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P.Rungi. Domenica una giornata di digiuno per fermare la guerra

Ha avviato attraverso i mezzi di comunicazione sociale, soprattutto su Internet una vera e propria campagna telematica contro la guerra in Medio Oriente. Ha lanciato “l’idea e la propone a tutti gli uomini di fede e di buona volontà di fermare la guerra con le armi della preghiera e della pentitenza”. L’iniziativa è di padre Antonio Rungi, teologo morale campano, missionario passionista. Per cui invita tutti coloro che hanno a cuore la pace nel mondo e soprattutto, in questa circostanza, nella Terra Santa “di destinare la giornata festiva di domenica 11 gennaio al digiuno, alla penitenza e alla preghiera. Sono tre mezzi ben noti ai governanti, ai militari, ai civili delle parti in conflitto, perché praticate da sempre nelle rispettive religioni di appartenza, ebraica e islamica. Faccio appello  tuttavia a quanti vogliono sinceramente la pace tra i cristiani, le altre religioni del mondo perché in questo frangente così delicato facciano pressione su quanti hanno potere decisionale affinché termini il conflitto nella striscia di Gaza. Alla potenza del digiuno e della preghiera aggiungano i capi religiosi di tutto il mondo un incontro per la pace, quanto prima, un vero summit per dire chiaramente da che parte stanno le religioni per fronteggiare la terribile piaga della guerra e non solo nel Medio Oriente. Domenica per quanti si riconoscano cristiani o in altri giorni della settimana a libera scelta tutti i fedeli, ma anche i laici non credenti, destinino una giornata di digiuno per fermare la guerra. In occidente soprattutto ove il cibo non manca ci si orienti anche per queste forme di pressione spirituale, morale, comportamenti civili e collettiviRungi-volto-tessera.JPG per dire chiaramente che noi siamo contro la guerra ovunque e comunque si combatte. Perché la guerra è una sconfitta per tutti ed un’assurdità che non può trovare accoglienza nei pensieri e nelle azioni di uomini che non credono in Dio e tantomento in coloro che credono in Dio e pregano Dio. E’ mio desiderio arrivare ad uno sciopero della fame globale per contrastare con la forza delle idee e delle azioni individuali la forza distruttrice della guerra soprattutto contro civili e persone inermi, specie se sono bambini e donne di qualsiasi razza, cultura, nazione, popolo e religione. Gridiamo forte il nostro no contro la guerra digiunando domenica e pregando ognuno a modo proprio per questa importantissima causa umanitaria”.  

P.Rungi. Manifestiamo virtualmente contro la guerra su Internet

Rungi-Bambino.JPGInvita a manifestare il proprio dissenso alla guerra virtualmente su Internet con un appello forte e caloroso, così padre Antonio Rungi, teologo morale campano, esperto di comunicazioni sociali si rivolge al grande pubblico della rete telematica e ad esso affida un passaparola che giunga fino ai confini del mondo. Ecco l’appello del teologo morale, così come inviato alla stampa e pubblicato su vari siti e soprattutto su Facebook: “No alla guerra. Manifestiamo il nostro dissenso su Internet aderendo alle varie iniziative in atto per fermare questa nuova barbarie. Ci associamo alla parola del Santo Padre Benedetto XVI e a tutti gli uomini di buona volontà che sono contro la guerra comunque e sempre e che nel cuore e nella vita sono pacifici per natura e per formazione educativa e mentale. Facciamo pressione presso le istituzioni internazionali nei modi più civili possibili. Una manifestazione contro la guerra per ora virtualmente su Internet e se c’è necessità scendendo anche nelle strade e nelle piazze per gridare forte la nostra volontà di pace non solo nel Medio Oriente, ma in ogni angolo della terra ove tanti nostri fratelli e sorelle soffrono per la guerra. Unitevi a noi nel sostenere un progetto di pace mondiale – conclude il teologo- che investe oggi anche la rete telematica, visto che con essa si può fare tanto, facendo giungere i vostri messaggi di adesione e condivisione ai vari siti che stanno affrontando da ieri questa nuova drammatica emergenza della guerra israeliana-palestinese”. Invia ad un amico