TUTTO SULLA CANONIZZAZIONE DELLA BEATA MARIA CRISTINA BRANDO

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Presentazione
Domenica 17 maggio 2015, in Piazza San Pietro, Papa Francesco, proclamerà santa Suor Maria Cristina Brando, fondatrice delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, durante la solenne celebrazione eucaristica delle ore 10.00, presieduta dallo stesso Papa Francesco e alla quale, verranno elevato agli onori degli altari altre tre religiose non italiane. Alla celebrazione parteciperanno tutte le Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, con la loro madre Generale, Carla Di Meo. A rivolgere l’istanza al Santo Padre perché la Brando, venga canonizzata, sarà l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. Fu, infatti nella città partenopea che la novella santa nacque, nel 1856, e visse buona parte della sua breve, ma intensa vita terrena, conclusa a Casoria nel 1906 ad appena 50 anni.

CENNI BIOGRAFICI DI SANTA MARIA CRISTINA BRANDO

di Antonio Rungi

Santa Maria Cristina dell’Immacolata Concezione (al secolo Adelaide Brando) nacque a Napoli il 1° Maggio 1856 da Giovanni Giuseppe Brando e Concetta Marrazzo. Lo stesso giorno viene battezzata nella chiesa di San Liborio. Il giorno 8 Dicembre 1864 ricevette la prima Comunione ed il 25 Dicembre 1868, all’età di dodici anni circa, fece voto di verginità perpetua. La sua aspirazione fu quella di vittima consacrata interamente al Signore, nonché di riparazione. Nel 1871 entrò nel monastero delle Fiorentine a Chiaia, dove maturò in lei la fondazione di un’opera di Adoratrici. Dimessa dal predetto istituto per ragioni di salute, rimessasi alquanto, entrò nel monastero delle Sacramentine e ne vestì l’abito il 4 Maggio 1876. Costretta ad abbandonare anche le Sacramentine, nel Luglio 1878 si ritirò nel Conservatorio delle Suore Teresiane di Torre del Greco, conducendo ivi una vita religiosa veramente esemplare. La Brando vedeva Gesù nell’Eucaristia, Vittima perennemente sacrificata al Padre Suo in riparazione ed espiazione, sentiva che il suo posto era accanto al Tabernacolo per offrirsi, con Gesù Ostia, vittima di riparazione e di espiazione perenne. Di grande aiuto e conforto furono San Ludovico da Casoria e il Servo di Dio Michelangelo Longo da Marigliano. Dopo altre vicende, il 22 Novembre 1884, su invito del preposito curato di Casoria, il canonico Domenico Maglione (fratello del cardinale Luigi Maglione, Segretario di stato di Pio XII), Suor Maria Cristina Brando si trasferì a Casoria, con le sue suore, presso la proprietà Maglione, e poi nell’attuale casa madre dell’Istituto in via G. D’Anna, dove costruì un meraviglioso Tempio eucaristico in stile neo gotico. Il 16 Agosto 1903, approvato dalla Santa Sede, l’istituto prese il nome ufficiale