VEGLIA DI PREGHIERA – ASSUNTA 2014

assunzione_vergine

VEGLIA DI PREGHIERA

IN PREPARAZIONE ALLA SOLENNITÀ

DELL’ASSUNZIONE DI MARIA

A cura di padre Antonio Rungi

 

 

 

CANTO EUCARISTICO

 

ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

(O SEMPLICE APERTURA DEL TABERNACOLO)

 

C.Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

T. Amen.  

 

C.Il Signore sia con voi.

T. E con il tuo spirito

 

C. Preghiamo.

 

Signore che ci hai convocato, in questa notte, per celebrare le lodi di Maria, tua e nostra Madre, fa che alla vigilia della solennità della sua Assunzione al cielo, in corpo ed anima, ogni uomo della terra si senta rigenerato nel corpo e nello spirito, assumendo come comportamento del vivere le virtù di Maria.

Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

T. Amen

 

 

In ascolto

 

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo 1, 16 – 2, 10

 

Fratelli, non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l’efficacia della sua forza che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni principato e autorità,
di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.

 

SALMO RESPONSORIALE

 

T.  Venite, lodiamo Dio nostro Padre, in comunione con la Vergine Maria.

 

1.  Acclamate al Signore, voi tutti della terra,

     servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza.

 

2.  Riconoscete che il Signore è Dio;

     egli ci ha creati e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo.

 

1.  Varcate le sue porte con inni di grazie,

     i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome.

 

2.  Poiché buono è il Signore.

     eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione.

 

CANTO MARIANO


Dalla Costituzione Apostolica »Munificentissimus Deus» di Pio XII, papa

 

I santi padri e i grandi dottori nelle omelie e nei discorsi, rivolti al popolo in occasione della festa odierna, parlavano dell’Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina già viva nella coscienza dei fedeli e da essi già professata; ne spiegavano ampiamente il significato, ne precisavano e ne apprendevano il contenuto, ne mostravano le grandi ragioni teologiche. Essi mettevano particolarmente in evidenza che oggetto della festa non era unicamente il fatto che le spoglie mortali della beata Vergine Maria fossero state preservate dalla corruzione, ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la Madre ricopiasse il modello, imitasse cioè il suo Figlio unico, Cristo Gesù.
San Giovanni Damasceno, che si distingue fra tutti come teste esimio di questa tradizione, considerando l’Assunzione corporea della grande Madre di Dio nella luce degli altri suoi privilegi, esclama con vigorosa eloquenza: «Colei che nel parto aveva conservato illesa la sua verginità doveva anche conservare senza alcuna corruzione il suo corpo dopo la morte. Colei che aveva portato nel suo seno il Creatore, fatto bambino, doveva abitare nei tabernacoli divini. Colei, che fu data in sposa dal Padre, non poteva che trovar dimora nelle sedi celesti. Doveva contemplare il suo Figlio nella gloria alla destra del Padre, lei che lo aveva visto sulla croce, lei che, preservata dal dolore, quando lo diede alla luce, fu trapassata dalla spada del dolore quando lo vide morire. Era giusto che la Madre di Dio possedesse ciò che appartiene al Figlio, e che fosse onorata da tutte le creature come Madre ed ancella di Dio». San Germano di Costantinopoli pensava che l’incorruzione e l’assunzione al cielo del corpo della Vergine Madre di Dio non solo convenivano alla sua divina maternità, ma anche alla speciale santità del suo corpo verginale: «Tu, come fu scritto, sei tutta splendore (cfr. Sal 44, 14); e il tuo corpo verginale è tutto santo, tutto casto, tutto tempio di Dio. Per questo non poteva conoscere il disfacimento del sepolcro, ma, pur conservando le sue fattezze naturali, doveva trasfigurarsi in luce di incorruttibilità, entrare in una esistenza nuova e gloriosa, godere della piena liberazione e della vita perfetta». Un altro scrittore antico afferma: «Cristo, nostro salvatore e Dio, donatore della vita e dell’immortalità, fu lui a restituire la vita alla Madre. Fu lui a rendere colei, che l’aveva generato, uguale a se stesso nell’incorruttibilità del corpo, e per sempre. Fu lui a risuscitarla dalla morte e ad accoglierla accanto a sé, attraverso una via che a lui solo è nota».
Tutte queste considerazioni e motivazioni dei santi padri, come pure quelle dei teologi sul medesimo tema, hanno come ultimo fondamento la Sacra Scrittura. Effettivamente la Bibbia ci presenta la santa Madre di Dio strettamente unita al suo Figlio divino e sempre a lui solidale, e compartecipe della sua condizione.
Per quanto riguarda la Tradizione, poi, non va dimenticato che fin dal secondo secolo la Vergine Maria vene presentata dai santi padri come la novella Eva, intimamente unita al nuovo Adamo, sebbene a lui soggetta. Madre e Figlio appaiono sempre associati nella lotta contro il nemico infernale; lotta che, come era stato preannunziato nel protovangelo (cfr. Gn 3, 15), si sarebbe conclusa con la pienissima vittoria sul peccato e sulla morte, su quei nemici, cioè, che l’Apostolo delle genti presenta sempre congiunti (cfr. Rm capp. 5 e 6; 1 Cor 15, 21-26; 54-57). Come dunque la gloriosa risurrezione di Cristo fu parte essenziale e il segno finale di questa vittoria, così anche per Maria la comune lotta si doveva concludere con la glorificazione del suo corpo verginale, secondo le affermazioni dell’Apostolo: «Quando questo corpo corruttibile si sarà vestito di incorruttibilità e questo corpo mortale di immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata ingoiata per la vittoria» (1 Cor 15; 54; cfr. Os 13, 14).

