P.RUNGI. DOVERE MORALE E CIVILE DI DIFENDERE LA NATURA

E’ UN GRAVISSIMO PECCATO INCENDIARE BOSCHI E PINETE E DISTRUGGERE LA NATURA, CHE  INGLOBA IN SE LA SCOMUNICA, IN ALCUNI CASI,  IN QUANTO IL PIROMANE DI PROFESSIONE O VOLONTARIO OLTRE A COMMETTERE UN ATTO CRIMINALE, SI PONE LIBERAMENTE AL DI FUORI DI OGNI LEGGE NATURALE E DIVINA CHE VUOLE LA SALVAGUARDIA DELL’UOMO, DEL CREATO E DELLA NATURA IN GENERALE”.

San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova, essendo frati francescani, amanti della natura e del creato, ci insegnano a come amore e difendere la natura di fronte alle cattive intenzioni di chi in questa natura non ama viverci e la distrugge per odio o per vili interessi personali o corporativi. Chi è piromane di professione o su mandato di altri non può trovare gradimento davanti a Dio per il male che fa all’opera sua. Come credente se lo è effettivamente deve sapere che è soggetto ad una condanna senza appello, se non si pente seriamente e ristabilisce l’equilibrio naturale, ma anche la giustizia sociale, pagando di persona ed estinguendo la colpa e le pene conseguenziali ad essa, che in casi gravi includono la scomunica ipso fatto. Da qui il forte appello a promuovere una campagna di educazione all’ambiente, che riguardi piccoli, giovani e soprattutto grandi, che forse sono le persone che più sono tentate a distruggere la natura quando di trovano degli utili o semplicemente per fare danno”. Bisogna richiamare all’attenzione di quanti hanno a cuore le sorti del creato quanto si trova scritto nei testi di San Francesco d’Assisi, che è il protettore dell’ecologia. Il suo decalogo –afferma padre Rungi- ancora oggi insegna cosa significhi amare la natura e come concretamente operare il suo bene e per il nostro bene. Decalogo tratto dagli scritti di San Francesco d’Assisi.

1. Sii uomo nel creato, fratello tra i fratelli.

2. Abbraccia tutti gli esseri creati con amore e devozione.

3. Ti è stata affidata la terra come giardino; reggila con sapienza.

4. Abbi cura dell’uomo, dell’animale, delle erbe, dell’acqua e dell’aria per tuo amore e perché la terra non ne resti priva.

5. Usa le cose con parsimonia perché la dissipazione non ha futuro.

6. Ti è dato il compito di svelare il mistero del cibo: perché la vita si nutra di vita.

7. Sciogli il nodo della violenza per comprendere quali siano le leggi dell’esistere.

8. Ricorda che il creato non riflette solo la tua immagine, ma di Dio altissimo porta significazione.

9. Quando tagli l’albero lascia un virgulto perché la sua vita non venga troncata.

10.Cammina con riverenza sulla pietra poiché ogni cosa ha il suo valore.

P.RUNGI. DOVERE MORALE E CIVILE DI DIFENDERE LA NATURAultima modifica: 2012-08-22T13:01:00+02:00da pace2005
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