NUOVA NOVENA DELL’IMMACOLATA COMPOSTA DA PADRE ANTONIO RUNGI

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NOVENA IN ONORE DELLA MADONNA IMMACOLATA

 COMPOSTA DA PADRE ANTONIO RUNGI – PASSIONISTA

Novembre – dicembre 2017

1.Maria, donna della Bibbia

Maria è annunciata come soggetto indispensabile nel progetto di Dio fin dal Protovangelo, dopo la caduta di Adamo ed Eva, nel paradiso terrestre e la promessa da parte di Dio di salvare l’umanità dalla sua condizione di peccato. Una donna sarà la co-protagonista di questo progetto di salvezza del genere umano: “Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Genesi 3,14-15). In questa “Donna singolare”, l’esegesi, la teologia e la spiritualità mariana hanno visto l’immagine della Madonna Immacolata, simbolicamente espressa in questo modo anche nell’ iconografia cristiana.Maria, fin dall’inizio della Bibbia diventa una parte integrante dei testi sacri, per cui la troviamo citata spesso nei vari libri, soprattutto nel Nuovo Testamento. Maria è, così, la donna della Bibbia e della Parola di Dio. 

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Maria che agli inizi del progetto di salvezza, Dio ha pensato subito a Te, facendoti albeggiare nei testi sacri, dopo il peccato originale, donaci di essere uomini e donne che sanno ascoltare la parola di Dio e metterla in pratica schiacciando la testa ad ogni forma di male che possa insinuarsi in noi e negli altri. Per Cristo nostro Signore. Amen 

Tota pulchra es Maria.

2.Maria, donna del Tempio

Dal Protovangelo di San Giacomo, sappiamo che Maria, dai suoi genitori, san Gioacchino e Sant’Anna, fu presentata al tempio e consacrata a Dio, fin da bambina. Da quel momento, Maria, nella sua infanzia, come nella sua adolescenza, ha avuto grande dimestichezza con le cose di Dio, soprattutto l’ascolto della Parola, nel servizio al tempio, nella preghiera costante. La sua infanzia è stata una preparazione intensa all’incontro con Dio, nel momento più importante della sua vita, quello del suo Si, nell’Annunciazione.

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Signore donaci la grazia di metterci al servizio della casa di Dio, di sentirci parte integrante del popolo santo di Dio e svolgere i nostri ministeri per il bene della comunità cristiana. Fa che i doni e carismi che tu ci hai donato diano i frutti sperati. Amen. 

Tota pulchra es Maria.

3.Maria, donna del “Sì”

Maria, nel momento più decisivo della sua vita, quello in cui deve dare la sua risposta a Dio, che la coinvolge nel piano della salvezza, ha dei dubbi iniziali, che poi si dissolvono mediante il totale affidamento alla volontà del Signore. Nel momento dell’Annunciazione, all’Arcangelo Gabriele conferma il suo generoso Sì a Dio che la vuole Madre del suo Figlio, Gesù Cristo, l’atteso redentore e salvatore dell’uomo. Nel suo cuore immacolato, Maria afferma la sua piena disponibilità a Dio che l’ha scelta quale Madre e corredentrice.

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Vergine immacolata, che nel tuo grembo verginale, per opera dello Spirito Santo è concepito il Figlio di Dio, donaci la grazia e la forza di rinnovare ogni giorno il nostro Si a Dio, in tutte le circostanze liete o tristi della vita. Tu non abbandonarci mai, o Piena di Grazia. Amen. 

Tota pulchra es Maria. 

  1. Maria, donna dell’accoglienza

Con il concepimento verginale, per opera dello Spirito santo, il grembo di Maria Immacolata diventa il tabernacolo dell’Altissimo, dove giorno, dopo giorno, per nove mesi, Maria è in stretto contatto con Gesù. Lo coccola come giovane Madre e lo cura con amore già dal primo istante in cui conosce il mistero che si è manifestato in Lei. Accoglie Gesù nel suo purissimo grembo e vive con Lui un’esperienza di comunione che solo Lei può assaporare profondamente nel suo cuore. La vita nascente in Lei, lo stesso Autore della vita che Lei porta in grembo, l’Emmanuele, il Dio con noi, è forte motivo di aprirsi sempre più a Dio, donando a Lui tutta se stessa nel servizio alla vita e a Dio. 

