Il decalogo della pace
Testo di padre Antonio Rungi
1 Aborrire ogni guerra e qualsiasi forma di violenza, che si oppongono al rispetto e alla dignità delle genti.
2 Costruire ogni giorno la pace con la collaborazione e la stima fra tutti i membri di nazioni libere e democratiche.
3 Promuove la pace mediante la cultura, il dialogo, la comprensione e la fiducia fra individui e popoli della Terra.
4 Difendere la dignità di ogni persona umana, nell’assicurare ad essa il diritto alla vita, alla famiglia e a quanto è necessario per vivere.
5 Dialogare con sincerità e pazienza tra tutti i governanti della Terra, riconoscendo che il confronto con la diversità e l’opinione degli altri può diventare un’occasione di maggiore crescita umana e democratica.
6 Perdonare gli errori e i pregiudizi del passato e del presente e sostenersi nello sforzo comune per vincere l’egoismo, l’abuso, l’odio e la violenza, frutti di un retaggio di tempi lontani, non accettsbili in un mondo globalizzato.
7 Essere solidali con quanti soffrono per la miseria e l’abbandono, ben sapendo che nessuno può essere felice da solo.
8 Fare sentire la voce di quanti non si rassegnano alla guerra, alla violenza e al male, mediante la richiesta della distruzione di tutte le armi tradizionali, batteriche e nucleari.
9 Incoraggiare qualsiasi iniziativa che promuova l’amicizia fra i popoli, convinti che, se manca un’intesa solida tra di loro, il progresso tecnologico espone il mondo a crescenti rischi di distruzione e di morte.
10 Sollecitare i responsabili delle nazioni a compiere tutti gli sforzi possibili affinché, a livello nazionale e internazionale, sia edificata e consolidata la pace fondata sull’autodeterminazione dei popoli. Nessuna invasione o aggressione può essere giustificata per motivi politici, economici, militari ed esponsionistici, soprattutto se si uccidono bambini e civili.