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Calvi Risorta (Ce). Secondo incontro di formazione su Paolo di Tarso

Mirra.jpgSi è svolto ieri sera, lunedì 3 novembre 2008, alle ore 19, nella sala della Scuola Apostolica dei padri passionisti di Calvi Risorta il secondo incontro di formazione sulla figura e l’opera dell’Apostolo delle Genti in questo anno bimillenario della sua nascita. Ad organizzare l’iniziativa è stato padre Pierluigi Mirra, attuale superiore locale della comunità passionista ed ex-consultore all’Apostolato durante il provincialato di padre Antonio Rungi (2003-2007)  e di padre Stanislao Renzi (1998-2003), che, ogni primo lunedì del mese, tiene la conferenza. La comunità passionista di Calvi Risorta ha fatto sua la proposta di padre Pierluigi come pure la comunità parrocchiale di Zuni, guidata dal parroco padre Vincendo Correale, passionista. Ieri sera al secondo incontro, incentrato sul tema “L’incompreso alla ricerca di Cristo e dei fratelli”, erano presenti alla conferenza circa 60 persone, che stanno seguendo con interesse l’iniziativa promossa da padre Pierluigi Mirra e che rientra tra le tante in questo anni dedicato a Paolo di Tarso. “Sono particolarmente soddisfatto –ha detto padre Mirra – dell’interesse suscitata da questa mia iniziativa, che è diventata un periodico incontro di formazione per i religiosi della comunità e per la comunità cristiana di Calvi Risorta  e dintorni. La presenza anche del parroco di Visciano, altra frazione e parrocchia di Calvi Risorta attesta la bontà della nostra iniziativa che abbiamo assunto come comunità passionista che qui a Calvi Risorta è presente dal 1930 ed è stata la scuola di formazione umana, culturale e religiosi di tanti passionisti che sono passati a miglior vita o che continuano nel loro apostolato, ma anche di tanti fedeli laici, ex-alunni passionisti, ora padri di famiglia e professionisti affermati. La scuola apostolica di Calvi Risorta, ora occupata solo dai sacerdoti passionisti, è e continuerà ad essere un punto di riferimento spirituale e culturale per tutto l’agro caleno, nella certezza che possa essere ulterimente qualificata e rivalutata la grande ed efficiente struttura che necessita di pochi interventi. Qui andrebbe bene un centro di animazione  e di promozione vocazionale sul modello del grande Apostolo delle Genti e dell’altrettanto grande apostolo del Crocifisso, il nostro santo Fondatore, San Paolo della Croce”. I prossimi incontri e tematiche:  1 dicembre (Un Apostolo senza barriere); 12 gennaio 2009 (Dal fallimento di Atene al terreno fertile di Corinto); 2 febbraio (Io, Paolo, scrivo a voi); 2 marzo (Cristo, centro e fondamento del Vangelo di Paolo); 6 aprile (L’Inno alla Carità e il Comandamento di Gesù); 4 maggio (Da Cesarea a Roma: l’iter verso il martirio); 1 giugno (Linee ascetiche per un cammino paolino nella comunità cristiana).

I Passionisti del Meridione e l’Anno Paolino

916349394.2.jpgIn occasione del bimillenario della nascita di san Paolo Apostolo, i padri passionisti di Calvi Risorta (Ce), diocesi di Teano- Calvi, hanno organizzato un corso di formazione annuale per far conoscere Paolo di Tarso, nell’anno giubilare a lui dedicato. “Accostarsi all’Apostolo delle Genti per conoscere la sua vita, le sue avventure apostoliche, il fondamento della sua predicazione, la sua ansia per le anime”, è questo il programma e progetto per l’intero anno iniziato con il primo incontro, tenuto presso il Convento dei Padri Passionisti di Calvi Risorta (una volta scuola apostolica, nella quale si sono formati alla missionarietà migliaia di passionisti o ex-alunni passionisti) il giorno lunedì 6 ottobre, nella sala del Seminario, alle ore 19.00, sul tema “Da Tarso a Damasco: cambiamento di rotta”. A guidare la riflessione è padre Pierluigi Mirra, ex-consultore all’ Apostolato della Provincia dell’Addolorata ed attuale superiore della comunità passionista di Calvi Risorta, apprezzato e stimato scrittore, collaboratore della Rivista Presenza Missionaria Passionista ed autore di numerosi opuscoli a carattere divulgativo, un esperto nel campo della comunicazione e della missione. “Crediamo – afferma padre Pierluigi- che sia una necessità, un dovere, un’esigenza dello spirito per ogni cristiano in questo Anno Paolino studiare la figura di Paolo di Tarso per arricchirci nello spirito missionario del grande ed instancabile Apostolo della Genti”. Pertanto ogni lunedì del mese a partire da ottobre e fino a giugno 2009, nella sala del Seminario ci sarà questo forum promosso dalla comunità passionista di Calvi Risorta ed animato da padre Pierluigi Mirra. I prossimi incontri e tematiche: 3 novembre (L’incompreso alla ricerca di Cristo e dei fratelli); 1 dicembre (Un Apostolo senza barriere); 12 gennaio 2009 (Dal fallimento di Atene al terreno fertile di Corinto); 2 febbraio (Io, Paolo, scrivo a voi); 2 marzo (Cristo, centro e fondamento del Vangelo di Paolo); 6 aprile (L’Inno alla Carità e il Comandamento di Gesù); 4 maggio (Da Cesarea a Roma: l’iter verso il martirio); 1 giugno (Linee ascetiche per un cammino paolino nella comunità cristiana). Contestualmente al forum di Calvi Risorta, i Passionisti della Provincia religiosa del Lazio Sud e Campania stanno dedicando molto spazio alla predicazione sulla figura di Paolo di Tarso e contemporaneamente stanno pubblicando vari articoli sulla Rivista Presenza Missionaria Passionista, a firma di vari autori, sulla figura e l’opera dell’Apostolo delle Genti, che ha ispirato, nel secolo XVIII, nella vita e nella missione il grande apostolo del Crocifisso, San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti. Ll’importanza di una simile iniziativa culturale, pastorale e spirituale è più che evidente in un territorio segnato dalla presenza dell’Apostolo delle Genti, essendo passato per queste terre, nel suo viaggio da Pozzuoli verso Roma, lasciando l’impronta della sua santità e del suo messaggio nelle comunità cristiane già operanti lungo l’Appia e le altre strade imperiali secondarie che portavano a Roma dal Sud d’Italia. Territorio che purtroppo ha smarrito il senso di quella fede e quella ansia missionaria di Paolo di Tarso visto i gravi problemi sociali e morali e le tante emergenze che si trova oggi ad affrontare l’intero territorio della provincia di Caserta e di Napoli. L’opera della Chiesa che pure è costante ed incisiva sembra trovare dei grandi ostacoli in una cultura atea e materialistica, idolatrica e attaccata ai beni della terra rispetto alla quale ogni messaggio cristiano ed evangelico, soprattutto attinto dall’epistolario paolino sembra cadere nel vuoto. Ma la forza della parola e soprattutto della fede che Paolo di Tarso ha lasciato in eredità alle comunità cristiane campane motiva e ci sostiene l’impegno missionario ed apostolico dei passionisti valorizzando tutti i mezzi, le occasioni e le opportunità apostoliche odierne e dagli strumenti della tecnica sempre più potenti ed invasivi a tutti i livelli.