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Vergine santa che hai accolto Gesù nel tuo purissimo seno, fa che sul tuo esempio accogliamo il dono della vita con responsabilità di madri e padri nei suoi riguardi, senza trascurare nulla di quanto è in nostro dovere assicurare ad ogni vita che viene tra noi a portare la gioia e la speranza per un mondo nuovo. Amen. 

Tota pulchra es Maria. 

  1. Maria, donna del cammino

Dal primo momento in cui ha avuto l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele la vita di Maria è stato un cammino continuo.

Il primo importante viaggio fu quello che la portò dalla cugina Elisabetta, che abitava molto distante da Nazaret. Lei si avvia solerte per andare ad aiutare la parente. Un drammatico viaggio, fu quello di trovare un posto per far nascere Gesù, non essendoci luoghi dove poter albergare, in attesa del grande evento della storia dell’umanità. E Gesù nasce nella povera grotta di Betlemme. Dopo appena qualche tempo da quella nascita, Maria è intenta, con il suo castissimo sposo, Giuseppe, a scappare via dalla sua terra per rifugiarsi in Egitto. Questo doloroso viaggio verso terre sconosciute, fece sì che la sua risposta data a Dio assumesse sempre più i caratteri del sacrificio e della rinuncia. Lo stesso viaggio di ritorno, pur nella tranquillità di giorni diversi, non fu senza sofferenza. E la stessa permanenza a Nazaret, durante gli anni dell’infanzia e della gioventù di Gesù, fu contrassegnata da spostamenti frequenti, compreso quello del viaggio a Gerusalemme in occasione della Pasqua, quando Gesù volontariamente restò nel Tempio ad insegnare i dottori della Legge, mentre Maria e Giuseppe, angosciati cercavano il fanciullo, appena dodicenne. E poi i tanti viaggi per seguire Gesù nel suo ministero pubblico e soprattutto il più drammatico viaggio fatto fino al Calvario per essere vicino al suo Figlio morente sul patibolo della croce, condannato a morte innocentemente. Maria, donna del cammino, soprattutto lungo la Via Crucis ed ai piedi del Crocifisso insegnava a tutti come è difficile camminare dietro a Missionario del Padre, che è il Verbo incarnato. 

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Maria, donna del cammino, insegnaci ad andare incontro a chi si trova nel bisogno, di comprendere, ogni giorno, l’importanza di mettersi alla sequela di Cristo e fare di Gesù la preoccupazione costante della nostra vita, sapendolo riconoscere nel volto del fratello bisognoso di amore, tenerezza e solidarietà vera, senza aver paura di investire sui nostri affetti e sentimenti. Amen. 

Tota pulchra es Maria. 

  1. Maria, donna di casa e di famiglia

Come tutte le donne del suo tempo, spose e madri di figli, anche Maria si dimostra particolarmente attenta alla casa e alla famiglia. E questo non solo per motivo della sua eccezionale famiglia, in cui Lei Immacolata, Gesù è Figlio di Dio e Giuseppe e suo castissimo sposo, tutto andava per il verso giusto, ma anche per la sua personale sensibilità di donna e madre che si è prestata al grande disegno della redenzione del genere umano, partendo proprio dall’accoglienza dei una maternità, inspiegabile agli occhi degli uomini, ma comprensibilissima alla luce di Dio. Maria ha curato gli affetti familiari, come tutte le oneste madri di questa terra, ha tenuto in ordine la sua casa familiare, dove insieme consumavano il pranzo e quanto la provvidenza metteva tra le loro mani, frutto del lavoro quotidiano di Giuseppe e dello stesso Gesù e della Vergine Santa. Ha saputo essere, nella piena libertà umana ed interiore, una madre ed una sposa, una donna di casa e di famiglia, che non avrà mai pari per tutta l’eternità, rispettata nella perfetta verginità dal suo sposo.  Maria, Madre dell’Unico e Vero Dio, è una sola e resterà tale fino alla piena e completa rivelazione di cosa sarà di noi con la risurrezione finale. Noi siamo felici di aver avuto, in dono, una madre così speciale, da essere modello per tutte le madri e le spose del mondo, ben sapendo che Lei è vicina, in modo speciale a tutte le famiglie, come avvenne alle nozze di Cana, quando sollecitò Gesù a compiere il primo miracolo, della trasformazione dell’acqua in vino. 

