1. Non avere altra idea se non quella di salvare comunque e sempre il matrimonio e la famiglia. La coppia matrimoniale non si costituisce per un momento, ma è per sempre.
2. Non cullare l’illusione che lasciando tua moglie o tuo marito ti ritroverai felice con un altro partner o compagno per il resto della tua vita. Se è fallito un matrimonio non può riuscire bene un altro.
3. Non litigare continuamente in casa o fuori per futili motivi o per gelosia. Ma cerca il dialogo e nella massima sincerità, se ti è possibile, cercando di capire e se necessario perdonare.
4. Ricordati di rispettare tutti nella tua famiglia, sia i piccoli che i grandi, senza creare attriti e contrasti tra i vari componenti del nucleo familiare ristretto o allargato.
5. Non usare parole offensive che toccano la sensibilità del partner, dei figli, dei parenti e degli affini; ma adotta un linguaggio adeguato ad una sana educazione civile e morale.
6. Non alimentare rapporti extraconiugali e fuori dell’etica naturale e cristiana, ma rispetta il tuo partner anche se dovesse star male.
7. Non improntare il tuo matrimonio e la tua famiglia sui soli beni materiali, sul successo e sulla carriera; ma cura adeguatamente gli interessi spirituali e sociali degni dell’essere umano e di un gruppo familiare.
8. Cura con particolare attenzione il bene supremo della famiglia mediante un rapporto coniugale improntato a verità. La menzogna e la falsità sono la tomba del matrimonio e la distruzione del nucleo familiare.
9. Non desiderare il partner dell’altro, alimentando nel pensiero e nella vita l’idea del tradimento o della vendetta. Chi pensa e fa questo non vive sereno e si ammala nel fisico e nella mente, perché la perversione non porta a nessuna conclusione.
10. Non desiderare soldi e beni materiali oltre il necessario. L’ansia e l’insoddisfazione che derivano da una vita improntata su queste cose distruggono lentamente i rapporti coniugali più significativi e belli. Il dio denaro è sempre una mina vagante per ogni ogni nucleo familiare.