di “Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato”. La sera del 14 Gennaio 1906, dopo il vespro, la Madre radunò la comunità per l’ultima volta, raccomandò la carità vicendevole. Alle ore 22 di quella stessa sera avvertì un malessere e la mattina del 20, dopo breve agonia, morì dopo aver ricevuto i sacramenti, a circa 50 anni di vita. La notizia che la Madre di Casoria era morta, si diffuse subito. Si piangeva e si pregava mentre si affermava che era morta una Santa. Negli anni 1927-40 furono celebrati i processi ordinari sulla fama di santità. Il 4 Maggio 1972 fu introdotta la causa di beatificazione e canonizzazione, istruita in Napoli alla presenza del cardinale Corrado Ursi. Il 2 Luglio 1994 Papa Giovanni Paolo II la dichiarò” Venerabile”. Nel 1992 per l’intercessione della Venerale presso Dio, avvenne un miracolo nelle Filippine alla signora Federica de la Fuente, colpita da malattia di Wegner, a localizzazione polmonare bilaterale, di vasta estensione e a notevole attività evolutiva e con grandi complicanze.
Il 27 Aprile 2003 Maria Cristina Brando venne iscritta da Giovanni Paolo II nell’albo dei beati che la dichiarava “fervente devota dell’Eucaristia e testimone della carità di Cristo”. Nel frattempo molte grazie dai fedeli e devoti della Beata venivano attribuite all’intercessione di Maria Cristina Brando. Il 10 Gennaio 2013 la Consulta Medica della Congregazione delle Cause dei Santi per l’esame di un altro evento straordinario ed eccezionale a favore della signora Di Mauro Maria Angela di Amorosi (BN), per una gravidanza avvenuta nonostante una elevata incidenza di recidiva di gravidanza extrauterina, con parere incerto.
All’unanimità è stato espresso un parere affermativo, ravvisando, così nell’evento in esame un miracolo operato da Dio per intercessione della Beata Maria Cristina dell’Immacolata Concezione.
I Cardinali e i Vescovi nella sessione ordinaria del 16 Settembre 2014 hanno giudicato il caso in esame un vero miracolo attribuito all’intercessione della Beata. Il 20 Settembre 2014 il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto sul miracolo, dichiarando Maria Cristina Brando “Santa”.
Nel Concistoro del 14 Febbraio 2015 il Santo Padre Francesco comunica la canonizzazione in Roma Piazza S. Pietro: Domenica 17 Maggio 2015.
L’Istituto Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, di diritto pontificio, fondato a Casoria da Santa Maria Cristina Brando, si è diffuso in Italia e all’estero, in particolare nelle Filippine e in Indonesia. Conta circa 400 religiose, molte delle quali sono straniere. Le Costituzioni e Regolamenti, già aggiornati dopo il Concilio Vaticano II, a distanza di 30 anni sono stati rivisti nel capitolo straordinario del 2012, ed approvati dalla Santa Sede all’inizio del 2013.

