vari centri piccoli e grandi dell’Ucraina libera e democratica.
8. Stazione. La sofferenza delle madri e padri ucraini.
9. Stazione. La caduta della democrazia e del libero pensiero.
10. Stazione. La spartizione dei territori dell’Ucraina.
11. Stazione. La crocifissione dei civili bloccati nelle città occupate.
12. Stazione. La morte dei soldati ucraini e russi e di tutti i civili.
13. Stazione. La deportazione dei bambini e civili nella nazione russa.
14. Stazione. La sepoltura in fosse comuni di tutti i civili e militari morti durante il conflitto in Ucraina.

“In questo difficile momento per l’intera umanità per la guerra in atto in Ucraina – ha scritto padre Rungi – accogliendo l’invito del Santo Padre, Papa Francesco, di pregare per la pace in questa martoriata nazione ho pensato di scrivere questa nuova e circostanziata Via Crucis dell’Ucraina e per l’Ucraina, ripercorrendo il cammino della sofferenza di questa nazione, della stessa Russia e del mondo intero, per questa assurda e ina spettata guerra nel cuore dell’Europa. L’unica potente arma che abbiamo nelle nostre mani è la preghiera. La Via Crucis, pratica tipica dei venerdì di Quaresima, sarà domani per noi passionisti e fedeli della comunità cittadina di Itri un ripercorrere il calvario dell’Ucraina in questi 37 giorni di guerra distruttiva e lesiva dei diritti fondamentali di ogni persona e di ogni nazione. Noi continuiamo a pregare e a sperare perché cessino le armi e vinca la pace, avendo come riferimento la passione e morte in Croce di Cristo che è venuto a salvare tutti e a portare la pace all’intera umanità”.

La preghiera alla Madonna Annunziata.

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O Maria il tuo è il nostro si a Dio.
Preghiera di padre Antonio Rungi

Ave gratia plena,
è il saluto che rivolgiamo
a te, Maria, Madre di Dio,
con l’Angelo Gabriele,
quando venne da te
per chiederti
il tuo consenso
a che Dio si facesse carne
nel tuo grembo verginale.

Non senza esitazione
e dubbio umano
hai chiesto al messaggero divino
come era stato possibile
se tu non conoscevi uomo
e quindi non potevi concepire?

Nulla è impossibile a Dio,
Ti rispose Gabriele,
assicurandoti che tutto
è possibile a Dio,
quando il cuore è libero
e la mente è capace di interagire
con l’Autore di ogni vita.

Fu allora forte e convincente
la tua risposta all’Eterno,
che ti intepellava sul suo ingresso nel tuo e nostro tempo.

Il tuo si o Maria è diventato
la vera rivoluzione
della storia dell’umanità,
quando hai permesso a Dio
di farsi carne
nel tuo grembo verginale.

Inizia allora la nuova creazione
perché il Redentore
assunse su di sé la natura umana,
elevando l’uomo a pari dignità.

Ora Maria difendici
dagli assalti del nemico
di Tuo Figlio,
che è sempre in agguato
e come leone ruggente
si aggira sulla terra,
per portare con sé
nel fuoco eterno dell’inferno,
uomini e donne
di ogni popolo e nazione.

Maria allontana da noi
questo pericolo vero
e fa che Cristo vinca,
regni e imperi
nei secoli eterni.
Amen. Continua la lettura

Itri. I passionisti in preghiera e pellegrinaggio per la pace in Ucraina

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COMUNICATO STAMPA

ITRI (LT). PASSIONISTI IN PREGHIERA PER LA PACE IN UCRAINA. PELLEGRINAGGIO VIRTUALE PER LA PACE.

In occasione della consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, i passionisti di Itri e del Santuario della Madonna della Civita, in sintonia con il santo padre, Papa Francesco, si ritroveranno in preghiera con i fedeli della città e del territorio per partecipare spiritualmente all’atto di consacrazione. “Un articolato programma della giornata per chiedere la pace -informa padre Antonio Rungi – è stato predisposto nella solennità dell’Annunciazione del Signore per far sentire la nostra voce silenziosa per la pace nel mondo, affidandoci alla Madonna di Loreto e alla Madonna della Civita”. Si inizia alle ore 7 nella Chiesa della Madonna di Loreto, in Itri, con il Rosario della pace e con la celebrazione della messa solenne in onore della Beata Vergine Maria. Si prosegue poi al santuario un ideale pellegrinaggio a piedi o in con i mezzi di trasporto al Santuario della Civita per partecipare alla messa delle ore 11 nel celebre santuario mariano, dedicato alla Madonna Immacolata. Si ritorna ad Itri per poi prendere parte ad altri momenti di preghiera in programma nel pomeriggio: Vespri solenni, ore 16 e a seguire la Via Crucis per la pace in Ucraina e nel mondo intero. Conclusa la Via Crucis i religiosi con i fedeli si metteranno in adorazione davanti al santissimo sacramento e pregheranno per la pace, Alle ore 17,30 in collegamento con San Pietro e Papa Francesco reciteranno l’Atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. In contemporanea al Santuario della Civita si celebrerà la messa alle ore 17.00 e a conclusione di essa l’Atto di affidamento. “Abbiamo predisposti i testi della preghiera -precisa padre Rungi – che sarà recitata da tutti i presenti confidando pienamente nell’aiuto materno della Beata Vergine Maria perché conceda al mondo il dono della pace e particolarmente alla terra ucraina, dove da oltre un mese sono in atto bombardamenti da parte della Russia con morti, tra cui diversi bambini e civili, e distruzione di case, abitazioni, ospedali e strutture pubbliche di utilità comune”, I passionisti che pure sono presenti in Ucraina presso Kiev pregheranno anche per la comunità che opera in questo territorio portando aiuto e conforto ed accogliendo presso la loro casa religiosa numerosi profughi. Una raccolta di sostegno economico è in fase di svolgimento presso la Chiesa conventuale dei passionisti di Itri, dedicata alla Madonna di Loreto.

