Ecco il testo del decalogo missionario di padre Rungi.
1.La missione non ha confini, secondo gli insegnamenti di Cristo. Tu predica comunque e dovunque, senza limiti di nazioni, razze, culture e religioni, scegliendo l’itineranza e non la stabilità.
2.La missione è soprattutto questione d’amore. Solo se ami la verità e l’umanità nel modo giusto avverti l’esigenza di predicare sempre e comunque con coraggio e passione dei retti di cuore.
3.La missione è per la liberazione. In un mondo schiavo di tante cose, la parola di Dio e la buona novella di Cristo è la proposta liberante per ogni uomo, soggetto a schiavitù di ogni genere.
4.L’urgenza della missione emerge chiaramente dal contesto della chiesa e del mondo contemporanei. Gli uomini di questo nostro tempo hanno bisogno di conoscere Cristo. Guai a noi cristiani se non predichiamo, non senza aver prima praticato, il Vangelo, secondo gli insegnamenti dell’Apostolo delle Genti.
5.Ogni mezzo è buono per far conoscere Cristo a questo mondo. Non escludere dal tuo impegno missionario il contatto diretto con le persone ed i fedeli, ma anche i mezzi di comunicazione sociale e soprattutto Internet che raggiunge i giovani ed un vasto pubblico a noi sconosciuto.
6.La missione si fonda sulla preghiera. Ogni azione missionaria parta essenzialmente e primariamente dalla contemplazione e meditazione dei divini misteri.
7.La missione è finalizzata alla promozione della vita umana. Il vangelo che la Chiesa annuncia ed i cristiani predicano ha come obiettivo la dignità, il rispetto e la sacralità di ogni vita umana, soprattutto se debole e indifesa, come quella nascente o morente.
8.La missione genera speranza nel cuore dell’uomo. Chi accoglie la verità del Vangelo non può che essere una persona felice e serena. Tu porta nel cuore degli uomini la gioia di Cristo e la vera felicità per un essere umano.
9.La missione è assumere uno stile di vita povera, casta ed obbedienza sul modello del Cristo Crocifisso. Ogni missionario, consacrato o laico, dia la testimonianza di vita vivendo in profondità questi sacrosanti valori di consacrazione integrale a Dio e alla Chiesa.
10.La missione è comunione. Ogni missionario è inviato nel nome di Dio e della Chiesa. Il suo mandato ha efficacia se è vissuto in comunione con il Papa, i Vescovi, i parroci o i legittimi superiori, se si tratta di persone consacrate. Fare il battitore libero, autonomo e acefalo crea solo confusioni e scompensi nella chiesa e nella mente della gente.