IL MESSAGGIO DEL CARDINALE CRESCENZIO SEPE
ARCIVESCOVO DI NAPOLI
PER LA CANONIZZAZIONE DELLA BEATA MARIA CRISTINA BRANDO

MADRE CRISTINA BRANDO “MADRE DI CASORIA”

Carissimi fratelli e sorelle,
la canonizzazione di Maria Cristina Brando è un evento di grazia che il Signore dona alla Chiesa di Napoli e alla Chiesa Universale, nell’Anno della Vita Consacrata.
Vogliamo rendere grazie a Dio e a quanti ha scelto come suoi strumenti: il Santo Padre Francesco, le tante persone che hanno incontrato, conosciuto e amato Maria Cristina e ne hanno testimoniato il cammino di santità, e soprattutto le Suore Vittime Espiatrici del SS. Sacramento e tutti coloro che hanno tenuto viva la memoria di questa donna napoletana continuandone le opere e lasciandosi ispirare dal suo carisma.
Il rendimento di grazie diventa per tutti un richiamo alla riscoperta della comune vocazione alla santità: questo è il grande progetto d’amore e di fedeltà che da sempre Dio ha stabilito per tutti e per ciascuno di noi: ci vuole santi, come lui è santo!
Nel nostro cuore, non può esserci altro desiderio, altra aspirazione che fare nostro il progetto di Dio. Cammineremo così sulla strada della santità: una strada divina e allo stesso tempo umana ed umanizzante.
Con la canonizzazione di Maria Cristina, la Chiesa dichiara autorevolmente che il desiderio di farsi santa è stato il sentimento dominante del suo cuore a tal punto da esclamare: “Voglio farmi santa a qualunque costo”. Da tale desiderio, è scaturito l’impegno a vivere in comunione con Dio offrendosi come vittima espiatrice per i peccati commessi dall’umanità contro l’Eucaristia, come anche il suo fecondo apostolato a servizio dell’istruzione e dell’educazione delle giovani generazioni con conservatori femminili, educandati, orfanatrofi, scuole interne ed esterne, istruzione catechistica.
Maria Cristina Brando, al battesimo Adelaide, nacque a Napoli il primo maggio 1856 da genitori benestanti. La piccola Adelaide, dall’indole mite e docile, ricevette in famiglia una buona educazione religiosa. A sette anni avvertì la chiamata alla vita consacrata ed a dodici anni, nella notte di Natale, davanti all’immagine di Gesù Bambino, emise il voto di castità perpetua. Successivamente entrò come candidata nelle Clarisse del Monastero delle Fiorentine a Napoli ma, per ben due volte, dovette rientrare in famiglia a causa della sua malferma salute.
Dopo la guarigione entrò nuovamente nel monastero delle Sacramentine e, all’età di venti anni, nel 1876, vestì l’abito religioso con il nome di Suor Maria Cristina dell’Immacolata Concezione. Ammalatasi di nuovo gravemente, si trasferì nel Conservatorio delle Teresiane a Torre del Greco, dove maturò l’idea di fondare una nuova famiglia religiosa, che poi prenderà il none di “Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato”.
Dopo tante difficoltà, su consiglio di padre Ludovico da Casoria, che le diceva: “Vada, vada a Casoria a fare la fondazione. Gesù lo vuole”, giunse a Casoria nel 1884, con tre suore ed alcune educande. Qui realizzò la profezia di padre Ludovico, che le ripeteva spesso: “In mezzo di questa cittadina erigerai una casa centrale”.
Nella sua vita consacrata, Maria Cristina Brando ha saputo coniugare contemplazione e azione. Considerava le occasioni per fare il bene come segnali urgenti da parte di Dio; fino a tarda sera, soprattutto per non farsi notare, attraversava le strade di Casoria per portare soccorso a famiglie bisognose… tutto con dolcezza e bontà. La forza del servizio aveva la sua origine nell’Eucaristia che adorava in una cella chiamata “grotticella”.
Grazie al suo fascino straordinario conquistava il cuore delle persone e delle sue figlie spirituali, che la seguivano con fede e profonda umiltà.
Ella si consumò nella preghiera e nelle opere con grande fede e generosità.
Morì all’età di 50 anni, il 20 gennaio 1906.
Mi piace definire la santità di Maria Cristina, una santità mistica e umanamente contagiosa; una santità che la conduceva a vivere nell’intimità di Dio e ad aprirsi e donarsi agli uomini in ogni ambito della loro esistenza.
Napoli ha ancora fame di santità. La nostra Città, la nostra Diocesi sia un cantiere aperto di santità, luogo in cui la relazione con Dio e il servizio appassionato per l’uomo prevalgono sul “sospetto” di Dio e sull’interesse personale. Invito tutti a lasciarsi trasformare dallo Spirito, a non aver paura di tendere verso l’alto!

Napoli, 25 marzo 2015
Annunciazione del Signore
+ Crescenzio Card. Sepe

LETTERA CIRCOLARE DELLA MADRE GENERALE
PER LA CANONIZZAZIONE DELLA FONDATRICE DELLE SUORE VITTIME ESPITARICI DI GESU’ SACRAMENTATO

