statale domiziana

Mondragone (Ce). Dopo nubifragi Statale Domiziana più pericolosa

29102008(006).jpgIl maltempo di ieri notte ha causato varie buche lungo la Statale Domiziana. La più pericolosa messa sotto controllo è quella che si è creata, in seguito, all’abbondante pioggia della serata del 28 ottobre davanti alla Chiesa di San Giuseppe Artigiano dei Padri Passionisti. La buca è stata centrata più volte da auto e Tir che sono passati sulla Statale tra ieri ed oggi, determinando seri problemi alle auto e facendo rischiare la vita ai conducenti. Al di là del fatto che la buca, abbastanza profonda e larga, è motivo per far vibrare le auto e i tir e di conseguenza far oscillare le case e lo stesso convento dei Passionisti con annessa Chiesa, rimane la questione che è pericolosa per l’incolumità dei viaggiatori. La buca per un bel po di tempo, nel pomeriggio di oggi è stata sotto controllo della Polizia municipale che per evitare incidenti pericolosi si è sistemata in stato di emergenza con apposita auto proprio nei pressi della buca, in attesa che si effettuassero, pensiamo, i lavori di riparazione e riempimento del pericoloso avallamento. Fino al calar della sera non c’è stato nessun intervento, lasciando praticamente la situazione come era nella serata del 28 ottobre. Sicuramente qualche provvedimento per delimitare la zona a rischio sarà preso, magari mettendo un’apposita segnaletica; ma fino a questa sera nulla. Alle 17,30, già a sera inoltrata la buca si presentava in tutta la sua evidenza e pericolosità, soprattutto osservandola dall’alto o da vicino. Va rilevato che tutta la Statale Domiziana è sconnessa nel tratto cittadino che va dall’incrocio di via Padule fino a quello di Via Venezia, all’altezza della stazione dei Carabinieri. Da anni sono stati promessi l’esecuzione dei lavori, con sistemi antirumori e antioscillazioni, ma finora nulla è stato fatto. Si attende l’ultimazione dei lavori di metanizzazione a quanto risulta sapere per poi procedere alla sistemazione del manto stradale della Domiziana. Il tratto più pericoloso è proprio quello davanti alla Chiesa di San Giuseppe Artigiano dei Passionisti. Una pericolosità aggravata anche da fatto che nei pressi della Chiesa a soli 5 metri  sono stati collocati da anni i bidoni dell’immondizia (da rimuovere urgentemente), che ostacolano la visuale per chi deve uscire dal convento, dalla Chiesa (e sono molti i fedeli, soprattutto di domenica che devono uscire dal parcheggio), dal Centro Laila ospitato presso la struttura dei Passionisti e che rischiano incidenti stradali anche pesanti ogni giorno, anche perché in zona le auto corrono molto e i Tir altrettanto, soprattutto quando mancano i controlli. Inoltre la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che le strisce pedonali nei pressi della Chiesa, frequentata dai bambini del catechismo ogni giorno sono del tutto scomparse e per nulla visibili. Anche l’illuminazione difetta soprattutto in quegli angoli oscuri e zone d’ombra non coperte dai lampioni. I Passionisti hanno più volte evidenziato lo stato di disagio in cui si trovano loro stessi e i cittadini di questa zona mare di Mondragone, sia d’estate che d’inverno; ma per ora nessuna risposta concreta è giunta. Intanto i rischi di nuovi e più gravi incidenti esistono davvero e ci si augura che si intervenga quanto prima anche con misure tampone e provvisorie, per evitare gravi e drammatici eventi, in quanto la Domiziana fa paura sempre, soprattutto per chi è costretto ad imboccarla quotidianamente per il lavoro per  le altre necessità personali, familiari e di vita sociale o religiosa.