In tal modo l’augusta Madre di Dio, arcanamente unita a Gesù Cristo fin da tutta l’eternità «con uno stesso decreto» di predestinazione, immacolata nella sua concezione, vergine illibata nella sua divina maternità, generosa compagna del divino Redentore, vittorioso sul peccato e sulla morte, alla fine ottenne di coronare le sue grandezze, superando la corruzione del sepolcro. Vinse la morte, come già il suo Figlio, e fu innalzata in anima e corpo alla gloria del cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio suo, Re immortale dei secoli.

 

PREGHIERA SILENZIOSA (SOTTO FONDO MUSICALE)

 

PREGHIERA DEI FEDELI

 

C.Carissimi, ringraziamo Dio,  al termine di questo giorno perché ha associato Maria ai misteri del Redentore, donandola alla Chiesa come madre e modello di vita. Diciamo insieme:

T. Ascoltaci, o Signore

 

1.  E’ bello ringraziarti con tutto il cuore, Padre Santo, per le grandi opere compiute nella Vergine Maria. All’annunzio dell’angelo, ella accolse nel cuore immacolato il tuo Verbo e per l’azione misteriosa dello Spirito Santo lo concepì nel grembo verginale; divenendo Madre del suo Creatore, segnò gli inizi della Chiesa. Preghiamo.

T. Ascoltaci, Signore

 

 

2.  Arca della Nuova Alleanza, la Vergine Madre annunziò ad Elisabetta la tua misericordia e nella notte di Betlemme irradiò sul mondo la Luce eterna della tua Sapienza; consacrandoti nel tempio il primogenito si unì all’offerta del Redentore, rivelando il mistero della Chiesa. Preghiamo:

T. Ascoltaci, o Signore.

 

3. Ai piedi della Croce, estese la sua maternità a tutti gli uomini, generati dalla morte di Cristo per una vita senza fine; orante con gli apostoli nell’attesa dello Spirito Santo, incessantemente guida e sostiene la preghiera della Chiesa. Preghiamo:

T. Ascoltaci, o Signore.

 

4.Assunta alla gloria del cielo, vestita di sole e coronata di stelle, è la regina assisa alla destra dell’Agnello; splendente tra i santi, indica con materno amore la via della Vita e guida al santuario celeste il pellegrinaggio della Chiesa. Preghiamo.

T. Ascoltaci, o Signore

 

C.Uniti al coro degli angeli, agli apostoli, a tutti i santi del cielo e della terra, ti acclamiamo, o Padre, con la preghiera che Gesù ci insegnato:

 

 

Padre nostro…

 

PREGHIERA DI SUA SANTITÀ PIO XII

ALLA VERGINE ASSUNTA IN CIELO

 

(La preghiera può essere fatta dal sacerdote, dalla guida, o da cinque persone diverse) 

 

C. O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini.

 

1. — Noi crediamo con tutto il fervore della nostra fede nella vostra assunzione trionfale in anima e in corpo al cielo, ove siete acclamata Regina da tutti i cori degli Angeli e da tutte le schiere dei Santi; e noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore, che vi ha esaltata sopra tutte le altre pure creature, e per offrirvi l’anelito della nostra devozione e del nostro amore.

 

2. — Noi sappiamo che il vostro sguardo, che maternamente accarezzava l’umanità umile e sofferente di Gesù in terra, si sazia in cielo alla vista della umanità gloriosa della Sapienza increata, e che la letizia dell’anima vostra nel contemplare faccia a faccia l’adorabile Trinità fa sussultare il vostro cuore di beatificante tenerezza; e noi, poveri peccatori, noi a cui il corpo appesantisce il volo dell’anima, vi supplichiamo di purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo, fin da quaggiù, a gustare Iddio, Iddio solo, nell’incanto delle creature.

3. Noi confidiamo che le vostre pupille misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre debolezze; che le vostre labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie; che voi sentiate la voce di Gesù dirvi di ognuno di noi, come già del suo discepolo amato: Ecco il tuo figlio; e noi, che vi invochiamo nostra Madre, noi vi prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e consolazione della nostra vita mortale.

 

4. — Noi abbiamo la vivificante certezza che i vostri occhi, i quali hanno pianto sulla terra irrigata dal sangue di Gesù, si volgono ancora verso questo mondo in preda alle guerre, alle persecuzioni, alla oppressione dei giusti e dei deboli ; e noi, fra le tenebre di questa valle di lacrime, attendiamo dal vostro celeste lume e dalla vostra dolce pietà sollievo alle pene dei nostri cuori, alle prove della Chiesa e della nostra Patria.

 

5. — Noi crediamo infine che nella gloria, ove voi regnate, vestita di sole e coronata di stelle, voi siete; dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli Angeli e di tutti i Santi; e noi, da questa terra, ove passiamo pellegrini, confortati dalla fede nella futura risurrezione, guardiamo verso di voi, nostra vita, nostra dolcezza, nostra speranza; attraeteci con la soavità della vostra voce, per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del vostro seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

 

C. O Dio onnipotente, che nella Vergine Maria hai compiuto meraviglie, fino a innalzarla al regno dei cieli con il corpo glorificato, donaci di vivere in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni e di poter un giorno condividere il gaudio senza fine. Per Cristo nostro Signore.

T    Amen.

 

BENEDIZIONE EUCARISTICA (COME AL SOLITO)

 

CANTO MARIANO  

 

PROCESSIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA

PREGHIERA DEL ROSARIO E CANTI

SALUTO A MARIA

 

 

VEGLIA DI PREGHIERA – ASSUNTA 2014ultima modifica: 2014-08-13T10:02:11+02:00da pace2005
Reposta per primo quest’articolo