Mie dilettissime figlie in Gesù Cristo è con intensa commozione che vi annuncio il grande evento della Canonizzazione della nostra amata Fondatrice e nostra amabilissima Madre che si terrà a Roma, in piazza San Pietro il 17/05/2015, anno che Papa Francesco ha voluto dedicare alla vita consacrata. Come prima responsabile dell’Istituto sento il dovere di invitare tutte voi, mie figlie spirituali, a un cammino di riflessione sulla santità della nostra Madre Maria Cristina. Nell’intraprendere questo cammino, voglio appunto indicarvi come stella di orientamento la lettera apostolica che Papa Francesco ha dedicato a tutti i consacrati, in cui ci esorta a guardare il passato con gratitudine – a vivere il presente con passione -e abbracciare il futuro con speranza.
Ma voglio soffermarmi sul primo obiettivo : guardare il passato con gratitudine. Il Santo Padre ci esorta a pensare alla”ricca storia carismatica da cui proviene il nostro istituto e il pensiero corre a Santa Maria Cristina.Dio l’ha chiamata ad una sequela ravvicinata con Lui, l’ha chiamata a tradurre il Vangelo in una particolare forma di vita, a leggere con gli occhi della fede i segni dei tempi, a rispondere con creatività alle necessità della chiesa. L’esperienza degli inizi è poi cresciuta e si è sviluppata, coinvolgendo altri membri in nuovi continenti geografici e culturali, dando vita a modi nuovi di attuare il carisma, a nuove iniziative ed espressione di carità apostolica. E’ come il seme che diventa albero espandendo i suoi rami. Ancora Papa Francesco ci esorta, in quest’anno, a ricordare gli inizi e lo sviluppo storico della nostra Congregazione, per ringraziare Dio che ha offerto alla Chiesa così tanti doni che la rendono bella e attrezzata per ogni opera buona. Fin qui, è Papa Francesco a parlare ed io mi faccio eco della sua voce dicendovi: Per noi è un anno doppiamente importante e impegnativo. Potremo rispondere alle aspettative del Santo Padre proprio perché le manifestazioni per la Sua Canonizzazione ci permetteranno di scoprire e raccontare la nostra storia, scoprire la “Scintilla ispiratrice” della Fondatrice. Prendere coscienza di come è stato vissuto il Carisma lungo la storia, quale creatività ha sprigionato, quali difficoltà ha dovuto affrontare e come sono state superate.
Per questo, invito tutte le comunità, piccole e grandi, che operano in Italia, nel Continente Latino Americano, nelle Isole Filippine e in Indonesia, a curare momenti di grazia, in cui privilegiamo le celebrazioni eucaristiche e prendano spazio riflessioni sul Carisma e la santità di Santa Maria Cristina. All’ascolto segue la contemplazione in cui, la riparazione – espiazione ,diventi un punto essenziale per trasmetterlo negli spazi pastorali della scuola, della parrocchia e delle associazioni. Dobbiamo sottolineare che il carisma di Santa Maria Cristina non è passato di moda ma ” L’Eucaristia è il vero Tesoro della Chiesa”. L’Eucaristia costituisce il filo dorato che, a partire dall’ultima Cena, annoda tutti i secoli della storia fino ad oggi, come ha scritto il Cardinale Angelo Amato (Prefetto della Congregazione dei santi) e il Vescovo Marcello Bartolucci così disse nella sua omelia il 20 Gennaio, festa liturgica di Santa Maria Cristina, Maria Cristina ha avuto i pensieri di Gesù, ha avuto i sentimenti di Gesù, ha compiuto le opere di Gesù, perché si nutriva soprattutto di Eucaristia, adorava l’Eucaristia, l’Eucaristia portò in lei la presenza e la santità di Gesù. Per Madre Maria Cristina l’Eucaristia fu la forza che la sostenne sulla via della santità. Fu il suo modello di vita.
Figlie mie, Santa Maria Cristina ci ha lasciato la “Vittimalità espiatoria” come nota peculiare del Carisma. Ripeteva e ripete oggi a noi:” Dobbiamo essere vittime di fatto, fino a voler dare la vita per Gesù”. Nella logica dell’amore, dono, gustiamo l’amore nel talamo nuziale dell’Eucaristia, liete della sorte ereditata. Pronte a tutto ciò che Gesù vorrà da noi, a qualunque sacrificio, nella logica della nuzialità che vanta totale appartenenza “Il mio diletto è tutto per me e io per Lui”.(Costituzioni No 13)
Invito a vivere quest’anno sotto l’auspicio di Papa Francesco il quale ci augura che: quest’anno, sia un’ occasione per gridare al mondo con forza la santità e la vitalità presenti in noi, chiamate a seguire Cristo nella vita consacrata. Ed io, mie care figlie, vi auguro che sia un anno ricco di grazie che il Signore vorrà elargire a ciascuno di noi e al nostro Istituto. Abbiamo bisogno di bellezza e santità. Facciamoci Sante! Le uniche parole che scandiremo con la nostra bocca saranno : Voglio farmi santa ! Debbo farmi santa a qualunque costo!
Grata fin d’ora a tutte voi per il prezioso dono della collaborazione vi accompagna la mia benedizione.
Dalla Casa Generalizio, 15 Febbraio 2015
Sesta Domenica del Tempo ordinario
Madre Carla Di Meo, Superiora Generale

