Airola (Bn). Oggi Papa Francesco, benedice la statua di San Giorgio Martire.

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Airola (Bn). Una statua al posto della Chiesa di San Giorgio Martire

di Antonio Rungi

Sarà Papa Francesco a benedire, oggi, mercoledì 15 aprile 2015, durante l’Udienza generale in Piazza San Pietro, la nuova statua di San Giorgio Martire, protettore di Airola (BN) e che verrà sistemata nella piazza dove fino al terremoto del 1980 esistenza una storica ed importante chiesa, arcipretale, dedicata a San Giorgio. La chiesa lesionata pesantemente dai terremoto del Sannio e dell’Irpinia invece di essere recuperata, fu abbattuta completamente, contro il parere dei fedeli e dei cittadini e lì eretto un monumento ai caduti. Dopo 35 anni si è provveduto ad almeno lasciare il segno di una presenza spirituale che per secoli ha operato nella piazza principale di Airola, con la sistemazione della statua. In occasione della festa liturgica di san Giorgio Martire, la statua benedetta da papa Francesco, in piazza San Pietro, mercoledì 15 aprile 2015, alla presenza delle massime autorità civili e religiose di Airola, verrà collocata sul piedistallo già predisposto per accoglierla in piazza Lombardi. Due i momenti di questo storico avvenimento: la messa solenne del mattino del 23 aprile e la processione della nuova statua del santo protettore di Airola nel pomeriggio del 23 aprile, con la sistemazione della stessa nel luogo ove un tempo sorgeva la chiesa arcipretale di San Giorgio Martire, che fungeva anche da parrocchia.
La chiesa, infatti, risale al X secolo, e nel corso dei secoli ha svolto importanti ruoli, anche quello di accogliere tra le sue mura gli appestati della peste del 1656 che fece strage di moltissime vite umane. A quel tempo la parrocchia contava oltre 2.000 anime e svolgeva un ruolo di promozione culturale, sociale e spirituale per tutta la città, essendo la prima chiesa costruita in Airola, dedicata a San Giorgio Martire, eletto a protettore della città, in quanto, in varie circostanze il santo è intervenuto presso il Signore a proteggere Airola dal terremoto e da altre calamità. Purtroppo fu proprio il terremoto del 1980, quando la chiesa continuava a svolgere il suo ruolo, pur non essendo più parrocchia, in quanto trasferita al Chiesa dell’Annunziata, opera di Luigi Vanvitelli, che ideò la Reggia di Caserta, ad abbatterla nelle parti più importanti, fino al punto che le autorità civili del tempo decisero di ultimare l’opera di distruzione, togliendo tutto quello che era rimasto e facendo scomparire per sempre la Chiesa. Per la comunità cristiana e civile di Airola, questa iniziativa di sistemare almeno una statua di san Giorgio dove una volta sorgeva la Chiesa è vista come un segno di speranza di poter ricostruire in quel luogo la chiesa che per quasi un millennio aveva funzionato perfettamente come luogo di culto, parrocchia e centro culturale e sociale. Dopo una nuova statua, la città si attende proprio nel luogo dove sorgeva la chiesa una nuova chiesa sullo stesso stile, magari con la facciata rivolta verso Via Roma e più accessibile ai fedeli che percorrono le varie strade del centro storico di Airola, un vero gioiello di arte, cultura, storia e tradizione di questa ridente cittadina della Valle Caudina, risalente ai tempi dei Romani.

Airola (Bn). Oggi Papa Francesco, benedice la statua di San Giorgio Martire.ultima modifica: 2015-04-15T01:42:15+02:00da pace2005
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