IL TESTO DELLA VIA CRUCIS PER LA QUARESIMA 2016 CON MEDITAZIONI DI P.RUNGI

VM8

VIA CRUCIS – QUARESIMA  2016

ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

MEDITAZIONI DI PADRE ANTONIO RUNGI PASSIONISTA

 

INTRODUZIONE

La Quaresima di questo Anno Giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio” (Papa Francesco, MV, 17).

L’anno giubilare della misericordia ci impegna personalmente ed ecclesialmente, come comunità di credenti, ad approfondire il tema della misericordia. 

La preghiera è lo strumento più importante per alimentare nella nostra vita un atteggiamento ed un comportamento davvero misericordioso, secondo il motto del Giubileo della Misericordia: “Misericordiosi come il Padre”.

La preghiera della Via Crucis vuole raggiungere mediante la pratica di essa, l’obiettivo di una vera conversione interiore e di un sincero atteggiamento misericordioso.

 

RITO INIZIALE

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

 

La Via della Croce è la via dell’amore e della gioia. Essa è un movimento del cuore dell’uomo incontro a Cristo e ai fratelli. E’ un cammino di conversione, penitenza e di gioia. Seguendo Cristo, percorriamo, infatti, l’itinerario del dolore che sboccia con la domenica della risurrezione.

 

Breve pausa di silenzio

 

Preghiamo.

O Dio, che hai redento l’uomo col sangue prezioso del tuo Figlio unigenito concedi a tutti noi la sapienza della croce per celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio e gustare la dolcezza del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 10-14

[Pilato] sapeva che i sommi sacerdoti gli avevano consegnato [Gesù] per invidia. Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro piuttosto Barabba. Pilato replicò: “Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?”. Ed essi di nuovo gridarono: “Crocifiggilo!”. Ma Pilato diceva loro:” Che male ha fatto?”. Allora essi gridarono più forte: “Crocifiggilo!”. E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

 

MEDITAZIONE

L’inizio del cammino di misericordia, trova la sua prima tappa proprio nella condanna a morte di Gesù. Da lì inizia il cammino di Gesù verso la croce,  e la croce diventa lo strumento di redenzione e di misericordia. E’ importante per ogni cristiano seriamente intenzionato a fare un cammino di conversione, ripartire da questo momento del processo a Gesù. E davanti all’Ecce Homo, dolorante e sanguinante, riconoscere i propri peccati con umiltà. Chiedere perdono è l’atto più nobile di un cuore che tende alla vera misericordia.

E noi lo vogliamo fare sinceramente all’inizio di questa Via Crucis, con un sincera contrizione per i peccati commessi.

 

PREGHIAMO

O Dio, Padre nostro, effondi sempre più largamente in noi i benefici della tua redenzione e donaci di condividere la passione di Cristo per aver parte, un giorno, alla sua gioia nel santo paradiso. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

Padre nostro…

 

Stabat Mater dolorosa,

iuxta crucem lacrimosa,

dum pendebat Filius.

 

SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della Croce

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal Vangelo secondo Marco 15, 16-20

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. Cominciarono poi a salutarlo: “Salve, re dei Giudei!”. E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui.  Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia, del cuore buono e dell’intelligenza aperta alla verità, la percorrono anche coloro che come Gesù si caricano sulle spalle le loro croci quotidiane, con dignità e rassegnazione alla volontà di Dio. Incontrare Gesù sulla via del Calvario ti cambia la vita in un istante e imbocchi un’altra strada. Non più la strada di Pilato, del Sinedrio e della gente sobillata da chi aveva interesse ad eliminare fisicamente Gesù, ma la strada del Signore, la strada del cuore, la strada dell’amore, che fa dono.

Signore indicaci sempre la tua strada e aiutaci a percorrerla con la gioia nel cuore e la tua stessa convinzione.

 

PREGHIAMO

O Dio, donaci spirito di carità e di pace perché l’offerta della vita, compiuta da Cristo a salvezza del mondo, si prolunghi nella memoria e nell’amore fraterno dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

Padre nostro…

 

Cuius animam gementem,

contristatam et dolentem

pertransivit gladius.

 

 

TERZA STAZIONE

Gesù cade per la prima volta

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal libro del profeta Isaia. 53, 4-8

Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità… Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo.

 

MEDITAZIONE

La strada della misericordia è la strada che mette in discussione le proprie sicurezze ed evidenza le proprie debolezze e le proprie cadute. Gesù che cade sotto il peso dei peccati del mondo, è un Gesù che si rialza, per indicarci che la strada della misericordia non si arresta mai, va sempre più oltre fino alla salvezza finale.

Signore, sollevaci ogni volta che cadiamo sotto il peso dei nostri peccati e nel fango della miseria umana.