Il miracolo che ha portato la beata Maria Cristina Brando alla canonizzazione.

Un forte desiderio di maternità e una fede incrollabile, hanno consentito che accadesse un miracolo.
Miracolo che ha permesso alla beata di essere proclamata santa il 17 Maggio 2015 da Papa Francesco. I protagonisti di questa vicenda sono Maria Angela Di Mauro, Carmine Cacchillo e Pasqualino Cacchillo, bambino di 10 anni, di Amorosi, cittadina in provincia di Benevento.
La signora, dopo due gravidanze impossibili da portare a termine, presentava una situazione sempre più complicata per i gravi danneggiamenti riportati alle tube. I medici nutrivano forti dubbi sulle sue future gravidanze. C’ erano poche speranze di rimanere incinta. La giovane coppia non si arrende, la voglia di avere un figlio era troppo grande! Iniziarono, così a consultare i migliori specialisti, a sottoporsi ad una serie di esami e alla fine le fu consigliato di non provare più ad avere una gravidanza in maniera naturale ma di ricorrere alla fecondazione assistita .Da buon cristiani, cattolici praticanti non accettarono ma neppure volevano arrendersi. Nel 2003,ben conoscendo il dramma che stavano vivendo, furono invitati a partecipare ad una veglia di preghiera in preparazione alla Beatificazione di Maria Cristina Brando.
Fu in questa circostanza che la Beata iniziò la sua potente opera di intercessione. L’angoscia, che la signora Angela portava dentro di sé come un pesante fardello, si trasformò in grande pace interiore, profonda e duratura, dovuta all’ascolto di alcuni scritti della Beata. Decise di accettare la volontà di Dio ed essere madre con il cuore per i tanti figli abbandonati. Sempre nel 2003, partecipò alle Quarantore, animate dalle suore della Brando. In questa occasione sentì forte il desiderio di chiedere la grazia di un figlio, a Maria Cristina. Dopo nove mesi nacque Pasqualino in modo del tutto naturale. Bambino sano, bello e forte.
Dopo la nascita di Pasqualino, la signora rimase incinta altre due volte ma in entrambi i casi le gravidanze non andarono a buon fine. Pasqualino è proprio il figlio del miracolo! Affermarono tutti quelli che l’avevano accompagnato con le loro preghiere. Il ginecologo Achille Tolino, professore ordinario di ginecologia dell’università degli studi di Napoli Federico II e perito medico di parte afferma:” Quando ho letto tutta la documentazione della signora Maria Angela mi sono reso conto che la gravidanza dal punto di vista scientifico era impossibile, era successo qualcosa al di fuori della norma, con due gravidanze extrauterine ed entrambe le tube danneggiate non era assolutamente possibile una fecondazione. Maria Angela ha avuto una normale gestazione nell’utero, tutto è andato bene ed è nato un bambino sano. La mia relazione è stata acquisita agli atti, ho partecipato alla consulta medica in Vaticano e il caso della sig. Maria Angela è stato ritenuto un miracolo”.