Il decalogo della pace a cura di padre Antonio Rungi

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Il decalogo della pace
Testo di padre Antonio Rungi

1 Aborrire ogni guerra e qualsiasi forma di violenza, che si oppongono al rispetto e alla dignità delle genti.

2 Costruire ogni giorno la pace con la collaborazione e la stima fra tutti i membri di nazioni libere e democratiche.

3 Promuove la pace mediante la cultura, il dialogo, la comprensione e la fiducia fra individui e popoli della Terra.

4 Difendere la dignità di ogni persona umana, nell’assicurare ad essa il diritto alla vita, alla famiglia e a quanto è necessario per vivere.

5 Dialogare con sincerità e pazienza tra tutti i governanti della Terra, riconoscendo che il confronto con la diversità e l’opinione degli altri può diventare un’occasione di maggiore crescita umana e democratica.

6 Perdonare gli errori e i pregiudizi del passato e del presente e sostenersi nello sforzo comune per vincere l’egoismo, l’abuso, l’odio e la violenza, frutti di un retaggio di tempi lontani, non accettsbili in un mondo globalizzato.

7 Essere solidali con quanti soffrono per la miseria e l’abbandono, ben sapendo che nessuno può essere felice da solo.

8 Fare sentire la voce di quanti non si rassegnano alla guerra, alla violenza e al male, mediante la richiesta della distruzione di tutte le armi tradizionali, batteriche e nucleari.

9 Incoraggiare qualsiasi iniziativa che promuova l’amicizia fra i popoli, convinti che, se manca un’intesa solida tra di loro, il progresso tecnologico espone il mondo a crescenti rischi di distruzione e di morte.

10 Sollecitare i responsabili delle nazioni a compiere tutti gli sforzi possibili affinché, a livello nazionale e internazionale, sia edificata e consolidata la pace fondata sull’autodeterminazione dei popoli. Nessuna invasione o aggressione può essere giustificata per motivi politici, economici, militari ed esponsionistici, soprattutto se si uccidono bambini e civili.

Festa del papà. Aiutiamo i papà ucraini.

Festa del papà. Padre Rungi invita ad adottare un papà ucraino.

In occasione della solennità di San Giuseppe, festa del papà, padre Antonio Rungi, teologo passionista della comunità del santuario della Madonna della Civita in Itri (LT) invita i papà d’Italia “ad adottare economicamente e umanamente i papà ucraini, soprattutto coloro che per difendere la patra sono rimasti a combattere per contrastare l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin”. Ogni papà costituisca ‘un fondo personale da devolvere ad un papà della martoriiata nazione ucraina per riprendersi con la famiglia e ricostruire il proprio nucleo familiare appena finita la guerra”. Padre Rungi invita anche “ad avere il cuore aperto a tutti quei papà della nazione russa che si sono opposti e si stanno opponendo alla guerra e sono stati arresrati solo per aver espresso il loro dissenso nei confronti della guerra”. Padre Rungi “non dimentica neppure i papà caduti in questo assurdo conflitto che ne’ ucraini e né russi volevano e vogliono. Penso a tutti quei bambini ucraini e russi – scrive padre Rungi- che hanno perso i loro papà e sono rimasti orfani perché un padre dal cuore indurito e senza umanità ha mandato al massacro i giovani padri dell’Ucraina e della stessa Federazione russa. San Giuseppe che ha protetto Gesù dalla strage degli innocenti decisa da Erode possa illuminare la mente di Putin, padre naturale di vari suoi figli, pensando al dolore che ha causato uccidendo con bombardamenti i padri della terra ucraina, lasciando orfani tanti bambni, molti dei quali profughi nelle nazioni libere e democratiche dell’Europa”. E chiude con questo messaggio finale: “Ogni guerra non distrugge solo case, città e nazioni facilmente ricostruibili, ma uccide il futuro dell’umanità perché privando un bambino o migliaia di essi dei loro papà naturali o adottivi uccide in loro il senso della vita e della famiglia. Quando si uccide un qualsiasi membro di una famiglia naturale si uccide la speranza e il futuro di quel popolo, di quella nazione e dell’umanità in generale”.

Preghiera per la pace in Ucraina

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Preghiera al Cuore Immacolato di Maria per la Russia e l’Ucraina.
Composta da padre Antonio Rungi

O Cuore immacolato di Maria
ci rivolgiamo a te,
Madre di Dio
e Madre dell’intera umanità,
perché tu possa accogliere
la nostra incessante
e fiduciosa preghiera
per la pace nel mondo intero. .

Ti affidiamo Maria
la Russia e l’Ucraina
di cui tu sei la Regina
e la Madre premurosa
di ogni tuo figlio
di queste martoriate terre
dove oggi si combatte
una sanguinosa guerra.

Come alle nozze di Cana
e lungo la via del Calvario
chiedi a Gesu il dono della pace
per l’intera umanità
e fa che nell’Ucraina
tacciano i rumori della guerra,
si fermi la strage degli innocenti,
si ritorni a vivere in amicizia
tra russi e ucraini.

Maria fa che nulla possa turbare
il consesso civile
dell’intera umanità,
desiderosa più che mai
di pace e fratellanza universale.

Maria ascoltaci.
Maria esaudiscici.
Maria intercedi per noi
presso tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Salvatore e Redentore.
Amen.