CUBA. I PASSIONISTI DA OTRE 100 ANNI NELL’ISOLA CARAIBICA

CALENDARIO 2015-RUNGI-PAG26

I PASSIONISTI A CUBA

di Antonio Rungi

In occasione del viaggio apostolico di Papa Francesco a Cuba e negli USA, diamo notizia ed informazioni circa la presenza dei passionisti delle Passioniste nell’Isola Caraibica. Un’isola divenuta importante nel mondo non solo per il regime comunista d Fidel Castro e del contrasto con gli Stati Uniti, dai quali sono stati divisi politicamente e diplomaticamente da 55 anni, per l’embargo attuato dagli USA nei suoi riguardi, ma anche per lo splendido luogo naturale che questa nazione rappresenta nel mondo, con un fascino tutto particolare, con tradizioni di culti e di religioni diverse e per la sua appetibilità da un punto di vista turistico. A Cuba la presenza degli italiani, lì stabilmente residenti, è consistente; ma più frequente è la presenza dei turisti italiani, che raggiungono questa isola non esclusivamente per conoscerla e visitarla, ma per altri ignobili scopi che contrastano con i valori della morale cristiana e laica.

In questa meravigliosa isola, i passionisti vi sono giunti oltre 100 anni fa, con l’apertura di una loro missione, curata dai passionisti della Spagna ed esattamente dalla Provincia religiosa della Sacra Famiglia, che dal 2013 è confluita nella Configurazione del Sacro Cuore (SCOR), costituita dalle seguenti ex-province: CORI (Spagna), FAM (Spagna, Cuba, El Salvador, Guatemala, Honduras, Mexico, Venezuela), SANG (Spagna, Bolivia, Cile, Equador, Panama), FID (Colombia), CORI-RES (Perù).

Fanno parte della prima schiera dei passionisti che hanno vissuto a Cuba, il Beato Niceforo di Gesù e Maria (Vincenzo) Díez Tejerina, che negli 1920 fu destinato dai superiori al convento di Santa Chiara (Cuba) perché facesse scuola, predicasse, confessasse, e dirigesse il canto. Fu lui a realizzare la bellissima chiesa e grandissima, in stile neo-gotico ad Havana nella Capitale di Cuba, nella zona della Vibora,   imitando la cattedrale di Burgos in Spagna e sistemando nella facciata la statua di Santa Gemma Galgani e lo stemma dei passionisti all’ingresso della portineria.

La presenza passionista a Cuba e in particolare a La Havana non si limita ai soli religiosi, ma nel corso degli XX secolo la presenza si estesa alle Monache passioniste e ai gruppi laicali della famiglia passionista. A conferma che il carisma di San Paolo della Croce ha avuto ampia diffusione in questa isola, santificata anche dalla presenza del Beato Niceforo Diez, martirizzato in Spagna a Damiel insieme ad altri  compagni, durante la rivoluzione comunista del 1936-39.

Tra le tante ricorrenze che i passionisti e le passioniste di Cuba stanno celebrando in questi anni, va ricordato anche il 26° anniversario della presenza delle Suore Passioniste di San Paolo della Croce, dove le vocazioni locali sono in crescita.

Il viaggio apostolico di Papa Francesco a Cuba, ove resterà quattro giorni, dal 19 al 23 settembre 2015, sarà anche per i passionisti e le passioniste una grande opportunità spirituale e pastorale per rinnovare il loro impegno di missionari e di missionarie della Passione di Cristo, secondo il cuore e l’insegnamento di Paolo della Croce, in una nazione sempre più aperta al mondo e alla chiesa cattolica, a favore di quei poveri che il Fondatore dei Passionisti diceva che bisogna portare scritti sulla fronte.

CUBA. I PASSIONISTI DA OTRE 100 ANNI NELL’ISOLA CARAIBICAultima modifica: 2015-09-19T15:56:31+02:00da pace2005
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