 

PREGHIAMO

Guarda, Dio onnipotente l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale e fa che riprenda vita per la passione del tuo unico Figlio. Egli vive e regna per i secoli eterni.

R. Amen.

 

T. Padre nostro….

 

O quam tristis et afflicta

fuit illa benedicta

mater Unigeniti!

 

 

QUARTA STAZIONE

Gesù incontra sua Madre

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal Vangelo secondo Luca. 2, 34-35. 51

Simeone parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima” …Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia fu Gesù per primo a percorrerla. A suo fianco e strettamente congiunto a Lui, fu Maria la sua madre. La via di Gesù fu una via di obbedienza e di sottomissione, prima di tutto a Dio Padre  e poi alle figure parentali che Dio stesso aveva scelto per accompagnare Gesù nella vicenda umana, terrena e storica. L’incontro di Gesù con la sua Madre, lungo la via del Calvario ci suggerisce di confidare sul ruolo di mediatrice di Maria, associata al mistero di Cristo, come cooperatrice.

Signore Gesù, mediante l’intercessione della Vergine Santa, aiutaci a comprendere il grande dono della fede.

 

PREGHIAMO

O Signore nel devoto ricordo della Beata Vergine Maria, data a noi come madre dolcissima presso la croce di Gesù tuo Figlio, aiutaci a completare in noi per la Santa Chiesa, ciò che manca alla passione di Cristo tuo Figlio.

Egli vive e regna per i secoli eterni.

Amen.

 

Padre nostro…

 

Quæ mærebat et dolebat

pia mater, cum videbat

Nati pœnas incliti.

 

 

QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 21-22

Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia, Gesù la continua a percorrere da solo e in questo caso in compagnia, aiutato, contro la volontà di costui, da un uomo di Cirene costretto dai soldati a caricarsi della croce di Gesù. A volte le circostanze della vita e le situazioni ci pongono di fronte alle cose che non cerchiamo, ci fanno fare cose che non vorremmo fare, soprattutto nel male. Eppure le facciamo consapevolmente o inconsapevolmente.

Gesù ci aiuti a comprendere il grande dono di prendere le nostre croci e fare penitenza in sconto dei nostri peccati.

 

PREGHIAMO

Scenda su noi largamente, o Dio, la tua benedizione; nei misteri della passione redentrice, donaci di aprire il cuore alla salvezza conquistata da Cristo, nostro Signore e nostro Dio. Egli vive e regna per i secoli eterni.

R. Amen.

 

Padre nostro….

 

Quis est homo qui non fleret,

Matrem Christi si videret

in tanto supplicio?

SESTA STAZIONE

La Veronica asciuga il volto di Gesù

 

Dal libro del profeta Isaia. 53, 2-3

Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia.

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia la sperimenta anche questa donna che asciuga il volto di Gesù, la Veronica. Anche lei da Gesù è chiamata a seguirlo sulla via della croce, del dolore e dell’amore che si fa oblazione e rinuncia a tutto per mettersi alla sequela di Lui. Non tutti i seguaci di Gesù saranno fedeli fino alla fine, ma anche chi non lo fu, ha trovato in Gesù il vero volto della misericordia, perché è il volto dell’amore e del perdono. La Veronica quel volto lo ha avuto in dono, un volto insanguinato, ma comunque il Volto Santo di Gesù, il volto della vera tenerezza e del perdono.

Signore insegnaci a non offendere il tuo volto santo e non aggiungere alto sangue al tuo volto già fortemente segnato dalla sofferenza.

 

 

 

PREGHIAMO

O Dio, tra le opere più mirabili è la rigenerazione dell’uomo; rendi vana l’azione del tentatore e spezza le catene mortali del peccato perché sia distrutta l’invidia che ci ha perduto e vinca l’amore che ci ha salvato.

Per Cristo nostro Signore.

 

Padre nostro..

 

Quis non posset contristári,

piam Matrem contemplári

doléntem cum Filio?

 

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal libro delle Lamentazioni. 3, 1-2. 9. 16

Io sono l’uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira. Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce… Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri… Mi ha spezzato con la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere.

 

MEDITAZIONE

Anche nella seconda caduta, Gesù rivela il volto misericordioso del Padre, perché da quella caduta si rialza nuovamente e va avanti sulla strada del calvario. Anche per noi è la stessa cosa, se abbiamo la profonda convinzione che per quanto siamo peccatori, tutti i peccati Dio li perdona mediante il sangue di Gesù Cristo, versato sulla croce per la nostra salvezza e riconciliazione. Signore dacci la grazia di sempre rialzarci, anche quando le nostre forze spirituali ed interiori vengono meno e noi rimaniamo sempre gli stessi, senza nessun progresso di bontà e santità di vita.

 

 

PREGHIAMO

O Misericordioso  ed eterno Iddio, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente l’insegnamento della sua passione per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli vive e regna per i secoli eterni.

