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P.Rungi. Preghiere e sostegno a neo Presidente dell’America

Obama.jpg“Preghiamo per il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Barak Obama, che è stato eletto alla guida dell’America ieri sera. Il Signore lo illumini nel guidare l’America e nel collaborare alla pace ed al benessere mondiali”, è quanto ha detto padre Antonio Rungi, teologo morale campano, religioso passionista, celebrando questa mattina la santa messa delle ore 7,30, nella Chiesa delle Suore di Gesù Redentore a Mondragone. “Il Presidente degli Stati Uniti ha un ruolo importantissimo nello scenario mondiale –ha proseguito padre Rungi- e le sorti del mondo dipendono in buona parte anche dalla politica, dall’economia, dai valori democratici che l’America promuove attraverso il suo Presidente. Siamo lieti che il popolo americano ha scelto liberamente e democraticamente il suo 44° Presidente che è di colore, a conferma di una cultura e di un modo di rapportarsi tra gli esseri umani basati sul superamento del razzismo, della diversità del colore della pelle, perché tutti siamo fratelli e figli di Dio e tutti hanno diritto, come esseri umani, di fare lo stesso percorso e la stessa carriera degli altri. Il compito del nuovo e giovane presidente degli Stati Uniti d’America non è facile e non sarà facile. Per questo come credenti e cattolici affidiamo il cammino politico di questo giovane e dinamico Presidente degli Stati Uniti alla protezione della Madonna, perché attraverso il suo bene operare possa essere di aiuto alle classi deboli del suo Paese e del Mondo intero. Il suo programma elettorale possa davvero concretizzarsi in quanto non è semplice tradurre in azioni ciò che si proclama con le labbra e si dice durante la campagna elettorale. I cambiamenti legittimi ed auspicabili in questi ed altri casi non sempre si traducono a lungo termine, soprattutto se si è troppo giovani ed inesperti, in bene per un popolo e per una nazione o per una comunità umana. Noi abbiamo fiducia e diamo fiducia a questo giovane presidente di colore degli Stati Uniti d’America, il primo nella gloriosa storia di questo grande e progredito Paese del Mondo, ad entrare alla Casa Bianca.. Auspichiamo che l’ottimo rapporto che intercorre tra l’America e l’Italia, tra gli Americani e gli Italiani possa accrescersi per il reciproco bene e per una collaborazione effettiva per superare le gravi difficoltà in cui si trova il mondo attuale, dall’economia, alla pace, alla fame, alle ingiustizie, alle malattie, all’istruzione, alla privazione dei diritti fondamentali della persona umana, in varie parti del mondo, alla libertà religiosa, al terrorismo e quanto altro mette in ansia l’umanità in questo terzo millennio dell’era cristiana. A nome di questa piccola comunità cristiana –ha concluso padre Rungi- che vanta la presenza di diversi americani in zona, con il sito di Gricignano di Aversa giunga al neo presidente degli Stati Uniti d’America il nostro più sincero augurio di operare bene per tutta l’America, per tutti gli Americani e nelle sue possibilità per il bene dell’intera umanità nel consesso delle nazioni e della politica mondiale. Se tutto è possibile in America, nulla è impossibile a Dio, a cui affidiamo il cammino del Presidente degli Stati Uniti.”.