La quinta meditazione degli esercizi spirituali

5. Maria Vergine, Madre dell’unità

 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo 2, 5-8

 

Carissimo, uno solo è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo – dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese”.

 

L’esempio di Cristo che prega il Padre perché «tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21) stimola anche noi suoi discepoli ad elevare intense suppliche per l’unità dei cristiani.

 

– Unità all’interno della Chiesa cattolica (sintonia con il Papa,

   il  Vescovo, il parroco, la comunità dei credenti)

 

– Unità tra tutti i credenti in Cristo;

 

– Dialogo con le altre religioni non cristiane;

 

– Coraggiosi e costanti nel sostenere il cammino ecumenico;

 

– La Chiesa cattolica, accesa di zelo per l’unità dei cristiani, ed anzi di tutti gli uomini, prega fervorosamente Dio affinché, per l’intercessione della beata Vergine, «le varie famiglie dei popoli formino l’unico popolo della nuova alleanza»;

 

– La Chiesa è fermamente convinta che la causa dell’unità dei cristiani è propriamente legata alla funzione della maternità spirituale della beata Vergine Maria. Paolo VI chiama spesso la beata Vergine «Madre dell’unità».

 

I fondamenti teologici dell’unità

 

– Dio è «sorgente dell’unità e origine della concordia»;

 

– Dio Creatore dell’uomo e Padre di tutti ed in Lui tutti gli  uomini sono tutti fratelli: un solo battesimo, una sola fede, un solo Dio Padre di tutti;

 

– Per mezzo di Gesù Cristo,  Parola eterna,  Dio ha donato l’esistenza a tutte le cose ed ha chiamato gli uomini a partecipare alla sua vita senza fine;

 

– Dio ha tanto amato il mondo da fargli dono del suo Figlio unigenito, il quale, per noi uomini e per la nostra salvezza, discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo;

 

– Gesù Cristo è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini, il quale, la vigilia della sua passione, pregò il Padre per i suoi discepoli perché fossero perfetti nell’unità.

 

– Dio ha inviato lo Spirito della potenza e della consolazione, perché ogni uomo, redento da Cristo, potesse in lui ricevere la dignità di figlio e diventare coerede delle indefettibili promesse, da te fatte all’umanità!

 

– Il piano creatore di Dio è culminato nella Redenzione, la quale tocca l’uomo vivente e abbraccia l’intera vita e  storia di tutti i popoli.

 

 

Le motivazioni teologiche di questo titolo attribuito a Maria

 

Il Papa Benedetto XVI ribadisce il titolo di Maria, Madre di Dio,  Madre dell’unità, nel suo discorso in Turchia, fatto recentemente.

 

-La Vergine Maria, Madre di Cristo e della Chiesa, è la Madre di quel mistero di unità che Cristo e la Chiesa inseparabilmente rappresentano e costruiscono nel mondo e lungo la storia.

 

– La beata Vergine  prese parte con un ruolo di prim’ordine ad alcuni eventi salvifici riguardanti «il mistero dell’unità».

 

– Il mistero dell’incarnazione, quando nel suo «grembo purissimo» il Verbo di Dio unì con un vincolo indissolubile «alla natura divina la natura umana».

 

– La maternità verginale, quando il Figlio di Dio «si scelse una Madre che non ha conosciuto corruzione nel corpo e nel cuore», che fosse immagine dell’unica e indivisa Chiesa sposa.

 

– La passione di Cristo, quando Gesù, «innalzato da terra, alla presenza della Vergine Madre, radunò i figli (di Dio) dispersi».

 

– L’effusione dello Spirito Santo, quando Gesù, ritornato al Padre, inviò «lo Spirito di unità e di concordia, di riconciliazione e di perdono» sugli Apostoli raccolti in preghiera con Maria.

 

Quale la riposta personale e comunitaria a questo progetto?

 

– Vivere il dono dell’unico Battesimo;

 

– accogliere con entusiasmo e fiducia il programma evangelico della salvezza personale ed ecclesiale;

 

  seguire, in conformità alla propria coscienza, la voce di Dio che chiama per diverse e in aspettative vie;

– sentirsi membra vive della Chiesa e vivere la propria appartenenza alla comunità dei credenti, in unione al Sommo Pontefice, al Vescovo, al parroco ed ai pastori che il Signore ci dona per guidarci verso i pascoli eterni;

 

– rendere lode a Dio sia nella vita privata che in quella pubblica (la testimonianza della propria fede);

 

– vivere nella verità, nella carità, nella giustizia e nel godimento della pace messianica, che abbraccia i cuori umani, le comunità, la terra e l’intero cosmo;

 

– Consapevoli della nostra dignità di uomini e di figli di Dio, dobbiamo avere la forza di superare ogni odio e di vincere il male col bene.

 

Atto di affidamento alla Vergine a Fatima il 13 maggio 1991

 

Mostrati Madre dell’unità e della pace.

Cessino ovunque la violenza e l’ingiustizia,

crescano nelle famiglie la concordia e l’unità,

e fra i popoli il rispetto e il dialogo;

regni sulla terra la pace, la pace vera!

O Vergine Maria, dona al mondo Cristo, nostra pace.

Non riaprano i popoli nuovi fossati di odio e di vendetta;

non ceda il mondo all’illusione di un falso benessere

che mortifica la dignità della persona

e compromette per sempre le risorse del creato.

A Te, con fiducia, tutti ci consacriamo.

Con Te intendiamo seguire Cristo, Redentore dell’uomo:

la stanchezza non ci abbatta, né la fatica ci rallenti,

le difficoltà non spengano il coraggio,

né la tristezza la gioia nel cuore.

Tu, Maria, Madre del Redentore,

continua a mostrarti Madre per tutti,

veglia sul nostro cammino,

fa’ che pieni di gioia vediamo

il tuo Figlio nel Cielo. Amen!

 

La quinta meditazione degli esercizi spiritualiultima modifica: 2009-08-05T10:15:29+02:00da pace2005
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