Amen.

 

Padre nostro….

 

Pro peccatis suæ gentis

vidit Iesum in tormentis

et flagellis subditum.

 

OTTAVA STAZIONE

Gesù incontra le donne di Gerusalemme

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 28-31

Gesù , voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”.

 

MEDITAZIONE

Gesù associa alla sua via della misericordia, altre figure che troviamo nel Vangelo, come le pie donne. In questa stazione della via crucis, come ci ricorda l’Evangelista Luca, Gesù chiede alle pie donne che incontra sulla via del calvario, di non piangere su di Lui, ma sui tanti peccati e miserie umane dei loro figli. La via della misericordia passa attraverso la via della responsabilità anche di madre e padri che non sanno, spesso, guidare in modo adeguato i propri figli sulla via della grazia. Chiediamo a Gesù che indichi a tutte le madri e i padri del mondo la strada per aiutare i figli a credere, ad amare e a sperare.

 

PREGHIAMO

Signore, non chiudere la porta anche se ho fatto tardi. Non chiudere la porta: sono venuto a bussare. A chi ti cerca nel pianto apri, Signore pietoso. Tu che vivi e regni nei secoli eterni.

Amen.

 

Padre nostro….

 

Tui nati vulnerati,

tam dignati pro me pati,

pœnas mecum divide.

 

NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal libro delle Lamentazioni. 3, 27-32

È bene per l’uomo portare il giogo fin dalla giovinezza. Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse c’è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni. Poiché il Signore non rigetta mai… Ma, se affligge, avrà anche pietà secondo la sua grande misericordia.

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia che Gesù percorre, la celebre via del Calvario, pone altri inciampi al Salvatore. Lungo quella via cade per tre volte e nella terza volta la caduta sotto il pesante legno della croce si fa più drammatica. Le forze sono all’estremo e le energie di riprendere il cammino quasi completamente esaurite. Eppure Gesù si rimette in piedi da solo o forse costretto a farlo dai soldati che lo scortano non per aiutarlo, ma per portare a compimento il mandato di Pilato della condanna a morte per crocifissione. In questo alto momento di sofferenza di Gesù comprendiamo maggiormente quanto sia grande in amore e misericordia il cuore di nostro Signore.

Signore aiutarci a rialzarci sempre dalle nostre debolezze materiali e spirituali e sostienici Tu lungo il cammino del nostro calvario quotidiano. Amen

 

PREGHIAMO

Dio ricco di misericordia, dona a tutti i credenti la salvezza operata dalla passione redentrice e infrangi per il tuo amore infinito i vincoli dell’antica condanna in cui ricadiamo continuamente a motivo della nostra fragilità. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

Padre nostro….

 

Eia Mater, fons amoris,

me sentire vim doloris

fac, ut tecum lugeam.

 

DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 24

I soldati si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere.

 

MEDITAZIONE.

La via della misericordia è la via della povertà, dal distacco da ogni cosa. Le opere di misericordia spirituale e corporale ci ricordano quanto sia importante per i cristiani spogliarsi di tutto ciò che è vanità, è possesso materiale e soprattutto di quella sete di potere e di dominio che distrugge nell’essere umano l’immagine del Servo sofferente di Javhé, che portiamo impressa nei nostri cuori, perché siamo chiamati, con il nostro dolore e distacco dal mondo, a completare ciò che manca alla Passione del Signore.

 

PREGHIAMO

O Dio, che hai redento l’uomo con il sangue prezioso del tuo Figlio unigenito, a quelli che adorano la croce, concedi la liberazione dal peccato e la vita eterna che dalla stessa croce è per noi scaturita. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

 

Padre nostro…

 

Fac ut ardeat cor meum

in amando Christum Deum,

ut sibi complaceam.

 

 

UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è inchiodato sulla Croce

 

V. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 25-27

Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l’iscrizione con il motivo della condanna diceva: “Il re dei Giudei”. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra.

 

MEDITAZIONE

La via misericordia non si arresta davanti alla crocifissione di Gesù, di fronte al bloccaggio materiale del Figlio di Dio, ormai inchiodato sul patibolo più ignominioso di tutti i temi. La misericordia divina cammina e si diffonde mediante la grazia e bontà di Dio che si estende fino ai confini del mondo e ingloba tutto il creato e tutte le creature.

Gesù donaci la forza di non rimanere inermi e fermi sulle nostre croci quotidiane, senza alimentare in noi la speranza e il sogno di un avvenire più a dimensione umana e divina.

 

PREGHIAMO

O Salvatore, sacerdote tu sei divenuto vittima; Redentore nostro ti sei fatto nostro prezzo: custodisci da tutti i mali coloro che tu hai redento. Tu che vivi e regni per i secoli eterni. 