Momento di riflessione personale e silenziosa.

Preghiera. Madre di Dio e Madre nostra, sposa tenerissima di Giuseppe, volgi il tuo sguardo amoroso su tutte le famiglie del mondo, perché, ogni giorno, sappiano vivere in comunione e in pace con se stesse e con il mondo intero. Le spose siano perfette donne e madri e gli sposi siano pieni di amore verso la moglie e i figli che Dio vorrà donare, per la loro gioia e il loro conforto. Amen. 

Tota pulchra es Maria. 

  1. Maria, donna della sofferenza

La devozione popolare mariana ha voluto esprimere il dolore immenso della Madre di Dio mediante le sette più dolorose spade che hanno trafitto il cuore di Maria durante la sua vita. Maria Addolorata, o Maria dei Sette Dolori, ci riporta al valore della sofferenza di ogni donna e madre della terra. Dolore e sofferenza che non restano inefficaci per se stessi e davanti al trono dell’Altissimo. A partire dalla presentazione al tempio con la profezia del vecchio Simeone, fino alla morte in croce di Gesù, per Maria la sua vita è stata un continuo soffrire, per amore di Cristo, associata pienamente alla passione del suo Figlio. Nella fuga in Egitto, nella ricerca di Gesù a Gerusalemme, nell’incontro con Gesù sulla via del Calvario, nel suo stare presso la croce di Gesù, costatando la morte del suo Figlio, nell’accogliere tra le sue braccia Gesù deposto dalla croce, nell’affidare il corpo di Gesù al sepolcro in attesa della risurrezione, la Vergine Santissima ha fatto il suo perfetto cammino di donna del dolore che ben conosce il patire e che insegna a noi a vivere della Passione di Cristo, l’opera più stupenda dell’amore di Dio.

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Vergine Addolorata ti chiediamo di donarci coraggio e forza nelle prove della nostra vita. Tu che sei stata forte ai piedi di Gesù Crocifisso e con dignità di donna e madre hai affrontato la drammatica fine del Figlio di Dio, comprendi il nostro dolore di fronte a tanto male nel mondo e di fronte al nostro umano e comprensibile soffrire, non sempre accettato per amore di Dio. Sii a noi vicina e non abbandonarci mai per alcun motivo. Amen. 

Tota pulchra es Maria.

  1. Maria, donna della risurrezione e della vita

Maria proprio per costituzione personale è stata ed è madre della vita e della risurrezione in tutti i sensi. Pensata dall’eternità, come Madre del futuro redentore, è stata preservata dal peccato originale e come tale è stata ed è la donna della vita, perché è la piena di grazia, come la chiama l’Arcangelo Gabriele nel momento dell’annuncio della nascita di Gesù. E’ donna della vita, perché ha accolto nel suo grembo l’autore della vita, Gesù Cristo il Figlio di Dio, il Dio della vita e non della morte. Maria è stata presente in tutti momenti più belli della vita di Gesù, condividendo in pienezza la vita umana del suo Figlio ed essendo presente nel momento in cui Cristo risorge dai morti, primizia di una umanità nuova. Maria è stata associata alla vita eterna, in corpo ed anima, in quanto è stata assunta al cielo, nella pienezza della vita umana e spirituale, come Madre del Redentore. Tutto quello che Maria ha vissuto come donna è stato segnato dall’amore vita, ma anche dal dolore, e mai, assolutamente mai, dalla morte e pochezza d’animo. Ella è modello di autentica vita per ogni donna e uomo di questa terra. 

Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. Vergine santissima, donna di singolare attaccamento alla vita, ancorata al Cristo, autore della vita, in modo indissolubile, concedi a noi tuoi figli il dono di saper apprezzare la vita umana e soprattutto quella spirituale, che abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo. Fa, o Madre della risurrezione, che ogni giorno della nostra vita sia motivo di rinascere a nuova vita. Amen. 

