Signore, sono molti a credere che sta finendo il mondo,
perché una profezia dell’antico popolo Maya,
secondo il loro calendario, sostiene che sarà il prossimo 21 dicembre 2012
la conclusione della storia di questo nostro pazzo, ma bellissimo mondo.
Non sono tra coloro che vedono in date e avvenimenti particolari
la conclusione di una storia e di una vita i cui confini sono Tu hai definito e fissato
e che solo Tu conosci il momento in cui tutto avverrà,
neppure al Tuo Figlio, Gesù Cristo, venuto sulla terra 2012 anni fa
hai rivelato il giorno e l’ora in cui tutto questo avverrà.
Chi siamo noi esseri mortali, limitati in tanti pensieri e in tante azioni,
a fissare la fine di una cosa e la fine della stessa creazione?
Siamo un nulla davanti ai grandi misteri della vita e della storia dell’uomo e del pianeta.
Noi esseri mortali, presi dalla superbia, che vogliamo fissare ogni cosa in date e ricorrenze
fino a determinare lo stop definitivo all’esistenza della Terra.
Signore, insegnaci solo a capire il tuo disegno di vita
e il tuo tempo dato alla creazione,
senza lasciare alle nostre presunte scienze,
di fissare date e ricorrenze frutto di fantasia
e di allucinante tendenza all’autodistruzione.
Profezie, previsioni, veggenze, prove e dimostrazioni scientifiche di vario genere
passano solo ed attraverso la lente della tua Provvidenza,
che tutto scrive e tutto decifra, vagliandole alla luce della tua sapienza,
della tua bontà e della tua generosità.
Davanti a te mille giorni sono come il giorno di ieri appena trascorso
e un giorno come mille anni che ancora ci auguriamo di vivere
in santità e bontà, quale risposta d’amore al dono della vita,
nella quale ci conservi ogni giorno, nonostante le pene e le afflizioni.
Se fine del mondo ci sarà, solo a Te è data conoscerla con certezza,
perché come all’origine del mondo c’è la tua azione creatrice,
espressione del tuo infinito amore per l’uomo, che l’hai fatto poco meno degli angeli,
così alla fine del mondo, quando arriverà, sarà solo e soltanto il tuo amor
a purificare la storia dell’uomo e del mondo, per giungere al resoconto finale.
Da questo giudizio universale, che è giudizio di amore e verità,
nessuno potrà scampare e nessuno si salverà,
perché Cristo Tuo Figlio, verrà a giudicare i vivi e morti,
con il giudizio di carità e di verità.
Ora nell’attesa di quell’ultimo atto del mondo,
non tu Signore, ma noi uomini di questa martoriata terra,
abbiamo posto le premesse per l’autodistruzione del pianeta.
Tu che sai e conosci tutto, vedi quanto male l’uomo fa ad un altro uomo,
quanta cattiveria e malvagità il cuore dell’uomo coltiva quando non sa amare.
Quante armi distruttive dell’intero pianeta, quest’uomo ha realizzato con le sue mani
per tendere non verso un futuro di pace e benessere per tutti,
ma di dominio e prepotenza di alcuni uomini nei confronti di altri uomini
di determinate nazioni rispetto ad altri popoli della terra.
Certo, Signore, a leggere attentamente la tua parola,
a interpretare i segni di un’apocalisse globale ed imminente,
qualche preoccupazione che tutto possa accadere anche adesso,
non lo nascondiamo c’è anche nel nostro sistema di pensiero,
ma non è basato sulle verità di fede e sulla certezza di quanto Tu ci hai detto,
ma sulle nostre agosce e paure esistenziali,
che non trovano ragione d’esserci
in persone credenti e intelligenti nella fede,
ma che sono il frutto del pensiero dominante dell’attualità,
delle varie concetture e interpretazioni varie.
Ora siamo in attesa e vigilanti
e più che pensare al 21 dicembre 2012, che è imminente,
o tra qualche giorno ad un’altra data fissata da non so quale profeta e scienziato,
veggente del nostro tempo,
siamo certi che passerà come tante altre date fissate dall’uomo,
supportato da visioni apocalittiche soprattutto di tendenza pseudo-religiosa,
per far scrivere la parola “fine” alla storia del nostro pazzo, ma bellissimo mondo,
una storia iniziata da Te e che Tu concluderai quando vorrai,
ben sapendo che arriverà solo come segno di amore e di rigenerazione,
sotto forma e modalità che solo Tu conosci,
Signore del Tempo, della Storia e dell’Eternità.
Amen
Padre Antonio Rungi, passionista
12/12/2012