P.RUNGI. IL CAMMINO DELLA CONVERSIONE IN DIECI REGOLE ETICHE E RELIGIOSE

Via Crucis 2014-pag018

IL CAMMINO DELLA CONVERSIONE:

DALLO STATO DI PECCATO ALLO STATO DI GRAZIA.

DIECI REGOLE PER CONVERTIRSI DAVVERO

A cura di padre Antonio Rungi, passionista

 

1.LA CONDIZIONE  DEL PECCATORE

– Sto bene con me stesso quando pecco

– Mi sento libero e posso fare tutto senza regole di alcun genere

– Non ho bisogno di Dio e di nessuno

– Non credo nella confessione

– Peccare mi dà gioia e soddisfazione

– I peccati non esistono, sono invenzioni della Chiesa

– Non ho bisogno di pentirmi, in quanto faccio tutto bene.

– Non prego, se non me stesso

– Odio, uccido, offendo, rubo, violento, abuso di tutto e di tutti e sono contento.

– Amo me stesso e non altro dio al di fuori me.

 

2. LA CONDIZIONE  DEL PELLEGRINO DEL PERDONO

– Non sto bene con me stesso, quando pecco e sbaglio.

– Sono schiavo dei mie limiti e debolezze quanto non osservo regole etiche di alcun genere.

– Incomincio ad avvertire la necessità di Dio nella mia vita.

– Incomincio il cammino sacramentale della confessione.

– Peccare mi mette angoscia, sofferenza e tristezza.

– Incomincio ad avere netta la coscienza del peccato

– Avverto la necessità di pentirmi, in quanto sbaglio continuamente.

– Incomincio a pregare ed affidarmi alla misericordia di Dio Padre e di Cristo Redentore.

– Mi sforzo di non fare del male a nessuno.

– Sono altruista ed inizio a fare del bene a chi ne ha bisogno davvero.

 

3. LA CONDIZIONE DEL CONVERTITO.

– Sto bene con me stesso quando sto a posto con la mia coscienza.

– Sono libero, quando osservo pienamente i precetti di Cristo e della Chiesa.

– La fede in Dio è il respiro della mia vita.

– Ogni settimana confesso i miei peccati mortali e veniali con la confessione sacramentale

– Il peccato non entra più facilmente nella mia vita, lottando contro passioni e tentazioni.

– Ho piena consapevolezza del bene e del male morale ed agisco di conseguenza.

– Faccio continuamente atti di pentimento per i miei errori momentanei o permanenti.

– Prego continuamente dalla mattina alla sera e in tutti gli ambienti che frequento giornalmente.

– Faccio del bene a tutti, senza discriminare nessuno, tutti per me sono degni di amore e tenerezza del cuore.

– Sono sensibile alle sofferenze degli altri e non mi tiro mai indietro nel dare una mano e risollevare la persona in disagio morale, fisico e spirituale in cu si trova.

P.RUNGI. IL CAMMINO DELLA CONVERSIONE IN DIECI REGOLE ETICHE E RELIGIOSEultima modifica: 2015-02-25T17:06:45+01:00da pace2005
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