Tota pulchra es Maria. 

  1. Maria, donna dell’attesa e della preghiera         _                                                                     Chi vive d’amore è sempre in attesa di cose migliori, anzi ha la piena consapevolezza che il meglio deve sempre arrivare.Maria è l’esempio dell’attesa cristiana, nel vero senso, in quanto è la donna del primo avvento, anzi lei stessa è stata l’unica ad accogliere in pienezza il Messia atteso dai secoli. Maria attendeva quotidianamente il ritorno del figlio, dalle sue attività, durante il tempo dell’infanzia, dell’adolescenza, della gioventù e soprattutto durante i tre intensi anni di evangelizzazione, svolta nella sua patria. Come tutte le madri della terra, Maria scrutava l’orizzonte attendendo il ritorno del suo vero Signore. Maria è stata donna dell’attesa fiduciosa dopo la morte di Gesù, sapendo che il sepolcro non era l’ultima dimora del suo Figlio, morto in croce. Lei ha vissuto, per prima, l’esperienza della risurrezione di Gesù Cristo e piena di gioia, come ogni madre che può riavere tra le sue braccia un suo figlio, dopo una sofferenza indicibile o la stessa morte, come ci ricordano i tanti brani evangelici, è andata incontro a Cristo Risorto e ha iniziato con Lui a camminare lungo la Galilea, accompagnandolo con il cuore di Madre, anche in questa missione di Risorto. Maria è la donna dell’attesa e della preghiera perché ha seguito e curato l’anima dei suoi figli spirituali, i discepoli di Gesù, afflitti e preoccupati per il loro futuro, dopo la morte in croce di Gesù. Nel cenacolo, Maria ha seguito gli apostoli, ha pregato con loro e per loro, in attesa della discesa dello Spirito Santo nel giorno della prima Pentecoste della Chiesa, vera primavera di una vita nello spirito.                

 Momento di riflessione personale e silenziosa

Preghiera. O Maria, madre e maestra di preghiera, insegnaci a pregare con lo stesso spirito che ti ha accompagnato nel cammino della vita, confidando pienamente in Dio. Fa che le nostre preghiere non siano solo un insieme di parole gettate al vento, ma un forte appello a comprendere pienamente la volontà di Dio e a farla sempre in ogni momento della nostra vita, a costo di qualsiasi rinuncia e sacrificio. Lo Spirito Consolatore ci conceda la grazia di essere in docile ascolto della Parola di nostro Signore. Amen.

PREGHIERA CONCLUSIVA DA RECITARE AL TERMINE DI OGNI GIORNO DELLA NOVENA.

Madre santissima immacolata,

che l’Arcangelo Gabriele

ti ha chiamato “Piena di Grazia”,

 

Tu che hai detto il tuo “SI”, generoso e sentito,

a Dio che ti chiedeva di cooperare

alla redenzione del genere umano,

accogliendo nel tuo grembo verginale il Salvatore del mondo,

concedi a noi tuoi figli il dono di credere fermamente

nell’amore trinitario che ha salvato il mondo.

 

In questo tempo di speranza e di attesa,

proteggi il popolo santo di Dio,

soprattutto quanti vivono da cristiani

con uno stile autenticamente mariano.

 

Tendi la tua mano materna

verso quanti soffrono nel corpo e nello spirito,

ovunque essi siano e si rivolgono a te

per ricevere conforto e consolazione nelle pene di ogni giorno.

 

Vergine Santissima Immacolata,

noi ricorriamo a te, in questo tempo forte di preghiera,

per le nostre necessità, sia spirituali che materiali,

per ottenere dal cielo quel benessere insostituibile

in ogni momento della nostra vita,

che è la grazia di Dio.

 

Maria accoglici tra le tue braccia materne

e noi certamente vivremo da santi e da immacolati

al cospetto di Dio, nella carità.

AmenDSC00898

NUOVA NOVENA DELL’IMMACOLATA COMPOSTA DA PADRE ANTONIO RUNGIultima modifica: 2017-11-30T09:44:11+01:00da pace2005
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