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Carinola (Ce). Un libro su mons. Di Toro

Un libro sulla vita e le opere del compianto monsignor Nunzio Di Toro, già vicario generale della Diocesi di Sessa Aurunca (Ce), durante l’episcopato di mons. Nogaro, Superbo e Napotelano, e parroco di San Donato e Ventaroli di Carinola, per oltre 30 anni, verrà presentato, sabato prossimo, 20 dicembre 2008, alle ore 18.00 nella Chiesa di San Donato, recentemente restaurata e portata ad una migliore funzionalità. Il libro, voluto fortemente dall’attuale parroco delle due comunità parrocchiali di San Donato e Ventaroli, don Paolo Marotta, è stato scritto dall’insegnante Arcangela Di Gennaro, collaboratrice di mons. Di Toro per diversi anni. “Una vita in dono. Raccolta di testimonianze”, è questo il significativo titolo che si è dato alla biografia di monsignor Di Toro e che sgorga dall’affetto e dalla stima che le due comunità parrocchiale hanno nutrito nei confronti del loro parroco, morto a Sessa Aurunca dieci anni fa. “Il libro – sottolinea don Paolo – è nato da un mio desiderio di voler lasciare per iscritto qualcosa su don Nunzio. Per cui, esso vuole essere un omaggio a quest’uomo di Dio che ci ha lasciato dieci anni fa e che il giorno 20 dicembre avrebbe celebrato il suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Quella di sabato sera, sarà una serata semplice, durante la quale rifletteremo sulla personalità e la missione di questo sacerdote, molto amato dal popolo di Dio per la sua umanità e la sua vicinanza alla gente, soprattutto umile e bisognosa. L’idea è stata lanciata da me – conclude don Paolo- lo scorso anno dall’altare, invogliando qualcuno del popolo di Dio a scrivere sul loro amato parroco. Una biografia che nasce dal basso e dalla gente. In un anno di lavoro abbiamo raccolto diverse testimonianze, foto ed altro che poi è diventato, attraverso l’impegno dell’autrice, una piccola biografia, di circa 50 pagine”. Alla cerimonia sarà presente il Vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Antonio Napoletano e il sindaco della città di Carinola, dott. Gennaro Mannillo.

Sessa Aurunca si prepara alla Festa religiosa della Madonna del Popolo

Madonnadelpopolo.jpgDomenica, 16 novembre, sarà il vescovo diocesano, monsignor Antonio Napoletano, a presiedere le solenni celebrazioni in onore della Madonna Avvocata del Popolo, protettrice della città e della Diocesi di Sessa Aurunca. La prima solenne celebrazione eucaristica, presieduta da monsignor Napoletano, è in programma per le ore 5,30 di domenica; mentre sarà lo stesso Ordinario diocesano a chiudere con la giornata festiva con un’altra celebrazione eucaristica, sempre nella cattedrale di Sessa Aurunca, alle ore 18.00. Alla festa della Madonna del Popolo la comunità cristiana di Sessa Aurunca e dell’intera Diocesi si sta preparando, come tutti gli anni, con un solenne novenario, predicato dal passionista, padre Giuseppe Polselli e che ogni giorno, nella celebrazione eucaristica della sera, vede la partecipazione delle varie confraternite della città o di altre associazioni cattoliche. Tematica unificante della preparazione alla festa della Madonna del Popolo, è “Maria, Madre e Maestra del nostro vivere da cristiani, oggi”. Il predicatore ha scelto  le seguenti tematiche per le singole celebrazioni serali, presiedute dal Vescovo,  tratte dal messale in onore della Madonna: Alla scuola di Maria; Non hanno più vino; Donna del servizio (Diaconia); Donna della gioia; Donna, salda sotto la croce; Donna della pace; Donna della misericordia e del perdono; Donna che vive intensamente l’attimo presente; Donna, immagine e madre della Chiesa. La festa in onore della Madonna del Popolo è molto sentita e partecipata dai fedeli della città e del territorio. La devozione verso la Madre del Signore parte da molto lontano, anche se l’immagine della Madonna del Popolo può dirsi abbastanza recente. Partendo dall’opera di Mons. Giovanni M. Diamare, vescovo di Sessa dal 1888 al 1914, sulla storia della Diocesi sessana, grande appassionato e ardente devoto della Beata Vergine Maria, che riporta gli studi di altri studiosi, la pala (cm. 125X92), opera di un artista sconosciuto, sulla quale si trova dipinta l’immagine della Madonna del Popolo fu rinvenuta, insieme con altri dipinti, “chiusa tra le mura di un’antica chiesetta, data ad uso delle Religiose Francescane di San’Anna, che presentemente costituiscono uno dei tre Monasteri esistenti in questa Città”. Il tempo del ritrovamento è molto incerto per la mancanza di documenti attestanti tale evento; sembra che si debba ricercarlo dopo il 1500. Il dipinto fu esposto nella Chiesa di Sant’Anna alla venerazione popolare, che crebbe di giorno in giorno, non solo perchè a lei erano attribuiti molti prodigi, ma ancor più perchè la città rimase indenne dagli assalti e dalle devastazioni dei Saraceni. Per proteggere la sacra immagine fu deciso di traslare, dopo il 1605, la pala dalla chiesa delle religiose alla Basilica Cattedrale. La solenne incoronazione della sacra immagine di Maria SS. Avvocata del Popolo, secondo il Decreto emesso dalla Santa Sede in data 7 febbraio 1904, avvenne solennemente l’1 settembre 1904. Gli ultimi restauri della pala hanno riportato l’immagine della Madonna Avvocata del popolo al suo antico splendore. L’immagine è collocata sull’altare centrale della cattedrale di Sessa Aurunca, esposta al culto e alla venerazione di tanti devoti di questa prodigiosa icona della Madre di Dio che tante benedizioni ha riservato al popolo e alla Diocesi di Sessa Aurunca in oltre cinque secoli di ininterrotto ed intensa devozione popolare, tradotta in stile di vita cristiana.