Archivi Mensili: maggio 2022

Napoli. Sessantesimo di professione religiosa di Suor Bernardetta Lai. Rito presieduto dal cardinale Sepe

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NAPOLI. 60 ANNI DI PROFESSIONE RELIGIOSA DI SUOR BERNADETTA LAI. RITO PRESIEDUTO DAL CARDINALE CRESCENZIO SEPE, ARCIVESCOVO EMERITO DI NAPOLI

di Antonio Rungi

Domani pomeriggio, martedì 24 maggio 2022, alle ore 17, nella Chiesa delle Monache Passioniste di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica in occasione del sessantesimo anniversario di professione religiosa di Suor Maria Bernadetta del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria (al secolo Tommasina Lai).

Con il cardinale Sepe concelebreranno diversi sacerdoti passionisti e diocesani, che da anni seguono spiritualmente le Monache Passioniste del Monastero di San Giacomo dei Capri in Napoli. “E’ una grande gioia per tutti noi passionisti – ha detto padre Antonio Rungi, già assistente spirituale del monastero negli anni 2003-2008 – ritrovarci intorno a questa nostra consorella che con passione, dedizione, sacrificio ed abnegazione ha servito, prima il Monastero di Tarquinia e poi quello di Napoli, nel ruolo di Presidente della comunità monastica in un periodo di carenza di presenza e di vocazioni. Proprio per interessamento del cardinale Sepe e del compianto monsignor Piergiorgio Silvano Nesti, allora segretario della Congregazione vaticana degli istituti di vita consacrata e delle società apostoliche che fu possibile assicurare una presenza giovanile e più consistente in questo monastero, con l’arrivo di ben cinque monache passioniste indonesiane, che subito si inserirono nel contesto della realtà ecclesiale di Napoli, facendone di questo monastero un luogo di spiritualità passionista aperto al pubblico e capace di venire incontro alle esigenze di quanti erano e sono alla ricerca di Dio. Molto del merito di questa rinascita del Monastero delle Passioniste di Napoli va riconosciuto proprio a Suor Bernardetta, che in qualità di Superiora della comunità sentiva la necessità di non abbandonare questa importante oasi di spiritualità nella zona più rinomata della città di Napoli, appunto il Vomero. Persona umile, affabile, accondiscendente, servizievole e lavoratrice, con un bagaglio spirituale di ampia porta e di grande solidità interiore, suor Bernadetta ha segnato la storia di questo monastero in uno dei momenti più difficili di esso, essendo stato fondato nel 1928. Giusto quindi riconoscere a questa anziana suora ciò che le spetta non solo davanti alla Chiesa e alla Congregazione dei Passionisti, ma anche nella città di Napoli, che l’ha accolta e ben volentieri ha collaborato, in tanti modi, con lei per aiutare il Monastero. I lavori che sono stati fatti in quegli anni per la manutenzione e la migliore sistemazione dei locali sono noti a quanti hanno contribuito a rendere possibile questo progetto di salvaguardia del monastero e soprattutto della presenza in essa delle Figlie spirituali di San Paolo della Croce e della cofondatrice la venerabile Maria Crocifissa di Gesù (Faustina Geltrude Costantini)”.

Nel ringraziare il Signore per il dono della vocazione e per questo traguardo importante della sua vita di monaca passionista, suor Bernardetta scrive testualmente: “Mi chiamo Tommasina Lai, da monaca ho preso il nome di Maria Bernardetta del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria. Sono nata in Sardegna. All’età di 14 anni, con la mia famiglia, siamo emigrati nel Lazio. Eravamo otto figli, tutti ancora molto piccoli. Ciascuno si impegnava in diverse piccole mansioni per poterci sostenere. Le mie origini sono molto umili e semplici, senza che sia mancato mai il calore e l’affetto della prima chiesa: la famiglia! Io ho lavorato in ospedale a Montalto di Castro, dove c’erano le suore “figlie di Sant’Anna”, che mi hanno aiutato a conoscere meglio il Signore e a dare ascolto a quella voce che sentivo dentro di me: la vocazione!

