Formia (Lt). Le Suore Opus Mariae Reginae in partenza per la Missione in Messico

671fe58af5845f33e7786dd608484c8d_XL DSC09738  DSC09737 ccb4e23c8aa216f1e96d31ab209c036b_XLDSC09739

Formia (Lt). Parte da Formia la missione per il Messico delle Suore  delle Suore Opus Mariae Reginae, fondate da padre Mario Maria Merlin.

di Antonio Rungi 

Parte da Formia la missione per il Messico delle Suore Opus Mariae Reginae, istituto fondato da padre Mario Merlin, religioso dei Servi della Carità, morto il 18 giugno del 2009. Saranno, infatti, due Suore di Formia, Suor Carmelina e e Teresina Picano a spiccare il volo per il Messico, da giovedì prossimo 16 gennaio 2014. Le due Suore, secondo il carisma del Fondatore, e su decisione del Consiglio Generale dell’Istituto, presieduto da Suor Rosina Di Russo, anche lei formiana, avvieranno la loro presenza in Messico, dando vita all’Oratorio femminile per le ragazze, dedicato alla Madonna di Guadalupe. Le due suore saranno accolte nella Diocesi di Tenancingo e dal Vescovo del luogo, Monsignor Raùl Gòmez Gonzàlez, che è ben felice di avviare questa esperienza missionaria con religiose italiane. La Diocesi di Tenancingo è di recente erezione. E’ stato, infatti, Papa Benedetto XVI, nel novembre 2009, ad erigerla a nuova Diocesi con territorio smembrato della Diocesi di Toluca, trasformandola in suffraganea della Chiesa Metropolitana di Città del Messico e nominando, come primo vescovo della stessa monsignor Raúl Gómez González, 60 anni, fino allora vicario generale della Diocesi di San Juan de los Lagos. La nuova Diocesi di Tenancingo, ha appena quattro anni di vita ed ha una superficie di 2.896 chilometri quadrati e una popolazione di 350.406 abitanti, 332.829 dei quali cattolici. Ha 28 parrocchie, 47 sacerdoti diocesani e 18 sacerdoti religiosi, 86 religiose e 12 seminaristi maggiori. Ad arrivare a questa decisione congiunta ci sono voluti diversi mesi, contatti e visite reciproche tra il Vescovo che è venuto in Italia e la Madre Generale, Suor Rosina Di Russo, che è andata in Messico. Il tutto, chiaramente, d’intesa con l’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Fabio Bernardo D’Onorio che ha benedetto ed incoraggiato l’opera e questa apertura alla missione “Ad gentes”, secondo il monito di Gesù ai suoi discepoli: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo”, e secondo i recenti insegnamenti magisteriali di Papa Francesco, soprattutto dell’Esortazione Apostolica “Evangelii gaudium”, programma pastorale e di missionarietà delle Suore Opus Mariae Reginae, la cui casa generalizia è ubicata tra Formia e Itri, sulla Statale Appia, dove vive una comunità religiosa, assistita spiritualmente da padre Antonio Rungi, passionista del Santuario della Civita, da due anni cappellano della comunità. Sarà padre Antonio Rungi a preparare spiritualmente le Suore che andranno in Messico nei prossimi giorni, con la riflessione mattutina della messa delle ore 7.00 che tutti i giorni, tranne la domenica e le feste e solennità, il sacerdote passionista celebra con regolarità. La storia di questa Congregazione, di diritto diocesano, parte dal 1941, quando P.Mario Maria Merlin, si sentì ispirato, sull’esempio di San Giovanni Calabria a dar vita ad una fondazione per la donna, perché questa, guardando alla Madonna, prendesse coscienza della sua alta dignità e valore della sua femminilità. Questa opera fu benedetta da Papa Pio XII l’8 dicembre del 1942. Ma l’istituto fu riconosciuto ufficialmente, successivamente, dopo aver espletato tutto l’iter canonico per l’approvazione, con decreto dell’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Maria Carli, il 21 aprile 1979, con l’approvazione delle Costituzioni. Queste sono state revisionate ed nuovamente approvate dall’arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio l’8 dicembre 2011. La Congregazione delle Suore dell’Opera di Maria Regina si propone come fine la santificazione dei suoi membri secondo lo spirito del Fiat della Vergine Maria e la formazione degli stessi al più autentico spirito evangelico nella professione dei voti religiosi. La natura specifica dell’istituto è affermata nell’articolo 3 delle nuove costituzioni, dove si legge: “Il fine si concretizza nell’apostolato rivolto in modo particolare alla donna affinché ella possa formarsi e prepararsi coscientemente al suo domani di responsabilità nella società, a seconda della specifica attitudine e vocazione personale”. Come dire che si tratta di un istituto particolarmente adatto al contesto sociale e culturale in cui viviamo, dove spesso la donna è offesa, vilipesa, maltrattata, e eliminata fisicamente e socialmente in varie culture, nazioni e società del mondo. Da qui l’impegno nel campo della formazione delle donne mediante varie forme e soprattutto attraverso l’oratorio. Si legge, infatti, al n.46 delle nuove Costituzioni: “L’apostolato della Congregazione comprende molteplici forme di attività, tra cui principalmente oratori, incontri di preghiera, corsi di formazione, circoli culturali, sale di lettura, catechesi per i fanciulli e gli adolescenti”.  Con questo scopo e perseguendo tali finalità istituzionali che le Suore Opus Mariae Reginae iniziano questa avventura apostolica in Messico, aprendo nuovi spazi di promozione vocazionale per la chiesa e per lo stesso istituto. Sono, infatti, appena 38 le religiose che costituiscono la piccola Congregazione in fase di crescita e che ha avvertito nel contesto della chiesa e del mondo contemporanei, sollecitate anche dall’insegnamento di Papa Francesco, di varcare le soglie dell’Italia ed aprirsi alla realtà sociale ed ecclesia messicana.

Formia (Lt). Le Suore Opus Mariae Reginae in partenza per la Missione in Messicoultima modifica: 2014-01-08T12:56:09+01:00da pace2005
Reposta per primo quest’articolo