Lettera ai genitori

La lettera di un sacerdote a tutti i genitori nella ricorrenza dell’Epifania del Signore

Cari Genitori per la Befana 2009 ai vostri bambini  donate una vera famiglia, basata sull’amore, sul rispetto, sulla reciproca accoglienza.  Di fronte allo sfascio totale di tante nostre famiglie, causato dall’egoismo, dalla reciproca intolleranza, a volte da odi insanabili, da forti risentimenti, da ripicche di ogni genere, da maltrattamenti ed offese, il dono più grande che voi coniugi potete fare ai vostri figli è quello di recuperare i rapporti umani all’interno del nucleo familiare. Il perdono reciproco per il male fatto o ricevuto deve essere alla base di ogni possibile ritorno alla normalità. Non sarà facile, dimenticare i torti e le offese subiti, né mettere da parte tutto il passato, ma è necessario farlo per il bene della famiglia nella pienezza dei suoi membri e componenti. I vostri bambini non chiedono solo giocattoli e doni di qualsiasi genere e consistenza, né  tantomeno costosi e alla moda, i vostri bambini, come ben sapete, desiderano amore,  pace, tenerezza, concordia nelle loro famiglie di appartenenza per crescere bene e sicuri in vista del loro futuro, che non si prospetta per nulla facile. Carissimi coniugi, se non ci sono motivi talmente gravi da non poter più portare avanti il menage coniugale e familiare, ripensate bene alle vostre decisioni. Ritornate sui vostri passi, ritornate a vivere insieme, ma nella sincerità dei rapporti e della dignità di ciascuno, per evitare ulteriori drammi ai vostri figli, soprattutto se sono piccoli e nella fase di sviluppo e crescita fisica, psichica e sociale. Non traumatizzate i vostri figli per scelte personali ed egoistiche, ma salvate comunque la famiglia se ci sono le condizioni umane, spirituali e morali per farlo. I bambini non attendono nient’altro per la Befana. Sì attendono pure qualche giocattolo, ma non se lo gusteranno, né l’apprezzeranno se nelle loro famiglie manca la pace, manca il papà o la mamma e l’esperienza della loro vita deve, purtroppo, barcamenarsi tra una casa e l’altra, tra un affetto e l’altro, tra viaggi da un luogo all’altro, tra contrasti che continuano ad esistere pur stando lontano i due partner. Farete davvero felici i vostri figli, cari coniugi, se ritornate a vivere insieme e per tutta la vita. Questo è il più grande dono che si può fare ad ogni bambino, perché senza madre e senza padre un bambino non può assolutamente stare. Ci sia un riscatto di dignità familiare e coniugale in questa Epifania 2009, recuperando amore, fedeltà, rispetto e disponibilità dell’uno verso l’altro. Se non lo volete fare per voi stessi, fatelo per i vostri figli. Essi si attendono tutto questo. Una famiglia divisa non fa bene a nessuno, soprattutto ai più piccoli. Noi siamo fatti per vivere in pace ed in armonia a partire dalle nostre famiglie. E quando tutto questo non avviene, c’è solo da soffrire molto, come sempre più spesso avviene ai nostri giorni, quando nelle nostre famiglie, che poco reggono nel tempo agli impegni assunti davanti a Dio e alla legge civile, davanti alla coscienza e alla società, si manifesta la tendenza e la voglia di rompere ogni rapporto coniugale e familiare. Non avvenga che per futili motivi, specie se per interessi affettivi e sentimentali, indirizzati morbosamente ed erroneamente ad altri, lasciate vostra moglie o vostro marito per iniziare con una nuova presunta vita o storia d’amore. Sappiate che, se l’amore non è stato autentico nel primo caso quando avete scelto liberamente di sposarvi, non potrà esserlo nei successivi casi. Se amore è, questo è unico, fedele e per tutta la vita con un solo uomo o una sola donna. Il resto è solo illusione, tranne il caso in cui questo amore è stato solo ratificato, ma mai sentito e vissuto in profondità, annullando praticamente nello spirito, nella mente e nei sentimenti l’atto matrimoniale posto in essere nel momento stesso che avete dato il vostro consenso davanti al ministro della Chiesa o all’autorità civile. Cari sposi e genitori, di fronte ai tanti drammi del mondo, ponete in secondo piano i vostri progetti di divisione e autodistruzione  e lasciatevi guidare da un grande amore l’uno verso l’altro ed insieme verso i figli, ai quali avete dato, non senza la benevolenza di Dio, il dono della vita. Dio, che è Padre e Madre, la Vergine Santissima che è Regina delle famiglie, proteggano dall’alto le nostre famiglie, perché possano vivere unite, serene e tranquille per il resto della loro  vostra vita.

Buona Epifania 2009

Padre Antonio Rungi

Lettera ai genitoriultima modifica: 2009-01-05T23:56:00+01:00da pace2005
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