Sempre di più, in quegli anni, mi affascinava la vita di preghiera. A 18 anni sono entrata nel Monastero di Tarquinia, fondato da San Paolo della Croce. Vi sono rimasta 40 anni, svolgendo umili servizi a favore della comunità, lavanderia, cucina ed altro.  Nel 2000, col permesso della Sacra Congregazione, sono stata trasferita in questo Monastero a Napoli per sostituire la Superiora del tempo, molto ammalata, anche lei proveniente da Tarquinia. Qui sono stata al servizio della Comunità come Superiora per dieci anni. Già da alcuni anni avevamo ospitato nel nostro Monastero diverse suore provenienti dall’Indonesia. Abbiamo così eletto la nuova Superiora, Madre Giuliana, che ringrazio per la considerazione, le sue attenzioni e per la bella collaborazione che si è creata tra noi. Rimango tanto grata a Dio per tutti questi anni vissuti nella Comunità, osservando in tutto l’ideale del nostro Fondatore. Invoco il Suo aiuto, con il sacrificio e la preghiera, per noi e per tutta l’Umanità bisognosa di Lui. Per questi 60 anni di consacrazione elevo il mio ringraziamento al Signore per la vocazione tra le contemplative, così alla Vergine Addolorata e San Paolo della Croce, Padre e Fondatore. Ringrazio la Chiesa nostra madre che ha accolto la mia vocazione, tutti i miei cari, soprattutto quelli che sono già in Cielo, la mia famiglia Passionista, grata per tanto affetto e tanto bene ricevuto, anche per gli ammonimenti, che mi hanno aiutato a crescere nelle virtù e nell’amore a Dio e al prossimo”.

Un grazie speciale esprime al Cardinale Sepe “per tutte le attenzioni che ha sempre mostrato verso il Monastero delle Passioniste di Napoli”.

Airola (BN). Die septimo della morte del già Comandante Pompeo Rungi (mio fratello)

