PADRE ANTONIO RUNGI PASSIONISTA GIORNALISTA

P.Rungi. Un decalogo per vivere concretamente la carità

P.Rungi (Teologo morale). “L’esperienza dell’amore è centrale nella vita di ogni uomo. Un decalogo per vivere amorevolmente”. Una forte denuncia di quella carità messa in mostra e fatta solo per apparire benefattori.
 
“L’esperienza dell’amore è centrale nella vita di ogni uomo e soprattutto dei credenti. Senza un amore autentico la fede e la religione perdno di consistenza e significato”, è quanto scrive in una Nota personale il teologo morale campano, padre Antonio Rungi, come riflessione e commento alla catechesi di Papa Benedetto nell’udienza generale di oggi. Da qui la necessità di un “vero e  specifico decalogo per vivere amorevolmente nelle comunità cristiane, nella società e nel mondo di oggi, segnato da tanta conflittualità, indifferenza e cattiveria”.
Ecco le dieci regole d’oro che il teologo Rungi sintetizza in questa sua Nota

1. Sii paziente verso tutti, specialmente verso quanti più mettono alla prova la tua comprensione a persona. Non reagire con la stessa moneta alle offese ed umiliazioni alle quali sei soggetto, ingiustamente, da parte degli altri.

2. Sii benevolo verso tutti, senza fare preferenza a qualcuno, ma vivendo la carità con gesti d’amore verso i vicini e i lontani, verso i parenti, gli amici e conoscenti, ma anche verso gli stranieri e sconosciuti che sono in necessità e bisogno di ogni genere.

3. Sii umile e rispettoso di tutti. Non vantare meriti, né in base al tuo potere e alle tue capacità Perstrategiche umili gli altri per fare emergere te stesso. L’orgoglio e la superbia mal si addicono a persone serie e davvero sagge e sapienti.

4. Non essere geloso e invidoso del successo altrui, ma benedici quanti riescono facilmente nella vita, con onestà, senza imbogli e compromessi. Ma denuncia l’arrivismo frutto di accordi immorali ed illegali.

5. Perdona se hai ricevuto del male da qualcuno e porta pace in ogni situazione in cui la conflittualità non può che generale violenza di ogni genere, offese alla persona e rischi per le istituzioni. L’odio non può mai premiare né avere il successo in campo umano e sociale.

6. Cerca e difendi la verità, soprattutto quando sono in gioco valori morali, etici, religiosi, diritti civili e diritti di ogni tipo, perché solo chi cerca la verità tende alla carità. La carità, senza la verità, non potrà mai esistere nella vita del singolo e delle comunità.

7. Non cercare nelle situazioni concrete della vita o nei posti di responsabilità i tuoi interessi personali, quelli dei tuoi amici, conoscenti, parenti e affiliati di ogni genere. Ma sii giusto e distaccato dalle cose, consapevole che sei uno serve e non uno che deve spadroneggiare su tutto e su tutti.

8. Cerca di essere persona positiva ed alimentare la vera speranza e mai l’illusione negli altri. Perché chi mistifica i fatti e la  la realtà, mette le basi per odio e non certo per la comunione.

9. Non essere istintivo ed irascibile, ma tratta le persone con garbo e signorilità, superando quell’animo acerbo che ti porti dentro soprattutto quando sei contestato o contrastato.

10. Abbi fiducia negli altri e sia tollerante verso chi necessita delle cose essenziali, tra cui di essere ospitato in terra straniera. Tu che sei nel benessere e nelle condizioni ottimali di vita, non disprezzare ed umiliare chi non ha nulla e non riesce ad emergere da solo dal fango della miseria e dell’abbrutimento, Tendi una mano verso chi sta in difficoltà.

“Sono regole di vita umana e  cristiana -precisa padre Rungi – che servono a dare una svolta in senso positivo a questo nostro mondo segnato da troppi odi e veleni. Consapevoli che se non abbiamo la carità, siamo solo venditori di favole e di parole inutili, grandi ed esperti parolai che dicono le cose per mestiere, nasce l’urgenza di incentrare la nostra vita sull’amore e non sull’odio, sul perdono e non sulla vendetta, sulla solidarietà e non sull’egoismo e interesse personale. Possiamo anche essere generosi, magari disposti a dare agli altri ciò che non ci serve oppure le cose che sono utili a noi, ma se tutto questo non è inquadrato in un discorso di amore è solo presunzione, arroganza, passerrella e vanità. La carità è silenziosa, non ha bisogno di pubblicità, opera a fin di bene e basta, perché ciò che diamo agli altri è meglio darlo con cuore, ma nel silenzio, né sponsorizzarlo nelle televisione o sui giornali”.

 

P.Rungi. Un decalogo per vivere concretamente la caritàultima modifica: 2009-09-16T12:51:23+02:00da
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