Nel corso della tre giorni di capitolo straordinario sono state approvate all’unanimità le nuove costituzioni dell’Istituto, rivedute alla luce dei documenti post-conciliari. Un’apposita commissione, coordinata dal passionista padre Leonello Leidi, officiale della Congregazione vaticana dei religiosi ha predisposto il nuovo testo, che è stato attentamente letto, commentato, valutato e poi approvato dalle 20 capitolari che hanno partecipato al capitolo generale straordinario. Stessa sorte in positivo è toccato ai Regolamenti generali dell’Istituto che sono stati approvati all’unanimità dalle religiose, soddisfatte del lavoro svolto in fase di preparazione al Capitolo generale.
L’importante assise è stata anche una valida occasione per verificare il cammino fatto dalle Suore Vittime Espiatrici in questo primo triennio del sessennio, che va dall’ultimo capitolo generale, il XVIII, celebrato a Casoria nel 2009 e il prossimo che si celebrerà nel 2015.
Le religiose accompagnate nel lavoro dall’esperienza di padre Antonio Rungi, passionista, in questo campo e già superiore provinciale dei Passionisti della Campania e del Basso Lazio, hanno valutato positivamente il lavoro fatto in questo triennio e si augurano di migliorare e potenziale i vari settori della vita consacrata da quello comunitario e spirituale a quello apostolico, formativo, governativo ed economico.
Molte le nuove proposte approvate dal Capitolo generale sia in ordine alla vista spirituale che alla missione, all’apostolato e alla formazione dei membri dell’istituto che vivono la loro esperienza di consacrate da poco o da molti anni. Formazione iniziale e permanente camminano di pari passo.
Il lavoro è stato svolto nella massima serenità e fattività. Le 20 capitolari provenienti da varie parti d’Italia e dall’Indonesia e Filippine hanno lavorato bene ed hanno prodotto un documento finale molto iinteressante per i suoi contenuti. Le capitolari hanno ritenuto opportuno di inviare a tutte le religiose un messaggio di incoraggiamento e sostegno per accettare di buon grado le nuove costituzioni ed i nuovi regolamenti dell’Istituto che rispondono meglio ai cambiamenti in atto nella Chiesa, nella vita consacrata, nella società e nel mondo.
Il nuovo testo delle Costituzioni, approvato all’unanimità in tutte le sue parti, composto da un’Introduzione e dai 10 capitoli, ben articolati e rispettosi delle norme della Chiesa, è di una straordinaria ricchezza spirituale ed evangelica e sarà oggetto di studio e di approfondimento per tutte le religiose, una volta approvato dalla Santa Sede, nel corso dei prossimi anni, come hanno deciso le stesse capitolari.
E’ stato un capitolo molto sereno e che ha vissuto momenti spirituali e di condivisione bellissimi: dalla preghiera, alle varie celebrazioni liturgiche previste nel corso della tre giorni ed organizzate dall’apposita commissione liturgica che si è incentrata sul tema del Capitolo: “Al pozzo di Gacobbe per attingere energie nuove”.
Le decisioni assunte sono state tutte o quasi all’unanimità. Il consenso sui testi, sulle proposte, sulle raccondazioni e sui consigli si è potuto raggiungere mediante il dialogo fraterno, sincero ed aperto in aula e nei gruppi di lavoro o commissioni (quattro in base ai vari settori in cui è organizzata la Congregazione).
E’ stata un’esperienza bellissima e ricca soprattutto per le giovani religiose che partecipavano per la prima volta ad un capitolo generale, che è stato condotto e guidato con sapienza, equlibrio ed esperienza da padre Rungi, come ha sottolienato la Madre Generale nel suo saluto di ringraziamento finale.
I lavori sono proseguiti dopo la chiusura ufficiale del capitolo con l’attività di segreteria per ultimare tutto il lavoro, molto oneroso, che la segreteria del capitolo, aiutata dal moderatore padre Rungi, ha svolto mollto bene e con grande efficacia e tempestività, valorizzato ed utilizzato tutti dli strumenti multimediali in dotazione della segreteria capitolare.
Anche le altre commissioni di supporto al capitolo come quella logistica ha permesso a tutte le religiose coinvolte direttamente o indirettamente nel capitolo generale straordinario di lavorare serenamente e di produrre al massimo, assicurando l’assistenza a tutte le capitolari e agli esperti. In tutto oltre 40 religiose impegnate nel capitolo e che hanno reso possibile un buon lavoro, visto la gratificazione generale e la soddisfazione sincera di tutte le capitolari e di quanti hanno collaborato per la buona riuscita di esso.