PROGRAMMA DEL DOPO-CANONIZZAZIONE DI SANTA MARIA CRISTINA BRANDO
PEREGRINATIO “URNA SANTA MARIA CRISTINA” E RACCONTO MUSICALE ISPIRATO ALLA VITA E AL CARISMA DI SANTA MARIA CRISTINA BRANDO
-SABATO 23 MAGGIO ORE: 16,00: CHIESA DELLE “SACRAMENTINE” IN NAPOLI.
-DOMENICA 24 MAGGIO ORE: 16,00 DUOMO DI NAPOLI E ALLA ORE: 17,00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI RINGRAZIAMENTO, PRESIEDUTA DA SUA EMINENZA CARD. CRESCENZIO SEPE ARCIVESCOVO DELL’ARCIDIOCESI DI NAPOLI
-DAL 25 AL 26 MAGGIO CASORIA: PARROCCHIA DI “SAN MAURO”.
-DAL 27 AL 28 MAGGIO CASORIA: PARROCCHIA “SAN PAOLO”.
-08 – 09 – 10 GIUGNO – AVERSA: PARROCHIA “S. LORENZO FUORI LE MURA”.
-11-12-13-14 GIUGNO A GRUMO NEVANO, PARROCCHIA “SAN TAMMARO”.
-18 – 19 -20 – 21-GIUGNO AMOROSI (BN), PARROCCHIA “S. MICHELE ARCANGELO”.
-22 – 23 – 24 GIUGNO SANT’ANTIMO , PARROCCHIA SANT’ANTIMO”.
-25 – 26 – 27 – 28 GIUGNO FRATTAMAGGIORE, PARROCCHIA “S. SOSSIO”.
-02 – 03 – 04 – 0502 – 03 – 04 – 05 LUGLIO MUGNANO DI NAPOLI SANTUARIO “SACRO CUORE”.
A SEGUIRE PEREGRINATIO CON LA “RELIQUIA” IN ALTRE LOCALITA’ DA STABILIRE
ALTRI EVENTI
-30 MAGGIO – ORE 17,00- CASORIA- PROFESSIONE DEI VOTI PERPETUI DI 14 SUORE
-1-6 GIUGNO – CASORIA – SETTIMANA EUCARISTICA, IN PREPARAZIONE ALLA SOLENNITA’ DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE.
-7 GIUGNO – SOLENNITA’ DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE , SOLENNE PROCESIONE INTERPARROCCHIALE A CASORIA

PREGHIERA A SANTA MARIA CRISTINA BRANDO
COMPOSTA DA PADRE ANTONIO RUNGI

Anima, eminentemente eucaristica,
Santa Maria Cristina Brando,
mi rivolgo a te, in questo momento,
per ottenere da Dio la grazia
di cui necessito per la mia ed altrui vita.

Davanti al Santissimo Sacramento dell’Altare
hai trascorso la tua breve vita,
in una preghiera incessante e sentita,
gustando la dolcezza dell’amore eucaristico
che ha riempito il tuo cuore
di anima consacrata alla sua gloria.

Dal cielo, ove ora godi per sempre
della visione beatifica della Santissima Trinità,
insieme a Maria, la tua e nostra madre dolcissima,
proteggi il popolo che ricorre a te fiducioso
per avere il conforto nell’ora della prova.

Insegnaci, o anima santa,
ad amare con tutto il cuore e la mente
il tuo dolce Gesù,
nel sacramento dell’altare,
divenendo adoratore perenne di Lui,
nelle chiese di tutto il mondo
e nel volto sofferente di tanti nostri fratelli e sorelle.

Ti chiediamo di proteggere dal cielo
i bambini, i giovani, gli anziani
e soprattutto gli ammalati,
tu che hai assaporato il patire
in ogni momento della tua vita.

Santa della gioia eucaristica,
rivolgi il tuo sguardo d’amore
verso i religiosi di tutto il mondo
perché, sul tuo esempio,
siano testimoni della gioia perenne.

Dal tuo amato Gesù ottieni al nostro tempo
giorni di pace e di serenità,
perché nessuno sulla terra
possa temere le tenebre
del male morale, personale e sociale,
ma sperimentare solo solidarietà
ed amore in questo mondo . Amen.

TUTTO SULLA CANONIZZAZIONE DELLA BEATA MARIA CRISTINA BRANDOultima modifica: 2015-05-09T23:43:01+02:00da pace2005
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