botti capodanno

Roma. No ai botti illegali di Capodanno!

botti capodanno,fuochi illegali,chiesa cattolica,rungi,appelli,capodanno,2012Come tutti gli anni si ripetono gli appelli da parte delle varie istituzioni, in particolare delle forze dell’ordine, a non usare i botti proibiti per festeggiare il passaggio al nuovo anno, come è usanza in ogni parte d’Italia e soprattutto al Sud. In questo fine anno 2011 scende in campo anche la chiesa con i vari appelli di vescovi, sacerdoti e religiosi che “contano sul senso di responsabilità di genitori, giovani e ragazzi” a non utilizzare fuochi artificiali proibiti per il Capodanno 2012. La crisi economica dovrebbe limitare di molto l’acquisto dei botti per festeggiare il passaggio al 2012, che si annuncia difficile sotto tanti punti di vista. Noi ci auguriamo che le persone che hanno riflettono non facciano acquisti di nessun genere sia per una questione economica e sia per una questione etica. Far brillare i fuochi pericolosi nella notte di San Silvestre è mettere a rischio la propria ed altrui vita. E questo va contro ogni legge morale, civile e penale, che nessun cittadino e persona dai sani principi morali non può non considerare. Se ci deve essere festa, la si faccia nella massima sicurezza per se stesi e per gli altri. Chi attenta alla propria ed altrui vita con ordini di ogni tipo viene meno alla legge di Dio e al quinto comandamento che afferma di Non uccidere e di preservare la vita.

P.Rungi. Campagna di prevenzione contro i botti di Campodanno

04062008(008).jpgA pochi giorni dalla fine dell’anno, il teologo campano, padre Antonio Rungi, torna sulla questione dei botti di Natale e Capodanno. E lo fa con una campagna pubblicitaria di prevenzione lanciata su Internet, su Facebook e Youtube. Nei siti personali il teologo morale oltre a scrive ha lasciato anche un video-appello. Padre Rungi ribadisce il suo “No” forte e deciso contro “questa modalità assurda e pericolosa per ricordare le feste natalizie e soprattutto il passaggio al nuovo anno”. I motivi sono maggiori rispetto agli anni precedenti, come sottolinea il teologo, campano. “L’aumento nella fame nel mondo con circa un miliardo di persone che non hanno cibo; la crisi economica mondiale impone scelte di vita più consapevoli -afferma padre Rungi- e spese meno avventate. I soldi buttati all’aria per i fuochi artificiali, soprattutto quelli pericoli debbono assolutamente essere impegnati per cose più utili. Si tratta di una questione morale, oltre che di coscienza. Di fronte alla recessione economica mondiale e con le prospettive non certamente rosee per le famiglie, fare spese inutili è davvero contro ogni logica umana, economica e di responsabilità soggettiva e collettiva”. E conclude con un appello preciso a quanti sentono il problema dei botti delle feste natalizie come “non il problema dei problemi, ma uno di quelli che vanno affrontati con serietà soprattutto in questi tempi di crisi e di difficoltà economica. Non vorremmo agli inizi del nuovo anno piangere non solo per i soldi che mancano, ma soprattutto per le mutilazioni, le ferite e i morti a causa dei botti. Abbiamo almeno il coraggio di quest’anno di vivere il Natale e tutte le feste comandate con un stile familiare e fraterno, meno chiassoso e caotico, recuperando il silenzio e la vera festa, che è del cuore e della famiglia e non del botto e delle bottiglie. Se qualcosa dobbiamo e possiamo spendere sia per cose utili ai bambini, ai giovani e agli adulti, non facendo mancare, per quanto è possibile e nelle forze economiche dei singoli e delle famiglie, un buon cenone di Natale e Capodanno in un clima di vera fraternità e amore, magari aprendo le porte di casa ai bisognosi della città o del rione. Questo Natale 2008 e Capodanno 2009 – conclude padre Rungi – sia davvero un’occasione per cambiare rotta sul versante dei botti e delle spese folli per queste armi micidiali che provocano ogni anno tanto dolore, sofferenza e morte nelle famiglie italiane sia del Sud che del Centro e del Nord. Certamente il fenomeno è più vistoso proprio al Sud, dove in modo paradossale, più mancano i soldi e si è in difficoltà economica e più si spende per le cose voluttuose e che non sono necessarie. Questo mese che ci separa dal Natale e da Capodanno sarà un mese di sensibilizzazione non solo per noi sacerdoti, forze dell’ordine, famiglie, ma soprattutto per gli educatori a tutti i livelli perché dissuadano con discorsi seri i piccoli, i giovani e i grandi ad acquistare i botti di Natale e Capodanno, ma i soldi risparmiati per simili assurde cose vengano investiti per necessità personali, familiari e collettive più urgenti e importanti, magari pensando anche a qualche gesto di generosità che a Natale non può né deve mancare in nessuna casa e famiglia degli Italiani. Contiamo sulla sensibilità di quanti hanno non solo a cuore il problema della mancanza di soldi, ma soprattutto quello della salute e della difesa della vita che passa anche attraverso il rifiuto dell’insensato uso dei botti di Natale e Capodanno per festeggiare nel caos e nel rumore. Non abbiamo bisogno di altri morti e feriti a Natale e Capodanno, dopo i tanti morti per le molteplici comportamenti contro la vita, la sua integrità e sacralità”. Parte così la campagna di prevenzione e di educazione annuale del teologo campano, padre Antonio Rungi, che ne farà il suo campo di civile battaglia in questi giorni che verranno, soprattutto tra i giovani ai quali normalmente si rivolge nella sua duplice veste di sacerdote e docente.

P.Rungi. Gli impegni apostolici e umanitari per l’Immacolata e il Natale

DSC06289.JPGIn vista delle Solennità dell’Immacolata e del Santo Natale sono diversi gli impegni apostolici di padre Antonio Rungi, religioso passionista della comunità di Mondragone, che lo vedranno presente in varie parti della Campania. Sabato sera, padre Rungi, 29 novembre, inizia la novena dell’Immacolata a Carinola, alle ore 18.00. Domenica 30 novembre, alle ore 9,30, terrà una Conferenza-Meditazione alle Suore della Diocesi di Sessa Aurunca su “La personalità di San Paolo Apostolo”, presso il Centro di spiritualità “Stella Maris” delle Suore di Gesù Redentore di Mondragone. Nei giorni 6-8 dicembre predicherà il triduo in onore dell’Immacolata a Carinola (Ce). Il giorno 12 dicembre sarà a Frattamaggiore (Na), per la festa del Patrocinio di San Sossio Martire, nella Basilica dedicata al Protettore della città. La celebrazione è prevista per le ore 18.00. Mercoledì 17 dicembre, animerà il Cenacolo di Preghiera a Pagani (Sa) dalle Suore della Carità del Preziosissimo Sangue, dalle ore 16,30 alle 18,30. Giovedì 18 dicembre animerà il Cenacolo di preghiera delle Suore di Gesù Redentore alla Stella Maris di Mondragone, dalle ore 20,00 alle ore 21.00. Agli impegni pastorali seguono quelli scolastici e di promozione umana e sociale. In vista del Natale, padre Rungi, in sintonia con altre istituzioni si è fatto promotore di campagne umanitarie, di difesa dell’ambiente e della lotta contro ogni forma di violenza e mutilazione. In particolare si è fatto promotore della campagna a favore dei bambini poveri del Terzo e Quarto Mondo e contro i botti di Capodanno, che tanta sofferenza provoca tra le gente, soprattutto se bambini e giovani.