P.RUNGI. RIVISTO IL TESTO DELLA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA

RUNGI1

RIVISTA E AGGIONATA LA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA A CONCLUSIONE DELL’ANNO DELLA MISERICORDIA.

Padre Antonio Rungi, sacerdote passionista, ha rivisto ed ha aggiornato la coroncina della Divina Misericordia, aggiungendo alla formula tradizione di questa preghiera popolare, che viene recitata in tutto il mondo, con costanza da milioni di cattolici, i testi biblici del Vangelo di San Matteo, riguardanti la morte in croce di Gesù, la sua deposizione e la sua sepoltura.

In tal mondo, padre Rungi, autore di numerosi preghiere, tra cui quella dei Defunti, recitata da Papa Francesco, nell’Angelus del 2 novembre 2014, di Via Crucis e Rosari meditati, con il testo del Rosario Meditato su padre Pio da Pietrelcina, ha voluto dare un assetto biblico alla preghiera che fa riferimento proprio alla Passione, Morte  in Croce e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

“Come religioso passionista, che si ispira a san Paolo della Croce – ha detto padre Rungi – e come devoto di santa Faustina Kowalska e San Giovanni Paolo II, che ha dato importanza al tema e alla preghiera della Divina Misericordia, istituendo la Domenica della Divina Misericordia, nella settima in Albis, Ottava di Pasqua, in ascolto del messaggio di Papa Francesco, in questo anno giubilare della misericordia, che sta per concludersi, ho ritenuto opportuno integrare con i rifermenti al Racconto della Passione di Gesù Cristo secondo Matteo, ciò che viene detto e pregato con la Coroncina della Divina Misericordia, tanto amata e praticata dai cattolici di tutto il mondo, al punto tale da diventare una devozione popolare, più popolare delle altre. Ogni preghiera –conclude padre Rungi- aiuta ad elevare la nostra mente e il nostro cuore al Signore, crocifisso e risorto per la nostra salvezza e a riconoscere con umiltà i nostri peccati e quelli del mondo intero per chiedere misericordia e perdono a Dio, Sommo ed Eterno Bene”.

Ecco la nuova struttura della Coroncina.

 

LA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA

 

A CURA DI PADRE ANTONIO RUNGI – PASSIONISTA

Con riferimenti al testo del Vangelo di San Matteo

CANTO: GESU’ CONFIDO IN TE

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

 

O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te (1v)

 

DAL VANGELO SECONDO  MATTEO (Mt 27,45,51).

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». E Gesù, emesso un alto grido, spirò.

 

Preghiamo e crediamo

 

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

 

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen

 

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

 

PRIMA DECINA

DAL VANGELO SECONDO  MATTEO (Mt. 27, 45-51).

Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

 

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero (1v).

 

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero (10v).

 

SECONDA DECINA

DAL VANGELO SECONDO MATTEO  (Mt. 27, 55-56).

C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

 

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero (1v).

 

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero (10v).

 

TERZA DECINA

DAL VANGELO DI MATTEO – (Mt 27,57-61)

Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

 

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero (1v).

 

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero (10v).

 

QUARTA DECINA

DAL VANGELO SECONOD MATTEO – (Mt.27, 62-64)

Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: E’ risuscitato dai morti.

 

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero (1v).

 

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero (10v).

 

QUINTA DECINA

DAL VANGELO SECONDO MATTEO- (Mt. 28, 1-8)

Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E’ risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: E’ risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto». Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli.

 

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero (1v).

 

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero (10v).

 

Conclusione

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

 

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero (3v).

 

O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te (1v)

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

CANTO: GESU’ CONFIDO IN TE

P.RUNGI. RIVISTO IL TESTO DELLA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIAultima modifica: 2016-11-12T00:39:59+01:00da pace2005
Reposta per primo quest’articolo