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Airola (BN). Domani il die septimo della morte del già comandante Pompeo Rungi
Ad una settimana esatta dalla morte del già comandante della polizia municipale di Airola, Pasqualino Pompeo Rungi, avvenuta dopo le 23 del 4 maggio 2022 all’Ospedale Civile di Benevento, domani 11 maggio 2022, alle ore 18,30, nella Chiesa parrocchiale di San Michele a Serpentara in Airola, sarà celebrata una messa di suffragio per il noto ufficiale di polizia municipale della città di Airola. La messa sarà presieduta da padre Antonio Rungi, sacerdote passionista, fratello del Comandante che già ha presieduto la messa esequiale del giorno 6 maggio 2022, nella Chiesa dell’Annunziata, con la partecipazione di diversi sacerdoti e molti fedeli.
L’improvvisa ed inaspettata morte di Pompeo Rungi ha lasciato Airola e la Valle Caudina, dove era conosciuto per il suo ufficio, costernate per la gravissima perdita. Nato ad Airola il 6 febbraio 1949, Pompeo Rungi, ha vissuto sempre nella sua città natia, insieme ai genitori, Giovanni e Tommasina Riccardi, con la sorella Cira ed il fratello Antonio, poi sacerdote passionista. Da giovane dopo gli studi elementari, medi e superiori intraprese il cammino di Vigile Urbano, per poi negli anni e con la progressione di carriera, avendone i titoli e vincendo un regolare concorso, di arrivare a ricoprire il ruolo di Comandante della Polizia Municipale. Negli anni del suo servizio in questo ambito ha servito con attenzione, passione e profonde motivazioni, quelle che erano le esigenze della popolazione non solo nell’ambito del traffico, del commercio e delle varie attività civili e comunali direttamente soggette alla sua vigilanza e all’insieme del Corpo di polizia municipale, ma anche a livello umano e relazionale. Insieme al servizio di comandate ha svolto altri servizi per la cittadina: presidente del Comitato della Festa dell’Addolorata, presidente della squadra di calcio di Airola, membro della Pia Opera del Volto Santo, Membro dl consiglio pastorale parrocchiale di San Michele.
Uomo di preghiera, riservato ed attento alla propria vita spirituale, era frequentatore assiduo di santuari, oltre a quelli di Airola e della Provincia di Benevento, anche quelli di Pompei, del Volto Santo in Napoli, di padre Pio a Pietrelcina e a San Giovanni Rotondo, di Montevergine, nonché quello di Santa Rita da Cascia.
Del già comandante Pompeo Rungi tutta la popolazione di Airola, come si è potuto constatare durante la camera ardente allestita presso la struttura di accoglienza dei defunti di Corso Caudino, nei pressi dei Convento di San Pasquale, e durante i solenni funerali, ha espresso pensieri di gratitudine e di stima per l’operato di questo Comandante della Polizia Municipale che in 42 anni di servizio ha dato un volto nuovo ad Airola. In stretta collaborazione con i vari sindaci che hanno guidato Airola in questi ultimi 50 anni, il Comandante Rungi ha sempre dimostrato senso del dovere, amore per la città e disponibilità verso tutti nella legalità.
Oltre al fratello padre Antonio Rungi, che ha tenuto l’omelia, a conclusione della messa esequiale di venerdì scorso hanno preso la parola per ringraziare Pompeo, il rappresentante della polizia municipale di Airola, Franco Bernardo, il vice-sindaco di Airola, Michele Napolitano, il sindaco Vincenzo Falzarano, padre Emanuele Zippo, parroco di San Michele e la figlia del comandante, Jessica che a nome delle altre tre sorelle (Dora, Antonella e Masina) e di tutta la famiglia ha voluto ringraziare le persone per la partecipazione al lutto che ha colpito la famiglia Rungi per la perdita del già comandante Pasqualino Pompeo Rungi. Le spoglie mortali di Pompeo ora riposano nella sua Airola, insieme ai suoi genitori e alla sua sorella Cira, nella cappella cimiteriale della famiglia Rungi-Ricciardi.

MESE DI MAGGIO 2022

MESE DI MAGGIO 2022

MESE DI MAGGIO 2022

CON MARIA NELLE ZONE DI GUERRA

A CURA DI PADRE ANTONIO RUNGI

 

Primo giorno: Maria Madre di Dio

La solennità di Maria SS. Madre di Dio è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale. Maria è vera Madre di Cristo, che è vero Figlio di Dio. E’ da questa eccelsa ed esclusiva prerogativa che derivano alla Vergine tutti i titoli di onore che le attribuiamo. “Maria, figlia di Adamo, acconsentendo alla parola divina, diventò madre di Gesù e, abbracciando con tutto l’animo e senza peso alcuno di peccato la volontà salvifica di Dio, consacrò totalmente se stessa quale Ancella del Signore alla persona e all’opera del Figlio suo, servendo al mistero della redenzione sotto di Lui e con Lui, con la grazia di Dio onnipotente” (Lumen Gentium, 56).

Papa Francesco: La Vergine Maria, testimone silenziosa della morte e della risurrezione del figlio Gesù, ci aiuti a credere fortemente a questo mistero di salvezza: accolto con fede, può cambiare la vita. È questo l’augurio pasquale che rinnovo a tutti voi. Lo affido a Lei, nostra Madre, che ora invochiamo con la preghiera del Regina Coeli.

Tutti: Preghiera

Signore della vita e della pace, in comunione con Maria, la Madre di Gesù ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma l’assurdità  di ogni guerra e suggerisci, con il tuo Spirito, soluzioni nuove e spazi di dialogo tra le nazioni e le alleanze in conflitto tra di loro. Concedi al nostro tempo giorni di pace. Amen. (Giovanni Paolo II)

Salve Regina

Fioretto: Oggi reciteremo il Santo Rosario per la pace in Ucraina

Canto