R. Amen.

 

Padre nostro….

 

Sancta Mater, istud agas,

Crucifixi fige plagas,

cordi meo valide.

 

 

DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore sulla Croce

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 33-34. 37. 39

Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì , Eloì , lema sabactà ni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?… Ed egli, dando un forte grido, spirò … Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!”.

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia sta per concludersi. Il luogo più forte da un punto di vista spirituale è proprio il Calvario, la Croce e soprattutto il Crocifisso, cioè Gesù il Figlio di Dio, condannato a morte da gente spietate e senza misericordia e cuore, Lui l’innocente vero e per sempre, si trova a perdonare tutti coloro che l’hanno condannato a morte. Dall’altare della croce oltre a perdonare i suoi crocifissori, perdona l’umanità intera e con il sangue che versa da quel patibolo infamante, nasce una nuova umanità, quella redenta da vero volto misericordioso di dio, che è Gesù Crocifisso.

Signore la tua morte sia per tutti noi una continua lezione a morire a noi stessi, al nostro orgoglio e ad allontanare da noi la via del male.

 

PREGHIAMO

O Padre, che ci hai ridato la vita eterna nella Pasqua del tuo Unigenito venuto a farsi condannare per nostro amore, rivolgi a lui i nostri cuori e la nostra vita perché sia mite con noi quando ci verrà a giudicare e ci unisca alla sua gloria di Salvatore risorto. Egli vive e regna per i secoli eterni. 

Amen.

 

Padre nostro…

 

Vidit suum dulcem Natum

morientem desolatum,

cum emisit spiritum.

 

TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla Croce

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

 

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 42-43. 46

Sopraggiunta ormai la sera, Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il Regno di Dio, comprato un lenzuolo, calò il corpo di Gesù giù dalla croce.

 

MEDITAZIONE

La strada della misericordia trova la sua conferma nella deposizione dalla croce nel grembo misericordioso di Maria. Gesù morto è tra le braccia della sua madre. La misericordia di Cristo si fa tenerezza tra le braccia misericordiose di Maria.

Signore insegnaci ad aver misericordia di tutti e a perdonare tutti per amor tuo.

 

PREGHIAMO

Signore, che per la morte del tuo Figlio ci fai sperare nei beni in cui crediamo, fa’ che per la sua risurrezione possiamo giungere alla meta della nostra speranza. Per Cristo nostro Signore. 

Amen.

 

Padre nostro…

 

Fac me vere tecum flere,

Crucifixo condolere,

donec ego vixero.

 

 

 

QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro

 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

 

 

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 46-47

Giuseppe d’Arimatea, avvolto il corpo di Gesù in un lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l’entrata del sepolcro. Intanto Maria di Magdala e Maria madre di Joses stavano ad osservare dove veniva deposto.

 

 

MEDITAZIONE

La via della misericordia è la via del silenzio della morte in attesa della vita nuova. Gesù che rimane per tre giorni nel sepolcro indica la strada maestra entro la quale dobbiamo camminare, nell’onestà, nella verità, nella purezza dei sentimenti e degli intenti. La chiesa sgorgata dal suo costato trapassato dalla lancia, con tutta la struttura sacramentale, è la struttura essenziale della misericordia divina nella quale crediamo e nella quale siamo chiamati a morire all’uomo vecchio e alle sue passioni ed aprirci all’uomo nuovo con una fede sincera nel vero Dio e non nei salsi dei ed idoli che noi ci costruiamo con le nostre mani, come gli Ebrei che si costruirono il vitello d’oro per adorarlo con atti idolatrici. Signore fa che deponiamo ogni veste di superbia ed orgoglio e con umiltà ti chiediamo di rianimarci spiritualmente dopo i nostri umani peccati. Amen

 

PREGHIAMO

Scenda, Signore, la tua benedizione su noi che abbiamo commemorato la morte del tuo Figlio nella speranza di risorgere con lui; venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede, si rafforzi la certezza nella redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

Padre nostro….

 

Quando corpus morietur,

fac ut animæ donetur

paradisi gloria. Amen.

 

 

 

RITO DI CONCLUSIONE

 

Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Papa e per ottenere le indulgenze plenarie.

 

Scenda, Signore, la tua benedizione su noi che hai riscattato con la morte del tuo Figlio; venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede, si rafforzi la certezza della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

Il Signore, sia con voi.

E con il tuo spirito.

 

Vi benedica Dio onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo.

Amen

 

Benediciamo il Signore.

Rendiamo Grazie a Dio

 

Canto finale

 

 

 

 

 

 

 

IL TESTO DELLA VIA CRUCIS PER LA QUARESIMA 2016 CON MEDITAZIONI DI P.RUNGIultima modifica: 2016-01-12T19:22:43+01:00da pace2005
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